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Renzi Gentiloni Meloni

Sbugiardati e imbarazzanti

Renzi e Gentiloni, profeti falliti su “Meloni isolata”: figuraccia sui quotidiani dopo il successo del premier

Politica - di Adriana De Conto - 19 Maggio 2025 alle 13:56

Nel giorno del capolavoro diplomatico di Giorgia Meloni la figuraccia dei  profeti falliti è esilarante : “Non siamo più nel gruppo di testa europeo” dice Matteo Renzi su Foglio, oggi in edicola.La debolezza sul palcoscenico internazionale“, commenta Paolo Gentiloni su Repubblica, la posizione italiana in un lungo articolo. Nel quale, come il leader di Italia Viva,  punta il dito contro quell’”assenza italiana dal gruppo dei Paesi che indirizzano di fatto le scelte europee sulla guerra e la pace in Ucraina”. Insomma, entrambi, in un gioco di specchi deformanti, sono rimasti a tre giorni fa: su quel treno con i “volenterosi”, su quella foto ormai superata e sbiadita, e non si sono resi conto che sono stati smentiti dai fatti e dalla storia. Neanche il tempo di aspettare le rotative  e l’aggiornamento dei fatti, ecco che i due ex premier si sono lanciati in giudizi e previsioni nefaste, negative sul ruolo a cui l’Italia avrebbe rinunciato.

Renzi sul Foglio, Gentiloni su Repubblica: profezie sballate

Con buona pace del nostrano duo imbarazzante di profeti di sventura la credibilità, l’autorevolezza e la capacità del governo italiano riportano l’Italia ad essere fulcro del dibattito geopolitico. Altro che isolamento.  Giorgia Meloni è riuscita in una “triangolazione” cruciale e necessaria: mettere attorno a un tavolo Unione europea e Stati Uniti. Che tornano ad incontrarsi e parlarsi. Ivicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in sime al premier sanciscono “un nuovo inizio” del dialogo sia sul lavoro per la pace in Ucraina, sia sul piano dei dazi e dei rapporti commerciali. Un’iniziativa che – parole dello stesso vice presidente Usa – pone l’Italia come ponte di dialogo strategico tra le due sponde dell’Atlantico. Chissà se rettificheranno il tiro i due ex premier e ritornaranno sui loro giudizi avventati, per usare un eufemismo.

I “volenterosi” sostituiti dagli euro-atlantici, con Meloni

Un altro elemento conferma che la profezia di Renzi e Gentiloni sia sballata e del tutto fuori dalla storia. Ormai non si può più parlare di “volenterosi”  ma di colloqui “euro-atlantici”. CHissà se se ne sono accorti i due “campioni”  che, a poche ore dalla conversazione telefonica tra Trump e Putin, l’Italia è nel pieno del processo decisionale:  il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la premier italiana Giorgia Meloni hanno avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti. Lo ha reso noto  Downing Street. I capi di Stato e di governo “hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico che la guerra per le due parti”, ha spiegato in un comunicato la portavoce di Starmer.

Gentiloni e Renzi hanno perso il treno della storia

Ecco, il treno con la realtà lo hanno perso Gentiloni e Renzi a quanto pare. Non ultimo elemento, il colloquio tra Meloni e  il cancelliere tedesco Merz di appena sabato scorso avrebbe potuto indurre i due profeti di sventura a più miti consigli: un bilaterale che ha rafforzato i rapporti economici e politici tra Italia e Germania. Dunque, il  trilaterale di con Vance e von der Leyen è la chiusura di un cerchio di relazioni. A conferma della centralità del ruolo che l’Italia nella politica internazionale.

Gentiloni azzarda: “La debolezza dell’Italia”

Così, giusto per farci qualche risata colgiamo un po’ di perle:  “L’incantesimo è finito – dice Renzi nella chiacchiarata sul Foglio-: nelle cancellerie internazionali se ne sono accorti prima di noi. Giorgia Meloni non è stabile, è immobile”. Su Repubblica, un passaggio a firma Gentiloni:  “La postura di politica estera fin qui era stata un punto di forza della presidente del Consiglio; capace di rassicurare il tradizionale sistema di alleanze del nostro Paese. Ma ora, come d’improvviso, rischia di essere un suo serio punto di debolezza”.

Speravano nell’isolamento?

Ci vorrà una rettifica? Meloni sta lavorando per ricomporre l’Occidente in una fase storica delicatissima; scegliendo il confronto diretto e il buon senso. Nella spernza che si possa arrivare presto a un’intesa seria sul tema dei dazi, che consenta di evitare conflitti commerciali dannosi per le imprese italiane. La sinistra non può che ammutolire e i profeti rivedere le notizie, metterle in fila, e se ne sono capaci formulare giudizi più realistici. Speravano nell’isolamento dell’Italia, invece gli anni dell’irrilevanza sono ormai un ricordo. Gentiloni, Renzi, Schlein e compagnia dovranno tenere a mente un’altra foto. Sempre che non si spacchi loro il fegato.

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di Adriana De Conto - 19 Maggio 2025