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Terna, numeri record: sale del 2,6 per cento l’utile del primo trimestre 2025, grandi investimenti per la sicurezza della rete

Presentati i risultati

Terna, numeri record: sale del 2,6 per cento l’utile del primo trimestre 2025, grandi investimenti per la sicurezza della rete

In miglioramento tutti gli indicatori economici. I dati presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Giuseppina Di Foggia

Energia - di Redazione - 15 Maggio 2025 alle 16:18

Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. (“Terna”), riunitosi sotto la presidenza di Igor De Biasio, ha esaminato e approvato i risultati al 31 marzo 2025 del Gruppo, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia (nella foto). Nel corso dei primi tre mesi del 2025, caratterizzati da un contesto in continua evoluzione e da una richiesta di energia elettrica in Italia in lieve riduzione (-0,7%) rispetto al medesimo periodo del 2024, Terna ha registrato risultati economici in crescita, imprimendo un’ulteriore accelerazione agli investimenti e consolidando il proprio impegno per il Paese, a beneficio della sicurezza del sistema elettrico nazionale, della decarbonizzazione e di una maggiore indipendenza energetica dell’Italia dall’estero.

In miglioramento tutti gli indicatori economici

In particolare, nel corso del primo trimestre dell’anno, Terna ha realizzato investimenti per 562,1 milioni di euro, in aumento del 16,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, che già aveva segnato una significativa crescita sull’anno precedente. “I recenti accadimenti alla rete elettrica della Penisola Iberica dimostrano quanto sia fondamentale proseguire e intensificare gli investimenti in infrastrutture per la transizione energetica e, in particolare, per un sistema elettrico sicuro, resiliente e interconnesso. Terna continua ad impegnarsi nel raggiungimento degli obiettivi ambiziosi del Piano Industriale, con oltre 560 milioni di euro investiti nei primi tre mesi del 2025 e con un target per l’anno di circa 3,4 miliardi di euro. Si tratta di numeri significativi che rafforzano il ruolo strategico del Gruppo al servizio del Paese e che, uniti alle robuste performance trimestrali di tutti gli indicatori economici, sono possibili grazie alla competenza di tutte le persone di Terna, la risorsa principale su cui possiamo contare”, ha dichiarato Giuseppina Di
Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

I ricavi del primo trimestre del 2025, pari a 901,8 milioni di euro, registrano un aumento di 43,7 milioni di euro (+5,1%) rispetto al corrispondente periodo del 2024. Tale risultato è dovuto in gran parte alla
crescita dei ricavi delle Attività Regolate, imputabile principalmente all’impatto sul corrispettivo di trasmissione del riconoscimento dell’aggiornamento tariffario, al netto degli incentivi output based rilevati nel primo trimestre 2024. Significativo anche l’incremento dei ricavi delle Attività Non Regolate che riflette, prevalentemente, il maggior contributo derivante dalle attività in ambito Equipment del Gruppo Brugg Cables e del Gruppo Tamini.

L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del periodo si attesta a 652,0 milioni di euro, in crescita di 24,1 milioni di euro rispetto ai 627,9 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024 (+3,8%), primariamente
per il miglior risultato delle Attività Regolate.
L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 219,2 milioni di euro, si attesta a 432,8 milioni di euro, rispetto ai 418,7 milioni di euro dei primi tre mesi del 2024 (+3,4%).

Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 38,8 milioni di euro, rilevano un incremento di 2,3 milioni di euro rispetto ai 36,5 milioni di euro del primo trimestre del 2024, dovuto principalmente all’utilizzo
di nuovi finanziamenti a tassi d’interesse più elevati rispetto alla media dei finanziamenti esistenti. L’incremento viene parzialmente compensato dai maggiori oneri capitalizzati. Il risultato ante imposte si attesta a 394,0 milioni di euro, rispetto ai 382,2 milioni di euro del primo trimestre 2024 (+3,1%). Le imposte del periodo sono pari a 118,6 milioni di euro, in aumento di 7,0 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024, essenzialmente per effetto del maggior risultato prima delle imposte. Il tax rate si attesta al 30,1%, rispetto al 29,2% dell’analogo periodo dell’anno precedente. L’utile netto di Gruppo del periodo è pari a 275,3 milioni di euro, in crescita di 7,1 milioni di euro (+2,6%) rispetto ai 268,2 milioni di euro del primo trimestre 2024.

