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Mercato energia, in arrivo Reset con un modello sostenibile e trasparente

Un nuovo fornitore

Mercato energia, in arrivo Reset con un modello sostenibile e trasparente

Società - di Redazione - 7 Maggio 2025 alle 18:36

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Il mercato italiano dell’energia elettrica attraversa una fase di trasformazione, i cui riflessi si possono apprezzare già nell’immediato. Il 2025, infatti, ha portato in dote diverse novità; in primo luogo, dal 1° gennaio, con il superamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale), è entrato in vigore il PUN Index GME, il nuovo indice di riferimento per la commercializzazione dell’energia elettrica. Il provvedimento non determinerà, almeno inizialmente, particolari variazioni dei prezzi al dettaglio, poiché l’ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) ha predisposto un apposito meccanismo di perequazione. Sul lungo periodo, invece, non è da escludere che il mercato si adegui alla capacità produttiva e all’avanzamento infrastrutturale delle aree individuate per il calcolo dei prezzi zonali dell’energia. Più in generale, però, l’andamento dei prezzi in Italia (che da gennaio sono tendenzialmente in calo) conserva una certa volatilità; in altre parole, si registrano oscillazioni piuttosto pronunciate che, con la fine del servizio di maggior tutela dell’energia elettrica, da luglio dello scorso anno, espongono i consumatori a significative variazioni in termini di costi in bolletta. Non a caso, lo scorso 23 aprile il Senato ha approvato in via definitiva la conversione in legge del cosiddetto “Decreto bollette”; tra le misure previste dal provvedimento figura anche un contributo straordinario del valore di 200 euro a favore dei nuclei familiari con ISEE fino a 25mila euro per ammortizzare le spese di fornitura dell’energia elettrica.

In arrivo un nuovo fornitore: ecco Reset Energia

Tra le novità del mercato energetico italiano trova posto anche il debutto di un nuovo fornitore: Reset Energia. L’azienda, che sarà operativa a partire dalla metà del 2025, proporrà un modello di fornitura dinamico e innovativo, orientato all’integrazione della sostenibilità ambientale con quella economica. Per questo Reset fornirà ai propri clienti energia elettrica green al 100%, in quanto prodotta da fonti rinnovabili certificate mediante il meccanismo di annullamento delle Garanzie d’Origine (una certificazione elettronica che attesta l’impiego di fonti rinnovabili per la produzione dell’energia elettrica). L’offerta commerciale, invece, sarà a canone mensile fisso, comprensivo di oneri generali di sistema, oneri di trasporto e gestione del contatore, imposte e IVA. La tariffazione sarà basata su varie fasce di consumo. Pertanto, gli utenti potranno scegliere quanto spendere – e quanta energia elettrica consumare – in relazione al proprio fabbisogno; Reset, inoltre, applicherà una tariffa fissa anche a eventuali consumi eccedenti. In altre parole, in caso di superamento della propria soglia, l’energia consumata in più rispetto al limite massimo della fascia verrà fatturata in bolletta ad un prezzo fisso, comprensivo di tutte le voci di spesa. In tal modo, gli utenti non dovranno temere costi ‘nascosti’ né possibili fluttuazioni di mercato legate all’andamento del prezzo dell’energia elettrica. Applicando una tariffa fissa ‘all inclusive’, Reset garantirà la massima trasparenza, consentendo così ai propri clienti di gestire in maniera più semplice ed immediata le spese legate al proprio consumo energetico.

Il modello di consumo ‘responsabile’ di Reset

Oltre alla trasparenza, c’è un altro aspetto che caratterizzerà l’offerta commerciale di Reset Energia: la sostenibilità. Attraverso specifiche iniziative, infatti, il fornitore si proporrà di incentivare modelli di consumo responsabili, ossia orientati ad un’effettiva riduzione degli sprechi attraverso l’ottimizzazione dell’impiego dell’energia elettrica. L’idea di fondo, infatti, è quella di rendere il risparmio un obiettivo concreto, da raggiungere attivamente coinvolgendo gli utenti in prima persona e premiando concretamente coloro che saranno in grado di implementare modelli di consumo virtuosi. Allo scopo, Reset anzitutto svilupperà e metterà a disposizione dei propri clienti un’app per smartphone, mediante la quale sarà possibile monitorare i consumi orari relativi alla propria utenza. Gli utenti, quindi, potranno visionare le previsioni di consumo su base mensile, così da avere un riscontro chiaro sul dispendio di energia e valutare se c’è il rischio di superare la soglia prevista dal canone scelto. In aggiunta, l’app sarà in grado di inviare notifiche ‘intelligenti’, per favorire la riduzione degli sprechi e un utilizzo più consapevole dell’energia elettrica rispetto al fabbisogno del nucleo familiare.

L’obiettivo di Reset, come si legge anche sulla pagina LinkedIn ufficiale del fornitore, è quello di “costruire un sistema energetico veramente sostenibile a livello globale, in grado di coinvolgere e catturare chiunque” al fine di “rendere l’energia più verde, più intelligente e più accessibile […] integrando tecnologia e abitudini di comportamento”. L’intento di Reset scaturisce direttamente dal modo in cui il progetto, nel suo complesso, ha preso vita; quello che si appresta ad essere un nuovo player del mercato energetico italiano, infatti, nasce da una community online di utenti digitali, particolarmente sensibili a tematiche quali il risparmio energetico e il corretto utilizzo dell’elettricità in ambito domestico. Sono questi, infatti, i contenuti che Reset già condivide attraverso i propri canali social, in particolare il profilo Instagram; da come usare correttamente gli elettrodomestici ad altri accorgimenti per consumare meno energia possibile, l’azienda è già attiva per promuovere fattivamente abitudini orientate ad una maggiore sostenibilità e ad un utilizzo più attento delle risorse energetiche.

I dettagli dell’offerta commerciale vera e propria invece, saranno presto consultabili sul sito ufficiale dell’azienda (resetenergia.it). L’approccio di Reset dimostra una spiccata sensibilità verso i più recenti sviluppi del mercato italiano dell’energia elettrica; gli utenti italiani, infatti, sono piuttosto attenti alla sostenibilità ambientale, come rilevato anche da un’indagine dell’ISTAT; “L’attenzione alla conservazione delle risorse naturali, nel 2024” – si legge – “coinvolge una quota molto elevata di persone sopra i 14 anni. Sebbene si assista a una lieve discesa rispetto all’anno precedente, la quota di quanti fanno un uso virtuoso e senza sprechi di energia è pari al 71,4%”.

L’attenzione verso l’impatto ambientale del consumo di energia elettrica si salda ad un altro fattore non meno significativo: la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica. Il passaggio, che si è formalizzato a luglio dello scorso anno, ha spinto una quota considerevole della platea dei consumatori a cambiare offerta per la fornitura di energia elettrica, optando per tariffe a prezzo fisso in luogo di quelle a prezzo variabile. Lo ha rilevato l’ARERA nel monitoraggio pubblicato lo scorso febbraio sul proprio portale ufficiale, evidenziando come lo scenario si sia sostanzialmente ribaltato rispetto all’anno precedente, quando le offerte con struttura di prezzo variabile hanno rappresentato l’opzione più gettonata da parte del campione statistico. L’evoluzione del mercato, quindi, ha già lasciato la propria impronta sui modelli di consumo e sull’attitudine degli utenti che, da un lato, propendono per prezzi stabili e costi ‘prevedibili’ mentre, dall’altro, si dimostrano sempre più ricettivi rispetto al problema della sostenibilità ambientale, strettamente connessa a quella economica.

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di Redazione - 7 Maggio 2025