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Perché su “Papa Donald” l’indignazione dei laicisti è ipocrisia allo stato puro

Doppiopesismo

Perché su “Papa Donald” l’indignazione dei laicisti è ipocrisia allo stato puro

Le critiche al vetriolo nei confronti di un presidente che scherzosamente si fa ritrarre coi paramenti papali fanno sinceramente sorridere. Perché provengono da chi si indigna per questo e non per chi uccide ancora oggi in nome della religione

Il commento - di Sara Kelany - 5 Maggio 2025 alle 16:07

Quello che ci ha lasciato Gesù, se vogliamo calare il suo messaggio nelle cose più biecamente temporali, è un enorme lascito di libertà. Dopo i comandamenti di Mosè, l’Ultimo degli Ultimi ci disse che il compendio assoluto della Fede si sostanziava di due capisaldi: ama il tuo Dio più di te stesso e ama il tuo prossimo come te stesso. E Gesù non ci ha mai imposto nulla, se non di fare i conti con le nostre coscienze. O meglio, ci ha insegnato che prima o poi i conti con le nostre coscienze dovremo farli. Questi capisaldi hanno forgiato, malgrado chi non lo riconosca, il grido di libertà dell’Occidente. Hanno plasmato i popoli che hanno avuto il privilegio di assistere a questa rivelazione. L’epifania della libertà di coscienza, che ancora oggi, se non coartata da regimi dittatoriali che schiacciano l’uomo verso il basso, permette di dare un senso al nostro vivere quotidiano.

L’essenza dell’Occidente, volenti o nolenti, ha queste radici: amore e libertà. È così che i popoli occidentali sono progrediti ed hanno acquistato un grado di consapevolezza tale da far miseramente fallire ogni altro artifizio filosofico. Hanno fallito il comunismo, il nazionalsocialismo, il fascismo, perché per due millenni l’umanità, in questo lato del mondo, ha bevuto il nettare della Libertà. La satira e lo scherzo, quando non sfociano nel vilipendio, sono parte di questa libertà. Dunque da chi – liberissimo di farlo – non è mai stato timorato di Dio ed ha sempre predicato il laicismo esasperato, oggi le critiche al vetriolo nei confronti di un presidente che scherzosamente si fa ritrarre coi paramenti papali fanno sinceramente sorridere. Perché provengono da chi si indigna per questo e non per chi uccide ancora oggi in nome della religione. E ancora oggi, nel nome di Dio, inneggia alla violenza, soggioga le donne e vuole imporre modelli integralisti e oscurantisti.

Ebbene, io mi preoccuperei di più di chi mostra indulgenza verso chi vorrebbe annientare la libertà che a noi è stata donata. Mi preoccuperei di più di chi ritiene che lo stesso concetto di libertà possa essere messo in discussione a fasi alterne, se questo può aiutare politicamente. Mi preoccuperei di più di chi usa l’immagine molto poco sacra del presidente degli Stati Uniti per riversare odio politico sull’Occidente. Un Ovest del mondo, che con tutte le sue imperfezioni e incongruenze, resta graniticamente ancorato alla libertà, anche quella di urtare la sensibilità di chi crede, ma che mai si sognerebbe di soffocarla.

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di Sara Kelany - 5 Maggio 2025