
La distensione temporanea
Nuovo scambio di ostaggi tra Mosca e Kiev, ma la guerra continua: attacchi russi sulla capitale
Mosca e Kiev hanno concluso il secondo scambio dei prigionieri di guerra, annunciando il rilascio di 307 militari per parte. Ieri, i due Paesi hanno liberato reciprocamente 270 soldati e 120 civili. Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato il ritorno dei soldati ucraini in patria sul suo account X: «Altri 307 difensori ucraini sono tornati a casa. Oggi è il secondo giorno dello scambio mille per mille che abbiamo negoziato in Turchia. In soli due giorni, 697 persone sono tornare a casa, ci aspettiamo che il processo continui domani». Anche il ministero della Difesa russo ha annunciato a sua volta il successo dell’ultima intesa con Kiev: «Il 24 maggio, in conformità con gli accordi russo-ucraini conclusi il 16 maggio a Istanbul, altri 307 militari russi sono stati rimpatriati». Il dicastero ha poi aggiunto che attualmente i militari russi si trovano in Bielorussia per ricevere assistenza medica e psicologica.
Lo scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev è un progresso diplomatico?
L’ultimo scambio di prigionieri tra la Russia e l’Ucraina, come riporta Vatican news, è il più grande dal febbraio 2022. Un risultato tangibile dal punto di vista diplomatico, che è finalmente arrivato dopo gli incontri di Istanbul della scorsa settimana. Nel frattempo la guerra tra i due Stati continua, tanto che nell’ultimo attacco sferrato nella notte dall’esercito di Mosca contro Kiev sono rimaste ferite 15 persone. I militari ucraini hanno accusato la Russia di aver lanciato un’offensiva composta da 250 droni e e 14 missili balistici contro il territorio ucraino. Anche l’aeronautica militare ucraina ha sottolineato di aver abbattuto sei missili Iskander diretti verso la capitale ucraina e 245 droni in varie regioni del Paese.
La Russia ha perso quasi un milione di soldati dall’inizio della guerra
Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia ha perso circa 979.830 soldati dall’inizio della guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022. Nelle ultime cifre riportate sono incluse anche le 1130 perdite subite dalle forze russe nella giornata di ieri. Per giunta, secondo il report ucraino, la Russia ha perso anche 10.852 carri armati, 22.622 veicoli corazzati da combattimento, 49.639 veicoli, 28.201 sistemi di artiglieria, 1.395 sistemi di lancio multiplo di razzi, 1.169 sistemi di difesa aerea, 372 aerei, 336 elicotteri, 37.177 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.