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Marino Roma

Versione "giustiziere"

Riecco Marino il “vendicatore” che vuole ricandidarsi a sindaco di Roma. Sono guai per Gualtieri e il Pd

L'ex sindaco "marziano" inizia un tour nelle periferie della Capitale. Contro l'inceneritore, contro lo stadio della Roma a Pietralata, torna per scompaginare il fronte della sinistra, dai dem ai grillini, già sfaldato: "Hanno dimenticato cosa vuol dire essere di sinistra"

Politica - di Gabriele Alberti - 17 Maggio 2025 alle 13:41

Aiuto, torna Marino. Ignazio Marino, l’ex sindaco «marziano»  è pronto a tornare a Roma in versione Conte di Montecristo contro i torti subìti dagli ex compagni; e contro l’attuale sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha già “minacciato” di ricandidarsi. Un vecchio protagonista – mai rimpianto, tutt’altro- incombe sulla scena della politica romana e quindi nazionale. L’ex primo cittadino è attualmente  parlamentare europeo e siede da indipendente nel gruppo Europa verde. Non fa mistero della sua ostilità verso Gualtieri contro cui cannoneggia dai social. Il suo ritorno è un bel grattacapo per la sinistra capitolina con la quale il rapporto finì a pesci in faccia. Correva l’anno 2015, mese di ottobre, quando fu scaricato dal Pd, i cui consiglieri firmarono le dimissioni dal notaio. Da allora solo fiele reciproco. Trema il Pd romano, si preoccupa il sindaco Roberto Gualtieri (“questo non vuole il termovalorizzatore”).

Roma, Marino torna in modalità “Conte di Montectristo”

Bel guaio per le sinistre. Marino vuole candidarsi a Roma armato di spirito di vendetta. Dall’inizio del mandato a Bruxelles non risparmia a Gualtieri critiche pesanti, soprattutto sul termovalorizzatore previsto all’estrema periferia della città. E sullo stadio della Roma a Pietralata. Saranno le sue battaglia. Da qualche tempo è stato avvistato rigorosamente in bicicletta in varie zone della città. Il Tempo ci informa che dedicherà questo sabato al mercato rionale di Val Melaina. Da qui intende iniziare un tour nei vari quartieri che culminerà, a settembre, con un’assemblea pubblica. I suoi portavoce provinciali – Marta Bevilacqua e Valerio Zaratti – hanno spiegato che in quella occasione discuterà con i cittadini delle «nuove idee per Roma». Insomma, un assaggio di campagna elettorale anche in luoghi-simbolo in cui maniferstare la sua ostilità a Gualtieri.

Marino vuole ricandidarsi a Roma e sono guai a sinistra

In primis Casal Selce, vicino alla ex discarica di Malagrotta. Qui il Campidoglio vuole costruire un biodigestore per i rifiuti organici. A fine marzo  Marino ha incontrato i cittadini infuriati insieme a Filiberto Zaratti, a esponenti dell’Arci di Roma e alla capogruppo capitolina del Movimento 5 Stelle, Linda Meleo. La sua ricomparsa sul palcoscenico politico romano scompagina lo schieramento di sinistra: “Con i 5 Stelle e Avs Marino condivide anche il no allo stadio della Roma a Pietralata, altro progetto su cui Gualtieri punta, e parecchio, per la rielezione”. Ma a questo punto il «marziano» vendicatore riesce a  spaccare pure i grillini. Tra i quali c’è una fazione pronta alle prossime amministrative del  2027 ad appoggiare Gualtieri e un’altra propensa a cambiare cavallo, cercando l’alleanza con un altro candidato sindaco.

Marino e Raggi incombono su Gualtieri

Lo conferna un retroscena del Manifesto: “Le malelingue, dentro la maggioranza di Gualtieri, dicono che l’ostacolo all’allargamento della coalizione che sosterrà il sindaco alle prossime elezioni sono due ex sindaci: Marino e Raggi, i quali paralizzano ogni manovra di avvicinamento rispettivamente di Avs e M5S al resto del centrosinistra con la loro presenza vistosa e l’attivismo ingombrante”.

“Pallottole” da Bruxelles contro Gualtieri

Anche da Bruxelles, non solo dai mercati rionali di Roma, Marino bombarda il sindaco dall’Europarlamento. Ha chiesto un’azione di censura contro l’Italia “proprio sul termovalorizzatore di Roma. Un impianto difeso, o tollerato, dal Pd romano; che peraltro soprattutto in Area dem ha qualche riserva sulla gestione del Campidoglio”. Poi, guardando la sua pagina social tantissimi i post al vetriolo: messaggi «a chi ha dimenticato cosa significhi davvero essere di sinistra». Marino alle ultime Europee ha preso quasi 25 mila voti. Nel Pd lo considerano incontrollabile. E vendicativo. Ne vedremo delle belle. Una prece per i romani ai quali Marino ha lasciato ricordi pessimi…

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di Gabriele Alberti - 17 Maggio 2025