CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Putin allontana la tregua: nella notte pioggia di droni e missili sull’Ucraina, 12 morti

Guerra senza fine

Putin allontana la tregua: nella notte pioggia di droni e missili sull’Ucraina, 12 morti

Esteri - di Penelope Corrado - 25 Maggio 2025 alle 12:56

Nella notte, mentre sono in corso gli scambi dei prigionieri tra russi e ucraini, Putin ha ordinato un nuovo devastante attacco missilistico contro l’Ucraina con oltre 300 droni e missili. Secondo l’Aeronautica militare ucraina, le forze di difesa hanno abbattuto 45 missili e 266 droni russi su un totale di 367 ordigni lanciati, tra cui 69 missili e 298 droni. L’attacco, come riporta Kiev Independent, ha provocato almeno 12 vittime e 30 feriti nelle regioni di Kiev, Khmelnytsky, Mykolaiv e Jitomir. Inoltre, si sono verificate esplosioni in varie città ed è stato lanciato l’allarme antiaereo in tutto il Paese.

Zelensky dopo il raid sull’Ucraina: il silenzio del mondo incoraggia Putin

“Sono stati segnalati attacchi aerei nemici in 22 località e la caduta di detriti da missili e droni abbattuti in 15 località”, ha aggiunto l’Aeronautica. “Ogni attacco russo fornisce una ragione sufficiente per nuove sanzioni contro la Russia, che continua a uccidere ogni giorno. Senza una forte pressione sui leader russi, questa brutalità non può essere fermata. Le sanzioni saranno certamente d’aiuto”, ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che “il mondo si può godere il fine settimana, ma la guerra continua e non può essere ignorata. Il silenzio dell’America, il silenzio degli altri nel mondo non fa che incoraggiare Vladimir Putin”.

Secondo Zelensky “ora conta la determinazione: la determinazione degli Stati Uniti, la determinazione dei Paesi europei, di tutti coloro che nel mondo vogliono la pace. Il mondo conosce tutte le debolezze dell’economia russa. È possibile fermare la guerra, ma solo grazie alla necessaria pressione sulla Russia. Putin dovrebbe essere costretto a pensare non al lancio di missili, ma alla fine della guerra”.

Tajani: non facciamoci illusioni, la guerra non finirà in tempi brevi

“Ho sempre detto che la guerra non sarebbe terminata perlomeno fino a fine anno. E’ inutile farsi illusioni: la Russia ha ampiamente riconvertito la sua potenza industriale nella produzione di armi, un soldato lo pagano il doppio di un operaio e ce n’è un milione sul campo”. Lo afferma, in merito al conflitto russo-ucraino, il vicepremier e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, in una intervista al “Corriere della sera”.

Tajani aggiunge: “È complicato, ma bisogna fare marcia indietro da questo sistema di guerra. Putin ha costruito una macchina da guerra. Ora deve accettare che il percorso sia quello del negoziato e della pace. Lo scambio di prigionieri” tra Russia ed Ucraina “e’ comunque un segnale positivo. Ma non illudiamoci, la guerra non finira’ in tempi brevi. Bisogna esplorare tutte le strade, lavorare a soluzioni per un cessate il fuoco e poi una pace giusta e duratura, anche se mentre lo facciamo cadono ancora le bombe, perche’ bisogna essere realisti. Ma detto questo, le pressioni su Putin devono essere raddoppiate, la Russia deve capire che il percorso di guerra va abbandonato”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Penelope Corrado - 25 Maggio 2025