
La trattativa possibile
Vertice Ucraina-Russia in Turchia, Meloni sente Erdogan: “Sostegno a una pace giusta, Mosca accetti la tregua”
La pace potrebbe passare per Istanbul, giovedì, con un incontro a due tra una delegazione ucraina e russa, chissà se rappresentate da Zelensky e Putin. Ma di sicuro ci sarà Erdogan, il gran cerimoniere del possibile vertice, sostenuto fortemente anche dall’Italia. Come annuncia una nota di Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan proprio sul possibile inizio della trattativa. “Alla luce della disponibilità turca a ospitare a Istanbul i negoziati di pace tra Ucraina e Russia, i due Leader hanno discusso delle prospettive diplomatiche e reiterato il loro sostegno per una pace giusta e duratura in Ucraina”.
Meloni ringrazia Erdogan per l’impegno in favore della pace
Meloni ha ringraziato il Presidente Erdoğan per l’impegno della Turchia a favore di una soluzione negoziata che ponga fine al conflitto e ribadito l’aspettativa che anche la Russia, così come fatto dall’Ucraina, risponda positivamente all’invito ai colloqui al più alto livello e che accetti un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, quale concreto segnale di disponibilità alla pace”.
Nelle stesse ore, il presidente Macron ha fatto sapere che ha intenzione di proporre nuove sanzioni “se la Russia confermerà il mancato rispetto” del cessate il fuoco in Ucraina. “sanzioni secondarie” che riguardano “servizi finanziari” o “idrocarburi”, ha precisato l’Eliseo.
Ma la risposta di Mosca non s’è fatta attendere. “I Paesi occidentali hanno dimostrato attraverso le sanzioni di essere pronti a danneggiare le proprie economie pur di fare dispetto alla Russia, quindi Mosca deve prepararsi ad altre decisioni di questo tipo”. A dirlo è stato il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con i membri dell’Associazione degli imprenditori russi. “Le principali economie mondiali stanno scivolando in recessione, solo per farci del male. È come se compro un biglietto e poi non lo uso per fare dispetto al controllore. Sono idioti”, le parole dello ‘zar’. “Certo, dobbiamo tenerlo a mente – ha aggiunto Putin -. Possono fare ciò di cui parlano. Ma noi, naturalmente, dobbiamo perlomeno minimizzare le conseguenze negative”, ha detto Putin rivolgendosi ai leader aziendali. “Tutto è interconnesso nel mondo moderno, lo sappiamo. Ma ci sono comunque fattori chiave che riguardano la nostra indipendenza e sovranità economica”, ha continuato il presidente russo.