CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Montanari gucci

Compagni contro

Montanari insulta la sindaca Pd di Firenze che ha concesso la piazza a Gucci: “Si genuflette”

Una sfilata che darà grande visibilità e prestigio alla città preso di mira dai sinistri e dal prof rosso che attacca la sindaca dem. Il prestigioso marchio fa esplodere la polemica contro il lusso e la ricchezza

Politica - di Federica Argento - 14 Maggio 2025 alle 15:00

Tra il marchio Gucci e Firenze c’è un legame antico. Moda, bellezza, arte, cultura. Il prestigio di Gucci fa parte della “fiorentinità. E’ per questo che la sindaca del Pd Funaro ha dato il via libera affinché Palazzo Settimanni ospiti giovedì 15 maggio il prestigioso marchio per  presentare la collezione Cruise 2026.  «Tornare a Firenze e in particolare a Palazzo Settimanni è al tempo stesso un omaggio e una dichiarazione d’intenti», ha detto pubblicamente Stefano Cantino, ad di Gucci. Significa «rinnovare il legame con le nostre radici culturali e artigianali, proiettandole con coerenza e ambizione verso il futuro». E’ una questione di cuore e di prestigio avallata dalla sindaca dem Funaro. Che mai avrebbe pensato di trovarsi contro inferociti altri compagni, a partire da Tomaso Montanari, rettore dell’università di Siena.

Gucci, Montanari e i sinistri contro la sindaca Funaro, Pd

Gucci dovrà anche sostenere interventi di pulizia straordinaria e supportare il Municipio per iniziative utili alla cittadinanza. Eppure i compagni borbottano, mugugnano. Insieme a Montanari c’è il capogruppo di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi. Nella loro crociata anti-Gucci c’è tutto il testacoda tra le sinistre anti lusso, anti ricchezza. Strillano perché per loro non è Gucci a dare lustro alla città, ma è la città a dare lustro a Gucci. Per cui mettere “spazi a disposizione di eventi privati” per l’ultra sinistra è peccato mortale. Per cui vanno contro l’iniziativa avallata dalla Funaro che prevede la sfilata e riprese. Il Comune ha calcolato in oltre mezzo milione di euro il ritorno tra sponsorizzazioni, donazioni e affitti di spazi – riporta Libero– . Senza contare la visibilità.

Gucci manda in testa-coda tra compagni

Solo la sinistra estrema si schiera con i contestatori svegliandosi tardi. Perché i commercianti della zona ne erano a conoscenza, compreso il risarcimento per una chiusura quasi obbligata. Anche i fiorentini della zona erano stati avvisati  con una lettera «in via strettamente confidenziale» recapitata nei giorni scorsi direttamente da Gucci e dall’agenzia di eventi Enic. Non basta. Solo Montanari i imbarca in una polemica astiosa anti Gucci:

Montanari: “Si genuflette per un piatto di lenticchie”

«È davvero dura a morire la pretesa dei grandi brand della moda di mettere le mani sullo spazio pubblico- ha dichiarato al Fatto Quotidiano-. Una pretesa, del resto, sempre soddisfatta da un potere politico, in questo caso quello della Giunta della sindaca Sara Funaro, che si genuflette. E dà via ciò che non è suo, ma di ogni cittadino, in cambio del piatto di lenticchie di qualche miglioria». Insomma sinistra contro sinistra. Un testa-coda imbarazzante.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Federica Argento - 14 Maggio 2025