CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Amnesty International

L'atto d'accusa

Zitti a Mosca: al bando Amnesty International. Per la procura russa “sostiene organizzazioni estremiste”

Esteri - di Luigi Albano - 19 Maggio 2025 alle 16:01

La Procura generale russa definisce Amnesty International “organizzazione indesiderata”, impedendo di fatto all’organizzazione mondiale per i diritti umani di operare nel Paese. Secondo la giustizia di Mosca, la sede londinese di Amnesty International e’ il fulcro di “progetti globali russofobi finanziati dai sostenitori del regime di Kiev”. Mosca ha affermato che le attività del gruppo “mirano a intensificare il confronto militare nella regione”.

“Amnesty International associazione non desiderata in Russia”

I procuratori russi hanno inoltre affermato che Amnesty International “sostiene organizzazioni estremiste” e “finanzia le attivita’ di agenti stranieri”. La designazione ai sensi della controversa legge russa sulle “organizzazioni indesiderate” proibisce ai gruppi di operare in Russia e considera reato la partecipazione alle loro attivita’ da parte di singoli individui. La legge e’ stata ampiamente criticata dai difensori dei diritti umani. Ad aprile, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che estende la legislazione del Paese sugli “agenti stranieri” per colpire gli individui che sostengono azioni di organizzazioni internazionali o governi stranieri ritenuti ostili alla Russia. Introdotta per la prima volta nel 2012 e notevolmente ampliata nel 2022, la legge russa sugli agenti stranieri e’ uno degli strumenti principali di Mosca per reprimere le critiche. Amnesty International e’ un’organizzazione non governativa con sede a Londra specializzata nella difesa dei diritti umani. Fondata nel 1961, l’organizzazione conduce ricerche e campagne di sensibilizzazione per prevenire e porre fine a gravi violazioni dei diritti umani in tutto il mondo, ed è nota per il suo impegno su temi come la repressione politica, la tortura e la liberta’ di espressione.

A Mosca messa al bando anche la Ong di George Clooney

Da quando è iniziata l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022, Amnesty ha denunciato i crimini di guerra russi. Va rircordato che, a volte, il gruppo è stato anche critico nei confronti dell’Ucraina, con il responsabile locale a Kiev, costretto alle dimissioni nel 2022, dopo la pubblicazione di un controverso rapporto che accusava l’esercito ucraino di violare il diritto internazionale e di mettere in pericolo i civili con le sue tattiche di guerra. Il rapporto è valso all’organizzazione un rimprovero da parte del presidente Volodymyr Zelenskyy; Amnesty si è poi scusata per il “disagio” che ha causato, ma non ha modificato il report.

L’ufficio di Mosca del gruppo era già stato chiuso dalle autorità russe nei primi giorni dell’invasione totale contro l’Ucraina. Anche ad altri gruppi di difesa e ONG, come Human Rights Watch e la Fondazione Clooney, organizzazione no-profit dell’attore hollywoodiano George Clooney, è stato vietato di operare in Russia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Luigi Albano - 19 Maggio 2025