
Tra inflazione e dazi
Tassi Bce, mercati ottimisti sui tagli, e i dati fanno sperare in un ulteriore “sconto”: ecco cosa dice il bollettino di Francoforte
L’inflazione dell’Eurozona resta stabile ad aprile al 2,2%. La Bce intanto conferma che le decisioni sui tassi di interesse si baseranno sulla valutazione circa le prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti
I mercati continuano a scontare un taglio dei tassi dello 0,25% (dal 2,25 al 2%) nella prossima riunione Bce del 5 giugno. E allora, come riporta Milano Finanza, «per Capital Economics «l’aumento dell’inflazione nei servizi ad aprile non dovrebbe preoccupare più di tanto la Bce poiché probabilmente è stato determinato soprattutto dagli effetti del calendario pasquale. L’inflazione dei servizi ricomincerà a scendere nei prossimi mesi e i dazi Usa si riveleranno disinflazionistici per l’Eurozona, aprendo la strada ad altri due tagli dei tassi quest’anno». Aggiungendo in calce come peraltro «il membro del board Bce Piero Cipollone ha detto nei giorni scorsi che gli effetti dei dazi a breve-medio termine “potrebbero addirittura risultare disinflazionistici per l’Eurozona, dove i tassi reali sono aumentati e l’euro si è apprezzato” in seguito agli annunci di Donald Trump».
Bce: non vincolati a particolare percorso dei tassi
Dunque, riporta Italpress, questo il contesto in cui il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce. In particolare, la decisione di ridurre il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale, ovvero il tasso con il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, si è basata sulla valutazione aggiornata circa le prospettive di inflazione. La dinamica dell’inflazione di fondo. E l’intensità della trasmissione della politica monetaria. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sull’obiettivo del 2% a medio termine. Soprattutto nelle attuali condizioni, caratterizzate da eccezionale incertezza, l’orientamento di politica monetaria adeguato sarà definito seguendo un approccio guidato dai dati. In base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione.
Cosa dice il bollettino economico della Bce
È quanto si legge nel bollettino economico della Bce di cui dà conto Italpress, che nelle more aggiunge: in particolare, le decisioni sui tassi di interesse si baseranno sulla valutazione circa le prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari più recenti. La dinamica dell’inflazione di fondo. E l’intensità della trasmissione della politica monetaria. Il Consiglio direttivo non intende vincolarsi a un particolare percorso dei tassi. In ogni caso, il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti gli strumenti di cui dispone nell’ambito del proprio mandato per assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo di medio termine. Come per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria.
(Italpress)