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Sergio Ramelli, da Milano a Bruxelles. La mostra “Il coraggio della libertà” approda in Europa

Per non dimenticare

Sergio Ramelli, da Milano a Bruxelles. La mostra “Il coraggio della libertà” approda in Europa

A 50 anni dall'assassinio dello studente, militante del Fronte della Gioventù, la "capitale" europea ospita la mostra già inaugurata a Milano. Al taglio del nastro La Russa, Procaccini, Fidanza, Sberna e gli autori

Politica - di Stefania Campitelli - 20 Maggio 2025 alle 17:37

Da Milano a Bruxelles. La mostra dedicata a Sergio Ramelli, “Il coraggio della libertà”, nel 50esimo anniversario dell’assassinio dello studente 19enne militante del Fronte della Gioventù, approda nella cittadella europea. Un segnale forte voluto dagli europarlamentari di FdI-Ecr per non dimenticare un dramma che si è consumata nel cuore degli anni ’70, un’iniziativa all’insegna della pacificazione nazionale, oggi ancora lontana visto l’odio verso la destra, alla ricerca ossessiva del fascista, che sopravvive dopo mezzo secolo.

Sergio Ramelli, la mostra approda a Bruxelles

Ramelli fu massacrato a morte a colpi di chiave inglese da un commando di Avanguardia operaia per la sola colpa di aver scritto una tema contro le Brigate Rosse. Un pestaggio mortale che si è consumato giorno dopo giorno all’interno del liceo Molinari, complice il preside nell’indifferenza generale. All’apertura della mostra (inaugurata a Milano alcune settimane fa)  presso lo Spazio J. Antall Q3 dell’Europarlamento, hanno partecipato, oltre al presidente del Senato Ignazio La Russa, che conosceva Sergio e per anni è stato il legale della famiglia Ramelli nel tortuoso iter giudiziario, gli europarlamentare di FdI-Ecr Carlo Fidanza, Nicola Procacciani, Antonella Sberna e gli autori della mostra Giuseppe Culicchia e Paola Ramella.

Fidanza: la vicenda di Sergio supera i confini nazionali

“La vicenda di Sergio Ramelli supera i confini nazionali e arriva al Parlamento europeo di Bruxelles”, scrive Fidanza su Facebook. “Nel cinquantesimo anniversario del suo brutale assassinio, vogliamo che la storia di Sergio Ramelli diventi un simbolo di coraggio e di libertà, non soltanto in Italia ma anche in Europa. In un’epoca di crescente violenza politica – aggiunge il capodelegazione FdI-Ecr – è importante raccontare una delle più tragiche vicende-simbolo degli anni di piombo. E sarà un onore farlo al Parlamento europeo, per compiere un altro importante passo verso la ricucitura di una profonda ferita nella storia d’Italia”.

La Russa all’inaugurazione posta la foto sui social

Anche la seconda carica dello Stato, arrivato a Bruxelles per l’apertura della mostra, ha sottolineato sui social il valore di un’iniziativa dal forte impatto simbolico ed emotivo. E ha postato la foto di gruppo dei parlamentari prima del taglio del nastro. “È un onore accogliere qui al Parlamento europeo di Bruxelles il presidente del Senato Ignazio La Russa”, ha detto Fidanza.  “Una bella emozione anche raccontare il nostro impegno e le nostre sfide a centinaia di militanti e dirigenti di Gioventù nazionale e Fratelli d’Italia arrivati qui da tutta l’Italia”.

Il coraggio della libertà: un manifesto e 27 pannelli

La mostra inaugurata lo scorso 13 marzo “Sergio Ramelli. Il coraggio della libertà. La storia e l’attualità in un racconto per immagini” si compone di un manifesto e 27 pannelli. La rassegna è articolata in due sezioni: nella prima parte si racconta chi era Sergio Ramelli, la sua storia personale fino all’aggressione, la lunga agonia e la morte, fino agli arresti dei suoi aggressori. La seconda sezione ripercorre invece tutte le iniziative che si sono svolte nel corso di questi 50 anni per non dimenticare.

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di Stefania Campitelli - 20 Maggio 2025