
Tifo e scongiuri
Napoli, fiato sospeso e marea azzurra sognando lo scudetto. “Pedro Pedro” di Raffaella Carrà tra i vicoli (video)
Napoli si tinge d’azzurro, sognando lo scudetto. Una città sospesa tra ansia, tifo e scongiuri, che aspetta questa sera il duello in casa contro il Cagliari nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona. Un match che vale il campionato, quest’anno deciso al fotofinish tra gli azzurri in cima alla classifica e l’Inter dietro di un punto che giocherà contro il Como. Tra canti e cori, in via dei Tribunali risuona anche “Pedro, Pedro” di Raffaella Carrà, omaggio all’attaccante della Lazio che, con i suoi gol, ha frenato l’Inter. Bandiere e striscioni colorano viali e vicoli, mentre i clacson delle auto e dei motorini suonano a ritmo a darsi la carica in attesa delle 20.45.
Napoli si tinge d’azzurro sognando lo scudetto
A spingere i calciatori, guidati da Antonio Conte, c’è una città intera. Stadio sold out e 59 maxischermi sparsi tra il capoluogo partenopeo e l’area metropolitana. I vicoli dei quartieri Spagnoli si affollano di ora in ora di turisti e tifosi, una marea azzurra scorre davanti al murales di Maradona in via Emanuele de Deo. C’è anche chi è in fila davanti alle tante bancarelle per un acquisto last minute, una maglia, una bandiera per la serata che potrebbe valere il quarto scudetto del Napoli, dopo quelli del 1987, del 1990 e del 2023. Un numero che molti, frenati dalla scaramanzia, preferiscono non pronunciare in attesa dell’ultima giornata di campionato, accogliendo ì l’appello lanciato da mister Conte. Anche se tra i vicoli viene evocato con striscioni come ‘3 pensier e tu…o 4’. La notte sarà lunga e l’unico pensiero dei tifosi napoletani è battere il Cagliari.
Un boom economico impressionante, alloggi sold out
Non solo tifo. In caso di quarto scudetto per gli azzurri si preannuncia anche un boom economico “impressionante”. A fare due conti è il centro studi di Confesercenti Campania. Tra vendita di gadget (circa un milione), occupazione delle strutture ricettive, shopping, spesa nei ristoranti e bar si stima, solo per il prossimo week-end un fatturato di 230 milioni di euro per l’intera regione.
“Il nostro centro studi – spiega il presidente Vincenzo Schiavo – valuta che nel prossimo fine settimana ci saranno oltre 320mila turisti solo Napoli. E circa 200mila sparsi nelle altre province della regione. Sono attesi oltre mezzo milione di turisti in Campania a fine maggio. In caso di scudetto potrebbero salire a quasi due milioni di persone. L’eventuale vittoria degli azzurri viene percepita dai tifosi del Napoli, ma anche dagli appassionati di calcio del resto d’Italia, come un evento speciale, unico a cui nessuno vorrebbe rinunciare, aggiungendo alle bellezze paesaggistiche e storiche della città anche la voglia di immergersi nell’atmosfera di festa.
Come nel 2023 la festa potrebbe durare settimane
“Qualora il Napoli vincesse lo scudetto, i festeggiamenti – precisa Vincenzo Schiavo- rappresenterebbero una grande ulteriore opportunità per rilanciare l’economia cittadina. Il Napoli per i napoletani è molto di più che una squadra di calcio. Napoli, anche in questo, è una città diversa dalle altre. C’è un’empatia totale e se dopo l’ultima partita di campionato ci fosse qualcosa da festeggiare, Napoli si trasformerebbe per settimane in un teatro a cielo aperto”. Difficile trovare camere libere anche in provincia. L’attesa per i festeggiamenti richiama al boom del 2023, quando la ricaduta economica durò per alcuni mesi.
Sequestrato un asino addobbato per i festeggiamenti
Non manca qualche fuor d’opera. Un’auto dipinta e modificata, armi giocattolo prive di tappo rosso, bandiere e addirittura un asino bardato d’azzurro. A poche ore dal big match Napoli-Cagliari i carabinieri della compagnia Stella hanno effettuato un servizio a Scampia e a Forcella. Militari e medici sono intervenuti a Piazza Crocelle ai Mannesi a Forcella dove hanno trovato in uno stabile abbandonato, un asino “addobbato” per l’eventuale festeggiamento dello scudetto. L’animale è stato recuperato e trasferito in una località “più consona”.