
Ucraina
Tregua, da Mosca è no (per ora). Zelensky: “In Turchia può finire la guerra”. E Trump lavora al miracolo: potrei andare
Il Cremlino giudica "inaccettabile" la richiesta di un cessate il fuoco. Ma il leader ucraino sente Erdogan e rilancia: pronto a parlare con Putin. Il presidente Usa in partenza per l'Arabia Saudita potrebbe volare a Istanbul
La partita è apertissima e tutto può precipitosamente cambiare. Per ora la Russia respinge ogni “ultimatum” su un cessate il fuoco in Ucraina. Parola del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia Ria Novosti.Mosca ha definito “inaccettabile” la richiesta di un cessate il fuoco di 30 giorni avanzata dai l leader europei, riuniti a Londra nel formato Weimar Plus. “Il linguaggio degli ultimatum è inaccettabile per la Russia, non è adatto. Non si può parlare alla Russia con un linguaggio simile”, così il Cremlino mentre Donald Trump in partenza per l’Arabia Saudita si dice fiducioso e non esclude di partecipare all’eventuale tavolo in Turchia tra Mosca e Kiev. “Sento che qualcosa accadrà. Sto pensando di volare all’incontro di Istanbul, c’è una possibilità se penso che accadranno delle cose”, ha aggiunto convinto che lo zar di Mosca, alla fine, sarà presente.
Tregua, Mosca dice no ma Trump lavoro al ‘miracolo’
“La proposta di Putin per negoziati diretti russo-ucraini”, ha detto Peskov, “ha il sostegno dei leader di molti Paesi” compresi quelli del Brics, di cui fa parte la Cina, che ha sollecitato un “accordo di pace vincolante” per chiudere la guerra in Ucraina. In mattinata il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga su X denunciava che i russi stanno ignorando completamente l’offerta di un cessate il fuoco completo e duraturo a partire dal 12 maggio. “Continuano ad attaccare le posizioni ucraine lungo tutta la linea del fronte. Mosca spreca un’altra opportunità per porre fine alle uccisioni. Ciò dimostra ancora una volta che l’unico obiettivo della Russia è prolungare la guerra. Al contrario, l’Ucraina sta compiendo ogni sforzo per porre fine alla guerra e dare una possibilità alla diplomazia. Zelensky ha persino proposto un incontro personale con Putin giovedì, ma non c’è stata ancora alcuna risposta”.
Zelensky: pronto a parlare con Putin, sarò a Istanbul
Il premier ucraino ha fatto sapere che sarà in Turchia anche se Mosca non accetterà di iniziare un cessate il fuoco immediato. “Ho sostenuto il presidente Trump nell’idea di colloqui diretti con Putin. Ho espresso apertamente la mia disponibilità a incontrarlo. Io sarò in Turchia. Spero che i russi non si sottraggano all’incontro. E naturalmente, tutti noi in Ucraina apprezzeremmo se il presidente Trump potesse essere presente a questo incontro in Turchia. È l’idea giusta”.
Grazie a Erdogan per il suo aiuto, la guerra potrebbe finire
Zelensky ha anche annunciato di aver discusso con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan i dettagli di un possibile incontro in Turchia, che potrebbe contribuire a porre fine alla guerra con la Russia. “Siamo grati per il sostegno e la disponibilità a favorire la diplomazia al massimo livello”, ha scritto Zelensky su Telegram. Il leader ucraino ha ribadito l’apertura a colloqui diretti con Putin e ha sollecitato i partner internazionali a garantire un meccanismo di monitoraggio per il rispetto del cessate il fuoco. “È fondamentale che in Europa lavoriamo insieme per la sicurezza a lungo termine”, ha aggiunto, assicurando che i contatti con gli Stati Uniti resteranno costanti.