
Salvata dai carabinieri
Sequestrata per due giorni e torturata con machete e katana: arrestato a Modena un 41enne straniero
Una donna 32enne di Modena è stata rapita per due giorni, seviziata dal compagno, un 41enne domenicano, anche con l’utilizzo della parte piatta di un machete e col manico di una katana, subendo morsi e tagli di ciocche di capelli. L’immigrato è stato arrestato dai carabinieri dopo il mandato emesso dal gip su richiesta della Procura di Modena. L’arresto da parte degli uomini dell’Arma di Modena è avvenuto venerdì scorso. L’uomo viene indagato con le ipotesi di reato di lesioni personali aggravate dall’uso di armi, rapina aggravata, atti persecutori e sequestro di persona.
Torturata a Modena con machete e katana
Il brutale rapimento e le successive sevizie sono state ricostruite da magistrati e carabinieri. L’indagine ha avuto origine da una brutale vicenda avvenuta pochi giorni prima, il 4 maggio, quando l’uomo ha sequestrato la compagna al culmine di una lunga serie di comportamenti persecutori. Dopo averle sottratto documenti e telefonino, l’ha costretta a salire in auto per un lungo giro in campagna, durante il quale l’ha minacciata di morte, per poi rinchiuderla nella sua abitazione, chiudendola a chiave in una stanza.
Alla donna, sorvegliata a vista per due giorni, è stato impedito dall’uomo persino di andare in bagno; l’ex compagno, infatti, l’avrebbe costretta a espletare i propri bisogni fisiologici all’interno di una scodella. Durante la prigionia, la vittima è stata morsicata e picchiata anche con l’uso della parte piatta di un machete e con il manico di una katana (le lesioni refertate parlando di una prognosi iniziale di 30 giorni per traumi policontusivi da percosse, trauma cranico e frattura del naso).
Martedì scorso la donna è riuscita a liberarsi, in un momento in cui l’uomo si era addormentato, recuperando il telefono e raggiungendo l’ospedale con l’aiuto di un’amica. Immediato l’allarme dal pronto soccorso ai carabinieri che hanno poi arrestato il 41enne domenicano.