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Giorgia Meloni con il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, che ha voluto rendere omaggio al premier con una “via Roma” nel cuore di Samarcanda

«Un'accoglienza straordinaria»

Una «via Roma» nel cuore di Samarcanda: l’omaggio dell’Uzbekistan a Meloni per una visita «storica»

Il premier e il presidente uzbeko Mirziyoyev hanno siglato accordi per 3 miliardi e la collaborazione in settori chiave: dall'energia alle materie prime critiche, fino alle migrazioni

Politica - di Sveva Ferri - 29 Maggio 2025 alle 10:46

Investimenti complessivi superiori a 3 miliardi, «un nuovo livello di qualità» nelle relazioni tra i due Paesi e l’omaggio di una «via Roma» a Samarcanda. Il premier Giorgia Meloni ha incontrato nella città simbolo dell’incontro tra Europa e Oriente il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, con il quale ha sottoscritto una dichiarazione congiunta che sancisce, tra l’altro, l’avvio di un dialogo strategico e l’istituzione di una commissione economica mista, con l’obiettivo di dare impulso stabile e strutturato alla cooperazione bilaterale. Entrambi i leader hanno definito l’incontro come una giornata «storica» per le relazioni tra Italia e Uzbekistan, sottolineando la volontà condivisa di rafforzare il partenariato.

L’omaggio dell’Uzbekistan a Meloni: una «via Roma» a Samarcanda

Il premier, atterrato ieri a Samarcanda, dove ha visitato la città vecchia, è stata accolta al Centro congressi con gli onori militari: il picchetto d’onore ha eseguito gli inni nazionali italiano e uzbeko. Ma è soprattutto l’omaggio che è stato tributato a lei e all’Italia durante l’incontro a dare la misura della «straordinaria accoglienza» che le è stata riservata: per volere di Mirziyoyev, una delle strade principali di Samarcanda porterà il nome di «Via Roma», come gesto simbolico di ringraziamento per la visita ufficiale di Meloni. Contestualmente all’annuncio, al Centro congressi è stata anche svelata la targa commemorativa della futura “Via Roma”, suggellata da una stretta di mano tra i due leader.

Meloni: «Relazioni eccellenti, che rafforziamo ancora di più»

«L’Uzbekistan è un partner molto, molto importante», ha detto nel corso delle dichiarazioni aperte alla stampa al fianco di Mirziyoyev. «Le nostre – ha sottolineato il premier – sono relazioni solide, eccellenti già da molto tempo. Già dal 2023 abbiamo cercato di portarle ad un altro livello con il partenariato strategico: e ora, tentiamo di rafforzare ancora di più il partenariato».

L’accordo per un lavoro «concreto e cadenzato»

«Le materie sulle quali cooperare sono moltissime e sono molto contenta del fatto che siamo stati molto concreti nella volontà di mettere in campo su tutte le materie prioritarie un lavoro che, a partire da oggi, si farà sempre più concreto e cadenzato», ha proseguito il presidente del Consiglio, ringraziando il presidente uzbeko «per la straordinaria accoglienza che ha riservato a me e alla delegazione italiana: ha dimostrato un’amicizia davvero fuori dal comune e sono molto grata per questo». Meloni si è detta inoltre «molto contenta di avere avuto l’occasione visitare Samarcanda, città che rappresenta moltissimo per i nostri legami, crocevia del rapporto tra Europa e Asia». «Credo – ha sottolineato – che la capacità che lei sta dimostrando di proiettare questa Nazione nel futuro, consapevole di quanto sia importante difendere l’identità di questo popolo, sia alla base dei risultati che l’Uzbekistan sta ottenendo».

Il presidente uzbeko: «Italia stabile e più forte sullo scenario internazionale»

«Lei è al governo da più di due anni, gli esperti fanno notare che c’è stabilità, che sta crescendo la posizione internazionale dell’Italia: voglio congratularmi con lei e auguro successo all’Italia, che è un attore chiave dei formati G7 e G20», ha detto poi Mirziyoyev, rivolgendosi a Meloni e sottolineando l’importanza che il suo Paese attribuisce ai rapporti con l’Italia. Il presidente uzbeko ha quindi spiegato che i due leader hanno «già discusso la creazione di una commissione intergovernativa concentrata su una politica di investimenti in campo culturale e dell’istruzione, nominando responsabili all’interno delle nostre squadre». «Già allo stato attuale ci sono progetti in corso, concordati due anni fa durante il nostro incontro storico a Roma, ma oggi portiamo i nostri rapporti a un nuovo livello di qualità», ha aggiunto.

La collaborazione in settori chiave: dall’energia alle migrazioni

La dichiarazione congiunta riguarda la collaborazione in una serie di settori chiave: energia, industria, tutela ambientale e gestione delle risorse idriche, sicurezza e difesa, governo dei flussi migratori, approvvigionamento di materie prime critiche, agricoltura sostenibile, sostegno alle piccole e medie imprese, connettività e infrastrutture di trasporto, istruzione superiore, cultura, ricerca e innovazione. E, come sempre in questi casi, prevede anche il coinvolgimento del settore privato, in una logica di Sistema Italia.

La missione in Asia centrale prosegue con il summit di Astana

La visita di Meloni in Uzbekistan rappresenta la tappa iniziale della prima missione del premier in Asia centrale: domani il premier sarà ad Astana, per l’International Forum sul tema “Connecting Minds, Shaping the Future”, durante il quale è prevista una fitta agenda anche di incontri bilaterali con i presidenti di Turkmenistan, Tagikistan e Kirghizistan.

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di Sveva Ferri - 29 Maggio 2025