La situazione patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 7.784,8 milioni di euro, a fronte dei 7.524,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 11.126,6 milioni di euro, in diminuzione di 33,8 milioni di euro rispetto agli 11.160,4 milioni di euro di fine 2024. Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 562,1 milioni di euro, in significativa crescita (+16,4%) rispetto ai 482,7 milioni di euro del corrispondente periodo del 2024.

Tra i principali progetti del trimestre si segnalano gli avanzamenti del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino fra Campania, Sicilia e Sardegna nel cui Ramo Est, quello fra Campania e Sicilia, a maggio è stata completata la posa del primo cavo sottomarino, iniziata a febbraio 2025. A ciò si aggiungono gli avanzamenti del collegamento tra la Toscana, la Corsica e la Sardegna (Sa.Co.I.3), dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino fra Abruzzo e Marche, e quelli delle opere per incrementare la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica in alta e altissima tensione nelle aree interessate dai Giochi Olimpici e Paralimpici ‘Milano-Cortina 2026’. Procedono inoltre le attività realizzative dei collegamenti Bolano-Annunziata, fra la Calabria e la Sicilia, Paternò-Pantano-Priolo, fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia, Colunga-Calenzano, fra Emilia-Romagna e Toscana, e Cassano-Chiari, in Lombardia. A tali interventi si affianca il proseguimento del piano di installazione di apparecchiature, fra cui compensatori sincroni, reattori e resistori stabilizzanti, a beneficio della sicurezza della rete, per complessivi 30,3 milioni di euro investiti nei primi tre mesi del 2025. Inoltre, nel corso del primo trimestre del 2025 sono stati autorizzati, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dagli Assessorati regionali competenti, 12 interventi per lo sviluppo della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale, per un ammontare complessivo di circa 240 milioni di euro.

I dipendenti del Gruppo, a fine marzo 2025, sono pari a 6.501, in crescita di 81 unità rispetto al 31 dicembre 2024. L’incremento è riconducibile alla politica di rafforzamento delle competenze distintive del Gruppo e alla copertura dei fabbisogni necessari alla realizzazione dello sfidante piano di investimenti previsto dall’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028.

I PRINCIPALI EVENTI DEL PRIMO TRIMESTRE 2025 E SUCCESSIVI
Business
Il 14 marzo 2025, Terna ha presentato il Piano di Sviluppo 2025-2034 della Rete di Trasmissione Nazionale. Con oltre 23 miliardi di euro di investimenti in dieci anni (+10% rispetto al precedente Piano), il Piano prevede interventi essenziali per il perseguimento degli obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica, indipendenza, resilienza ed efficienza del sistema elettrico. Tali interventi consentiranno un significativo incremento della capacità di scambio di energia tra zone di mercato, raggiungendo circa 39 GW rispetto agli attuali 16 GW, con un aumento del 22% rispetto al precedente Piano. In aggiunta, il Piano punta all’aumento della capacità di trasporto con l’estero di circa il 40% rispetto ai valori attuali, considerando tutte le opere incluse nel Piano anche oltre l’orizzonte decennale, grazie ai futuri progetti di interconnessione elettrica che aumenteranno l’affidabilità e la sicurezza della rete elettrica nazionale.

Piano industriale 2024-2028

In data 25 marzo 2025 è stato presentato l’Aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028 che prevede in cinque anni investimenti complessivi per 17,7 miliardi di euro (+7% rispetto al precedente Piano, pari a 1,2 miliardi di euro in più nello stesso arco temporale). Di questi, gli investimenti nelle attività regolate sono pari a 16,6 miliardi di euro, un record storico per rendere la rete elettrica nazionale più efficiente, digitale e resiliente. A seguito della presentazione dell’Aggiornamento del Piano Industriale, le agenzie di rating Moody’s Investor Service (Moody’s) e S&P Global Rating (S&P) hanno confermato i rating di lungo termine di Terna (rispettivamente ‘Baa2’ per Moody’s e ‘BBB+’ per S&P), un notch al di sopra di quello della Repubblica Italiana, con outlook stabile. Ad aprile, a seguito della revisione del rating assegnato alla Repubblica Italiana, S&P ha rivisto positivamente il rating di lungo termine della società, alzandolo da ‘BBB+’ ad ‘A-’, con outlook stabile.

