CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

trump cina

La partita di The Donald

Trump annuncia la riduzione del prezzo dei farmaci fino all’80%. E sui dazi la spunta con la Cina: “reset totale”

Il presidente Usa ha definito quello sui farmaci "uno dei decreti esecutivi più significativi nella storia del nostro Paese". Atteso per oggi il comunicato congiunto con la Cina sulle intese sul commercio

Esteri - di Federica Parbuoni - 12 Maggio 2025 alle 08:13

Donald Trump ha annunciato per le 9 di oggi, 15 ora italiana, la firma di quello che ha definito “uno dei decreti esecutivi più significativi nella storia del nostro Paese”. “I prezzi dei farmaci da prescrizione e dei prodotti farmaceutici saranno ridotti, quasi immediatamente, dal 30% all’80%”, ha scritto sul social Truth. Sempre per oggi è atteso il rilascio della dichiarazione congiunta con la Cina con i dettagli dell’intesa raggiunta ieri a Ginevra sui dazi, mentre il presidente Usa si prepara per la missione in Medio Oriente, da domani al 17 maggio, con l’aspettativa dell’annuncio di una proposta di cessate il fuoco.

Trump: «Ridurrò il prezzo dei farmaci dal 30% all’80%»

La volontà di Trump è di adottare la politica di maggior favore, ovvero uniformare i prezzi dei farmaci Usa a quelli dei Paesi che a livello globale pagano meno. “Il nostro Paese sarà finalmente trattato in modo equo e i costi sanitari dei nostri cittadini saranno ridotti in misura mai immaginata prima”, ha rivendicato Trump a proposito del costo dei farmici, sottolineando che “oltre a tutto ciò, gli Stati Uniti risparmieranno miliardi di dollari”. Ma nello stesso post, il presidente Usa, puntando l’indice contro le case farmaceutiche, non pronosticato ripercussioni a livello globale: i prezzi, ha anticipato, “aumenteranno in tutto il mondo per uniformare e, per la prima volta da molti anni, portare giustizia in America”.

I «progressi sostanziali» con la Cina sui dazi

Intanto sul fronte dei dazi ieri la Casa Bianca ha annunciato “progressi sostanziali” con la Cina, a seguito dei round negoziali a Ginevra. “Sono lieto di comunicare che abbiamo compiuto progressi sostanziali tra gli Stati Uniti e la Cina negli importantissimi colloqui commerciali”, ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, ringraziando il governo svizzero per l’ospitalità. “Domani (oggi per chi legge, ndr) daremo i dettagli, ma posso dirvi che i colloqui sono stati produttivi”, ha affermato il segretario al Tesoro, precisando di aver “parlato con il presidente Trump e lui è pienamente informato di quanto sta accadendo. Domani mattina ci sarà un briefing completo”. Su Truth Trump ha descritto come “ottimo” l’incontro di Ginevra. “Molte cose sono state discusse, molte concordate. Un reset totale negoziato in modo amichevole, ma costruttivo”, ha scritto ancora. “Vogliamo vedere, per il bene sia della Cina che degli Stati Uniti, un’apertura della Cina agli affari americani. Grandi progressi fatti!!!”, ha concluso.

Pechino: «Ci sarà un meccanismo di consultazione sul commercio»

Il vicepremier e negoziatore con gli Usa, He Lifeng, ha parlato di “progressi importanti” per “risolvere le differenze attraverso un dialogo tra eguali e consultazioni”. Secondo quanto riferito dallo stesso He i due Paesi hanno concordato l’avvio di un “meccanismo di consultazione”, che, ha precisato il vice ministro del Commercio Li Chenggang, consentirà “scambi regolari e irregolari relativi alle questioni commerciali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Federica Parbuoni - 12 Maggio 2025