
Ipocrisie "volenterose"
Procaccini smaschera Macron: «Nel 2024 la Francia ha aumentato le importazioni di gas liquido da Mosca dell’81%»
Il co-presidente di Ecr in aula a Bruxelles accende i riflettori sulle contraddizioni dei Paesi che «davanti alle telecamere si mostrano pronti a tutto pur di fermare Putin e dall’altro lato lo pagano per andare avanti»
«Dopo lo scoppio della guerra russo-ucraina ci sono state nazioni che hanno fatto delle acrobazie per sganciarsi subito dal gas russo, sia liquido che via tubo. Ne cito una: l’Italia». L’ha detto l’europarlamentare di Fratelli d’Italia – Ecr Nicola Procaccini durante il suo intervento alla plenaria di Bruxelles, rivelando le contraddizioni che invece caratterizzano alcuni Paesi europei appartenenti alla coalizione dei volenterosi. «Ma forse non sapete – ha proseguito – che altre nazioni europee hanno aumentato gli acquisti di gas liquido dalla Russia, incuranti del fatto che Putin utilizzasse quei soldi per fabbricare missili e bombe da sganciare sulle città ucraine».
Procaccini smaschera le contraddizioni di certi “volenterosi”
«Al netto delle ipocrisie sul Green Deal, ciò che risulta un po’ contraddittorio sono i muscoli mostrati davanti alle telecamere da alcuni leader europei, “volenterosi” – ha continuato Procaccini – che da un lato si mostrano pronti a tutto pur di fermare Putin, e dall’altro lato lo pagano per andare avanti». Poi ha aggiunto: «Nel 2022 e nel 2023 la Spagna “greenchic” di Sanchez è diventata il secondo maggiore acquirente di Gnl russo al mondo col 18%, davanti al Belgio liberal di De Croo e dietro soltanto alla Cina di XI Jinping con il 20%».
La denuncia: «Nel 2024 la Francia di Macron ha aumentato le importazioni di gas liquido da Mosca dell’81%»
«Nel 2024, c’è stato il sorpasso da parte della Francia di Macron, che ha aumentato le importazioni di gas liquido da Mosca dell’81%», ha aggiunto Procaccini, sottolineando che il valore degli acquisti ammonta a «circa tre miliardi di euro versati nelle casse di Putin in un solo anno, da una sola nazione». Questa «è una contraddizione denunciata anche dal presidente Trump, al quale – ha sottolineato l’esponente di FdI-Ecr – i volenterosi chiedono di impegnarsi contro la Russia». Eppure i volenterosi «il gas naturale liquefatto lo comprano dal nemico russo anziché dall’alleato americano». «La Commissione (europea, ndr) ha appena annunciato un piano per porre fine alle importazioni di energia dalla Russia. Un po’ in ritardo, ma va bene», ha commentato Procaccini, sottolineando che «dobbiamo correre verso l’autonomia energetica europea, da fonti fossili e rinnovabili, senza ideologie né ipocrisie».