Terna ha avviato nel mese di febbraio i lavori terrestri per la realizzazione del Sa.Co.I.3, l’interconnessione elettrica in corrente continua che collegherà Sardegna, Corsica e Toscana, contribuendo al rafforzamento del mercato elettrico europeo e favorendo l’integrazione delle fonti rinnovabili. Sempre a febbraio, la Regione Liguria ha autorizzato le opere di connessione e gli impianti previsti da Terna per l’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Ligure Orientale, funzionali al Cold Ironing del porto di La Spezia. Si tratta della prima autorizzazione a livello nazionale per interventi di competenza del gestore della Rete Elettrica Nazionale nell’ambito del piano di elettrificazione delle banchine portuali. Inoltre, fra gennaio e febbraio 2025, Terna ha svolto la fase di consultazione pubblica per il nuovo collegamento in corrente continua tra Milano e Montalto di Castro. Il nuovo elettrodotto lungo circa 500 km, che sfrutterà la tecnologia HVDC, consentirà di ottimizzare i transiti di energia tra il Centro e il Nord Italia, garantendo un trasporto più efficace per rispondere alla crescente domanda energetica delle regioni settentrionali.

Nel corso dei primi tre mesi del 2025 sono proseguite anche le attività di rinnovo di linee aeree e dei macchinari di stazione che hanno visto la sostituzione di circa 57 km di terne e di 2 reattori. Nel contesto dello sviluppo degli ecosistemi di innovazione internazionali, a gennaio 2025 Terna ha inaugurato a Tunisi il Terna Innovation Zone Tunisia, primo hub di innovazione gestito in Africa dal Gruppo. Si tratta di un progetto di responsabilità sociale d’impresa che mira a promuovere l’innovazione tecnologica e lo sviluppo delle competenze nel settore energetico tunisino, rafforzando ulteriormente il partenariato strategico tra l’Italia e la Tunisia e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa.

Sempre a gennaio, Terna è stata inserita tra i Top Employers 2025, secondo l’indagine svolta da Top Employers Institute, ente di certificazione globale che valuta e riconosce le aziende per le loro eccellenze nelle pratiche e nelle politiche di gestione delle persone. Infine, a marzo 2025, è stato annunciato il nuovo assetto di Terna Energy Solutions S.r.l., la società del Gruppo Terna che gestisce le attività non regolate svolte sui mercati competitivi. La rete di società controllate da Terna Energy Solution S.r.l. è così suddivisa: Altenia S.r.l., società in cui confluiscono tutte le attività di system integrator per la transizione energetica, Gruppo Tamini, leader italiano nel settore dei trasformatori, e Gruppo Brugg Cables, azienda di riferimento nel settore dei cavi terrestri.

Finanza sostenibile
In linea con la strategia del Gruppo volta a coniugare investimenti e sostenibilità, il 10 febbraio 2025, Terna ha lanciato con successo, nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 12 miliardi di euro, un’emissione obbligazionaria green, single tranche, in euro, a tasso fisso, destinata ad investitori istituzionali, per un valore nominale complessivo pari a 750 milioni di euro. L’emissione, che ha ottenuto grande favore da parte del mercato con una richiesta massima pari a quasi cinque volte l’offerta, è caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori. Il green bond, che prevede una durata pari a 7 anni e scadenza in data 17 febbraio 2032, pagherà una cedola annuale pari a 3,125% per anno ed è stato emesso a un prezzo pari a 99,975%, con uno spread di 90 punti base rispetto al midswap.

Il 21 marzo 2025 Terna ha sottoscritto una ESG-linked Revolving Credit Facility, per un importo complessivo di 1,8 miliardi di euro, volta a rifinanziare la ESG Revolving Credit Facility sottoscritta il 17 dicembre 2021 per un ammontare complessivo di 1,65 miliardi di euro. Al 31 marzo 2025 i green bond senior emessi da Terna, nell’ambito del programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 12 miliardi di euro, sono pari a 3 miliardi di euro, in aggiunta alle due emissioni ibride green subordinate perpetue, rispettivamente emesse a febbraio 2022 e aprile 2024, per un importo complessivo di 1,85 miliardi di euro.
Sostenibilità e ESG L’Aggiornamento del Piano Industriale presentato il 25 marzo 2025 ha confermato tutti i progetti e le azioni di sostenibilità portate avanti dall’azienda e aggiunge, rispetto al precedente Piano, l’avvio di un programma, in linea con i requisiti previsti per la certificazione da parte dell’organizzazione internazionale Science Based Targets initiative (SBTi), per impegnarsi a raggiungere il target Net Zero Science Based al 2050. Tale impegno è coerente con la strada intrapresa da Terna che prevede già un obiettivo science-based al 2030 per la riduzione delle emissioni di CO2 nella misura del 46,2% rispetto al 2019, in linea con lo “scenario 1,5° C”.

