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Naufragio del Bayesian, il testimone che ha assistito all’affondamento ribadisce: i portelloni erano tutti chiusi

Il 18 inizia il recupero

Naufragio del Bayesian, il testimone che ha assistito all’affondamento ribadisce: i portelloni erano tutti chiusi

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 7 Maggio 2025 alle 16:18

«Il recupero vero e proprio del Bayesian, con la sua emersione, verrà fatta dal 18 maggio in poi»: lo ha annunciato l’ingegnere Alessandro Biriaco, consulente della Procura di Termini Imerese, confermando che «l’albero del veliero sarà tagliato prima perché altrimenti non si potrà tirare su la barca». L’incontro successivo è stato fissato per il 18 giugno, quando la barca sarà tornata in superficie e trasportata l porto di Termini Imerese per effettuare gli accertamenti irripetibili. Intanto, l’Adnkronos è riuscita a intervistare Karsten Börner, il capitano tedesco della Sir Robert Baden Powell, lo yacht ancorato a circa 100 metri dal Bayesian, nella notte del naufragio davanti a Porticello, nel palermitano.

Nell’affondamento del veliero avvenuto il nell’agosto del 2024 morirono 7 persone: tra di loro anche l’imprenditore britannico e fondatore della società di cybersicurezza Mike Lynch. Gli indagati sono attualmente tre e sono membri dell’equipaggio, tra cui il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio di guardia Matthew Griffith . Tutti e tre sono iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Termini Imerese, per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo.

«I portelloni del Bayesian erano tutti chiusi, anche pochi istanti prima del naufragio. Ho le prove. Delle fotografie che lo testimoniano. Vorrebbero dare la colpa all’equipaggio», ha detto Börner, per poi ribadire: «Ma, ripeto, noi abbiamo visto che i portelloni della imbarcazione erano tutti chiusi. Abbiamo scattato delle foto alle 21.45, quando siamo passati proprio attorno alla barca. E non c’era neppure un portellone aperto. E questo emerge anche dalle foto». «Abbiamo altri scatti di otto minuti prima dell’affondamento. L’ho riferito anche ai magistrati e alla British Guard Coast Agency», ha riferito ancora.

Naufragio del Bayesian, la versione del testimone

Karsten Börner ha raccontato i momenti terribili relativi al naufragio del Bayesian e pochi istanti prima della catastrofe sostiene di aver visto un fulmine «e poco dopo la barca è sparita», come ha confermato il radar di bordo. Proprio il comandante della Sir Baden Powell ha soccorso i 15 superstiti del naufragio tra cui la moglie di Lynch, che invece è morto assieme alla figlia 17enne Hannah e ad altre 5 persone. Nell’incidente sono deceduti anche l’avvocato Chris Morvillo con la moglie Neda, il presidente di Morgan Stanley Jonathan Bloomer assieme alla moglie Judith e il cuoco di bordo Recaldo Thomas, unico dell’equipaggio a perdere la vita.

«Vedremo quello che emergerà – continua Börner – Io resto della mia idea. Verrà confermato che i portelloni erano tutti chiusi. Verrà chiarito, innanzitutto, perché l’imbarcazione è affondata, e poi perché è affondata in così poco tempo». Il marinaio sostiene la stessa tesi dell’inchiesta pubblica dal New York times, secondo cui la responsabilità del naufragio sarebbe da attribuire al maxi albero, alto 75 metri. «Era troppo troppo alto – ha evidenziato ancora il testimone – Con una barca di 28 tonnellate. E una zavorra aggiuntiva». Poi ha ribadito: «Hanno provato a dare la colpa all’equipaggio che avrebbe lasciato aperto un portellone, ma non è vero». A chi parla di complotti, il capitano tedesco risponde con una domanda ironica: «Ma davvero c’è chi pensa che si possa mandare un tornado su ‘prenotazione’? È ridicolo. So che è stato scritto anche un libro ma è solo fantasia. Una fiction».

Il bilancio della riunione odierna e le testimonianze dei presenti

«Noi dimostreremo l’assoluta estraneità del comandante del Bayesian e dell’intero equipaggio, di cui siamo assolutamente certi. Su questo non ci sono dubbi», ha affermato Angelo Rizzuti, l’avvocato del comandante del veliero indagato per omicidio colposo James Cutfield, mentre usciva dall’ufficio circondariale marittimo di Porticello.

«E’ stata una riunione operativa prodromica al conferimento dell’incarico ai consulenti, Si sono concordate le modalità per il recupero del relitto», ha reso noto l’avvocato Mario Bellavista, legale della moglie dello chef Recaldo Thomas. «Ognuno di noi ha chiesto delle garanzie affinché delle parti della imbarcazioni non vengano toccate perché le riteniamo determinanti ai fini di dimostrare eventuali responsabilità», ha evidenziato, per poi chiarire che «ci sono stati dati anche i tempi per svolgere le attività, tempi che possono essere modificati». Bellavista ha poi parlato del fatto che alcuni consulenti avessero riferito la presenza di portelloni aperti sulla nave a prua: «Poi non si sa se c’è quello sopra coperta, perché al momento è coperto dal tendalino. Gli altri non sappiamo se sono aperti o chiusi, o se si sono chiusi nell’affondamento».

 

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di Gabriele Caramelli - 7 Maggio 2025