
Giornata di ascolto e proposte
Senza tregua contro il bullismo: scuola, istituzioni e sport in prima linea contro il disagio: Valditara: “La condotta sarà fondamentale”
Si è conclusa con successo la ‘Maratona Bullismo – Insieme contro il bullismo e il disagio giovanile’: la giornata-evento promossa dall’Osservatorio nazionale sul bullismo e disagio giovanile in collaborazione con Adnkronos. Intensa partecipazione di istituzioni, esperti, testimonial e cittadini, riuniti per affrontare uno dei temi più urgenti dell’universo adolescenziale. L’incontro si è svolto al Palazzo dell’Informazione di Adnkronos in piazza Mastai a Roma, con una diretta streaming seguita da migliaia di persone. Un’intera giornata dedicata all’ascolto, al confronto e alla costruzione di strategie concrete contro bullismo, cyberbullismo e disagio giovanile. Il cuore della Maratona è stata la presentazione della nuova ricerca nazionale condotta dall’Osservatorio con il supporto dell’Accademia dei Campioni, che ha raccolto le risposte di 11.321 studenti tra gli 11 e i 19 anni, offrendo uno spaccato realistico e toccante sulle fragilità vissute dai giovani di oggi.
“Maratona Bullismo”: La Russa, Valditara, Frassinetti, Gelmini
I dati parlano chiaro: il 35% degli studenti ha dichiarato di aver subito episodi di bullismo; il 30% ha sperimentato cyberbullismo; il 24% manifesta una percezione negativa o incerta del proprio futuro; il 54% si sente solo almeno “a volte” e il 18% prova solitudine frequentemente. Una generazione connessa, ma spesso isolata, che chiede ascolto e strumenti reali per affrontare le proprie paure. I risultati della ricerca, suddivisi in moduli tematici – identità digitale, uso dei social, relazioni familiari, solitudine, bullismo – rappresentano una bussola per educatori, insegnanti, genitori e istituzioni. Durante i quattro panel tematici, esperti, psicologi, sportivi e rappresentanti delle istituzioni hanno approfondito le cause e le soluzioni possibili per arginare il fenomeno. Sono intervenuti, tra gli altri: il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il sottosegretario al Mim Paola Frassinetti e il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè.
Annalisa Minetti e Mariastella Gelmini
Emozionanti e molto applauditi gli interventi dei testimonial: Annalisa Minetti, Giusy Versace, Mariastella Gelmini e oltre 20 campioni dello sport, uniti dal progetto nazionale “Campioni di Vita”, con Carlo Verdone nel ruolo di primo ambasciatore. “Questa maratona rappresenta una risposta importante alla piaga del bullismo e soprattutto evidenzia la consapevolezza che questa battaglia non deve avere un colore politico- ha detto Gelmini-. Ma deve essere una battaglia trasversale che superi le divisioni presenti in Parlamento; e che sappia mettere al centro lo studente, il suo diritto ad imparare. Ma anche il dovere del rispetto e la necessità di imparare i principi costituzionali ”. “Nella mia vita, ho dovuto affrontare il bullismo più e più volte” – ha testimoniato Minetti- , a causa di un’infanzia estremamente complicata. Spesso non abbiamo il coraggio, né gli strumenti per poter riconoscere che si tratta di bullismo. Oggi, vogliamo aprirci attraverso una ricerca e dare ai ragazzi la possibilità di avere gli strumenti per poterlo affrontare; e ai genitori gli strumenti per poter riconoscere il disagio”. Queste le parole Annalisa Minetti, atleta paralimpica e artista.
La Russa: “Tutti siamo in prima linea”
Nel corso dell’evento sono stati siglati protocolli d’intesa con le Federazioni sportive nazionali olimpiche e paralimpiche, con l’Associazione nazionale presidi e con altri enti e realtà educative, a conferma dell’impegno condiviso nel promuovere una cultura della prevenzione e dell’inclusione. “Non si può costruire il futuro senza ascoltare chi lo vivrà – ha dichiarato il presidente dell’Osservatorio, Luca Massaccesi – I ragazzi ci stanno parlando. Sta a noi adulti rispondere con responsabilità, coraggio e concretezza”. In un videomessaggio, il presidente del Senato Ignazio La Russa, ha espresso vicinanza e solidarietà alla Maratona Bullismo: “queste iniziative sono importanti ed efficaci perché dimostrano come ci sia una sensibilità diffusa contro questa che rimane ancora una piaga da debellare. Contro il bullismo tutti in prima linea”.
Valditara: “La condotta è fondamentale”
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, collegato da remoto, ha sottolineato: “La condotta è fondamentale: fino ad oggi noi avevamo un meccanismo per cui tu picchi un compagno, bullizzi un compagno, vieni sospeso e stai a casa, per stare sui social o giocare ai videogame. Ora non stai più a casa, dovrai studiare di più, riflettere e fare attività di cittadinanza solidale”.
Wanda Ferro: “Occorre una grande alleanza educativa”
“I dati raccolti su un campione di oltre 11.000 studenti ci consegnano una fotografia chiara e preoccupante: cresce il disagio e il senso di solitudine tra i più giovani, sono molti gli studenti a denunciare di aver subito atti di bullismo e cyberbullismo. I dati del Viminale riferiscono che la polizia postale e per la sicurezza cibernetica ha trattato 291 casi di cyberbullismo negli anni 2023 e 323 nel 2024, con oltre 100 minori indagati, mentre nel primo quadrimestre sono già 134, con 40 minori indagati”. Lo afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro che ha puntato l’attenzione sulla necessità di “una grande alleanza educativa”.
Frassinetti: “Unire le forze per contrastare l’isolamento dei ragazzi”
“Le deleghe ricevute mi consentono di seguire da vicino temi cruciali come inclusione, sport ed educazione civica. E di poter così affrontare il problema del disagio giovanile e del bullismo. Il ministero ha promosso misure concrete contro l’abbandono scolastico e per la cultura del rispetto, come le nuove linee guida dell’insegnamento dell’educazione civica e la nuova legge sul bullismo. Solo unendo le forze possiamo incidere positivamente per contrastare l’isolamento sociale di tanti ragazzi e ragazze”, ha commentato il sottosegretario all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti. La Maratona Bullismo 2025 si chiude dunque con un messaggio chiaro: solo attraverso una rete sinergica tra scuola, famiglia, sport, istituzioni e società civile, è possibile restituire ai giovani la fiducia e la speranza in un futuro migliore.