A inizio 2025, Terna è stata anche confermata da CDP (ex Carbon Disclosure Project) fra le aziende internazionali leader nella lotta al cambiamento climatico, ottenendo la valutazione ‘A-’. Inoltre, in tema di sostenibilità ambientale, a febbraio 2025 Terna ha avviato i lavori di espianto e ripiantumazione di oltre 1.700 ulivi nel Comune di Partanna, in provincia di Trapani. L’attività è necessaria per predisporre l’area in cui sorgerà la stazione di conversione di Elmed, il collegamento elettrico tra Italia e Tunisia. Le operazioni si sono svolte nel pieno rispetto della vegetazione esistente, garantendo la tutela degli alberi, molti dei quali pluridecennali. L’intervento si inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione ambientale e valorizzazione del paesaggio, promuovendo uno sviluppo sostenibile e un dialogo continuo con le comunità locali.

Le stime per il 2025

Nel corso del 2025 si prevede una crescita economica globale debole resa ancora più incerta dalle tensioni commerciali tra le principali economie mondiali, acuite dall’accentuarsi del rischio dell’introduzione di ulteriori misure protezionistiche che potrebbero generare una nuova spinta inflazionistica. Inoltre, le tensioni geopolitiche potrebbero persistere o addirittura intensificarsi con impatti negativi sulla stabilità politica ed economica. In tale scenario, il Gruppo Terna sarà focalizzato sulla realizzazione di quanto previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028. In particolare, con riferimento alle Attività Regolate, viene confermata l’accelerazione degli investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi dei pacchetti europei Fit-for-55 e del RepowerEU, declinati in Italia nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) del 2024. Tali interventi consentiranno l’integrazione delle fonti rinnovabili, lo sviluppo delle interconnessioni con l’estero, il miglioramento del livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico nonché la digitalizzazione della rete.
Tra i principali progetti di investimento in corso, si evidenzia l’avanzamento del Tyrrhenian Link. Relativamente al collegamento tra la Sardegna, la Corsica e la Penisola (Sa.Co.I.3), sono stati avviati i cantieri per i punti di approdo dei cavi marini in Sardegna e Toscana ed è in corso la progettazione esecutiva dei cavi terrestri e delle stazioni di conversione. Per il progetto Adriatic Link sono in corso le opere civili propedeutiche alla posa del cavo terrestre nelle Marche e si prevede l’apertura del cantiere delle opere civili per i cavi terrestri in Abruzzo; inoltre, nel corso dell’anno, verranno aperti anche i cantieri delle stazioni di conversione.

Tra le principali infrastrutture della Rete di Trasmissione Nazionale, sono previste le entrate in esercizio dell’elettrodotto Pantano-Priolo, del compensatore sincrono di Aurelia e delle stazioni di Foiano e Ponte Caffaro. Proseguiranno nell’anno gli interventi per la finalizzazione della nuova rete elettrica dei Giochi Olimpici e Paralimpici “Milano-Cortina 2026” con l’obiettivo di incrementare, con opere a ridotto impatto paesaggistico, l’affidabilità energetica nei luoghi interessati dall’evento. In particolare, per il 2025 sono previste le entrate in esercizio dei collegamenti Livigno-Premadio, Laion-Corvara e Moena-Campitello.
Infine, il Gruppo continuerà lo svolgimento delle attività finalizzate a conseguire gli obiettivi previsti da meccanismi di regolazione output-based definiti dall’ARERA, sia quelli relativi alla riduzione dei
costi di dispacciamento (incentivi MSD, “Mercato dei Servizi di Dispacciamento”, Delibera 554/2024/R/eel) sia quelli relativi all’incremento della capacità addizionale di trasporto interzonale (incentivi interzonali, Delibera 55/2024/R/eel), impegnandosi a mantenere i livelli raggiunti nel corso del periodo di osservazione.

