
Roghi e violenza
Migranti mettono a ferro e fuoco il Cpr di Torino per la seconda volta: quattro poliziotti feriti. Scatta il soccorso rosso
Alla base della protesta la mancanza di cellulari per comunicare all'esterno. I migranti avrebbero rifiutato il cibo in segno di protesta dando fuoco ai materassi e salendo sul tetto. Il centro di via Brunelleschi è per la seconda volta nel giro di due settimane teatro di scontri. Avs: "Persone fragili e disperate"
I bagliori delle fiamme sopra i muri di cinta, diversi migranti in rivolta sono saliti sul tetto, quindi l’intervento della polizia e dei vigili del fuoco. Tensione al Cpr di Torino in corso Brunelleschi: la seconda nel giro di due settimane nella struttura riaperta a fine marzo. Quattro gli agenti feriti. La rivolta sarebbe iniziata quando alcuni ospiti del Cpr avrebbero rifiutato il cibo in segno di protesta. Hanno alle fiamme alcuni materassi mentre altri ospiti della struttura sono saliti sul tetto. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine per fermare i disordini e spegnere le fiamme. Nessuno dei trattenuti è riuscito a fuggire ma una persona, nel tentativo di scavalcare il muro, è caduta, riportando, a quanto si apprende, la frattura di un arto.
Migranti danno fuoco al Cpr di Torino
Nel Cpr sono attualmente trattenute 57 persone: la struttura è stata riaperta il 24 marzo dopo oltre due anni di chiusura per i lavori di adeguamento e ristrutturazione proprio a seguito di una rivolta. La capienza effettiva è di 60 posti, sui 90 inizialmente attrezzati. Perché dopo i roghi e le proteste del 1 maggio alcune aree sono inutilizzabili. E gli inquirenti stanno cercando di capire se, come già nel 2023, ci sia una regia dei centri sociali dietro alle continue tensioni.
Migranti in rivolta, subito scatta il soccorso rosso
Subito è intervenuto il soccorso rosso pro-migranti. Si tratta di Alice Ravinale, capogruppo Avs in Consiglio regionale che si è recata sul posto e ha giustificato la rivolta: “Come abbiamo raccontato, nel nostro sopralluogo di lunedì abbiamo incontrato tante persone fragili e disperate a causa delle condizioni di detenzione. Non mi stupisce che sia di nuovo esploda la protesta – commenta – il Cpr va chiuso: le persone con problemi di salute mentale che oggi sono lì recluse devono essere immediatamente rilasciate: è un posto che mette a rischio l’incolumità di tutti”. Nemmeno una parola sugli agenti feriti.
Quattro agenti feriti
All’esterno del Cpr si era formato un presidio di attivisti. Sarebbero stati loro a chiamare i soccorsi. Sul posto sono arrivate due ambulanze. I mezzi sono stati fatti entrare dopo una mediazione con i funzionari di pubblica sicurezza. Il ferito è stato portato in un pronto soccorso. Il Cpr si trova tra via Santa Maria Mazzarello e corso Filippo Brunelleschi, nella zona sudovest di Torino. È uno dei nove centri in Italia dove vengono detenute le persone migranti che non hanno un permesso di soggiorno valido per rimanere in Italia; in attesa di essere espulse. Era stato chiuso nel 2023, dopo che alcuni migranti avevano incendiato parte dei locali e reso inagibili gli spazi.