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Papa commosso

Il momento dell'emozione

Papa Leone XIV visibilmente commosso all’insediamento: “Sono stato scelto senza alcun merito” (video)

Cronaca - di Penelope Corrado - 18 Maggio 2025 alle 12:01

Papa Leone XIV si è visibilmente commosso al momento della consegna dell’Anello del Pescatore dal cardinale Luis Antonio Tagle. Non è stato il solo momento in cui il pontefice americano ha lasciato trasparire i segni dell’emozione e della commozione durante il rito d’insediamento.

In un altro momento le telecamere si sono soffermate sul suo volto emozionato, dopo un lungo applauso della piazza dopo i riti specifici dell’inizio del Pontificato di Papa Leone XIV, ossia l’imposizione del Pallio e la consegna dell’Anello del Pescatore. Il Pontefice, visibilmente commosso, si e’ battuto con le mani il petto in segno di ringraziamento.

Il Papa commosso: “Con timore e tremore vengo a voi come un fratello…”

“Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia”, ha detto Papa Prevost in uno dei passaggi più emozionanti ed applauditi della sua omelia-manifesto.

“Dio ci offre un amore senza riserve”

“Amore e unità: queste – scandisce – sono le due dimensioni della missione affidata a Pietro da Gesù. Ce lo narra il brano del Vangelo, che ci conduce sul lago di Tiberiade, lo stesso dove Gesù aveva iniziato la missione ricevuta dal Padre: ‘pescare’ l’umanità per salvarla dalle acque del male e della morte. Passando sulla riva di quel lago, aveva chiamato Pietro e gli altri primi discepoli a essere come Lui ”pescatori di uomini”; e ora, dopo la risurrezione, tocca proprio a loro portare avanti questa missione, gettare sempre e nuovamente la rete per immergere nelle acque del mondo la speranza del Vangelo, navigare nel mare della vita perché tutti possano ritrovarsi nell’abbraccio di Dio”.

“Come può Pietro portare avanti questo compito? Il Vangelo – osserva papa Prevost – ci dice che è possibile solo perché ha sperimentato nella propria vita l’amore infinito e incondizionato di Dio, anche nell’ora del fallimento e del rinnegamento. Per questo, quando è Gesù a rivolgersi a Pietro, il Vangelo usa il verbo greco agapao, che si riferisce all’amore che Dio ha per noi, al suo offrirsi senza riserve e senza calcoli, diverso da quello usato per la risposta di Pietro, che invece descrive l’amore di amicizia, che ci scambiamo tra di noi. Quando Gesù chiede a Pietro: ‘Simone, figlio di Giovanni, mi ami?’, si riferisce dunque all’amore del Padre. È come se Gesù gli dicesse: solo se hai conosciuto e sperimentato questo amore di Dio, che non viene mai meno, potrai pascere i miei agnelli; solo nell’amore di Dio Padre potrai amare i tuoi fratelli con un ‘di più’, cioè offrendo la vita per i tuoi fratelli”.

 

 

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di Penelope Corrado - 18 Maggio 2025