Con riferimento alle Attività Non Regolate, si è concluso il processo di riorganizzazione nell’ambito delle controllate di Terna Energy Solutions S.r.l., società del Gruppo Terna che gestisce le attività sui mercati competitivi, che ha integrato competenze diversificate lungo tutta la catena del valore dell’energia attraverso la sua rete di società controllate, proponendosi come polo di riferimento per la transizione energetica e digitale delle imprese. Il Gruppo Terna, di conseguenza, rafforzerà il suo ruolo nei vari segmenti della catena del valore della transizione energetica: Altenia S.r.l. (precedentemente denominata LT S.r.l.), system integrator con competenze specializzate e diversificate per la progettazione, costruzione e manutenzione di impianti elettrici e rinnovabili, il Gruppo Tamini, leader nella produzione di trasformatori e il Gruppo
Brugg Cables, società operante nel settore dei cavi terrestri. Questi ultimi, funzionali anche alla realizzazione degli investimenti del Gruppo, svilupperanno attività ad alto valore aggiunto per le imprese, offrendo ai clienti soluzioni tecnologiche, innovative e digitali in ambito energetico e industriale e cogliendo le opportunità di crescita sia attraverso il consolidamento della leadership di mercato che attraverso l’incremento della capacità produttiva. Il Gruppo continuerà, inoltre, lo sviluppo del business Connectivity basato sulle attività relative alla rete in fibra ottica.

Le attività all’estero

Per quanto riguarda le Attività all’estero, il Gruppo proseguirà nel processo di valorizzazione del portafoglio di asset in America Latina, attuando tutte le azioni necessarie alla finalizzazione dell’operazione di cessione degli asset in Perù. In aggiunta, continuerà il monitoraggio del mercato estero, con un focus particolare nell’area del Mediterraneo, per analizzare le evoluzioni di scenario e di contesto e cogliere eventuali opportunità che garantiscano un basso profilo di rischio e un limitato assorbimento di capitale.
Nel corso dell’anno, il Gruppo intensificherà gli sforzi per migliorare l’efficienza operativa e la gestione della rete di trasmissione attraverso l’adozione di tecnologie innovative e la digitalizzazione degli asset della rete di trasmissione, grazie anche all’implementazione di tecnologie IoT. Ciò includerà, a titolo esemplificativo, l’implementazione delle più avanzate tecnologie di rete mobile, il potenziamento di sistemi di monitoraggio e lo sviluppo di algoritmi predittivi avanzati al fine di ottimizzare la manutenzione delle infrastrutture e migliorare la resilienza della rete. La gestione del business del Gruppo Terna continuerà ad essere improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto dei criteri ESG, garantendo la minimizzazione degli impatti ambientali, il coinvolgimento degli stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza.

Per il 2025 è previsto che il Gruppo Terna possa conseguire ricavi per 4,03 miliardi di euro, un EBITDA pari a 2,70 miliardi di euro e un utile netto di Gruppo pari a 1,08 miliardi di euro. Con specifico riferimento al Piano Investimenti, il Gruppo ha un target 2025 pari a circa 3,4 miliardi di euro. Nonostante l’accelerazione degli investimenti, Terna conferma l’impegno a mantenere una solida e sostenibile struttura del capitale.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni “indicatori alternativi di performance” (Ebitda, Ebit, Tax Rate e lndebitamento Finanziario Netto) non previsti dai principi contabili IAS/IFRS, il cui significato e contenuto sono illustrati qui di seguito in linea con l’orientamento ESMA/2015/1415 del 5 ottobre 2015: – EBITDA (Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa; è
calcolato come “Utile netto dell’esercizio” prima delle “Imposte dell’esercizio”, dei “Proventi/(oneri) finanziari” e degli “Ammortamenti e svalutazioni”; – EBIT (Risultato Operativo): rappresenta un indicatore della performance operativa; è calcolato sommando al Risultato prima delle imposte gli Oneri/proventi finanziari netti; – Tax rate: esprime l’incidenza fiscale rispetto al risultato e deriva dal rapporto tra le “Imposte dell’esercizio” e il “Risultato prima delle imposte”;

– Indebitamento Finanziario Netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria; è determinato quale risultante dei debiti finanziari a breve (“Finanziamenti a breve termine”, “Quote correnti dei
finanziamenti a lungo termine” e “Passività finanziarie correnti”) e lungo termine (“Finanziamenti a lungo termine”) e dei relativi strumenti derivati (“Passività finanziarie non correnti”), al netto delle
“Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”, delle “Attività finanziarie correnti” e delle “Attività finanziarie non correnti” per il valore dei derivati di copertura dei prestiti obbligazionari e dei finanziamenti bancari. Si precisa inoltre che l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Terna è conforme a quanto previsto dalla Raccomandazione ESMA n. 32-382-1138 del 2021 relativamente alla definizione della posizione finanziaria netta.

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di Redazione - 15 Maggio 2025