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Meloni Tirana

Al vertice anche von der Leyen

Meloni domani a Tirana per rilanciare con Rama il modello Albania. La sinistra prepari il Maalox…

Il bilaterale tra il presidente albanese e il premier sarà il cuore del vertice della Comunità politica europea. Giovedì era nella capitale albanese il primo ministro britannico Keir Starmer, che ha ribadito la linea italiana: la volontà di istituire "centri di rimpatrio" all'estero per i migranti che non possono restare in territorio britannico

Politica - di Federica Argento - 15 Maggio 2025 alle 18:56

Sarà la guerra in Ucraina uno dei temi centrali del vertice della Comunità politica europea, in programma domani a Tirana, in Albania, anche in considerazione dei colloqui di pace in Turchia. I leader di 47 Paesi europei – 27 membri dell’Ue e 20 Stati non appartenenti all’Unione – si riuniranno in Piazza Skanderbeg per confrontarsi sui principali dossier dell’agenda internazionale. Parteciperà anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che – secondo quanto riferito da fonti italiane – a margine del summit terrà un incontro bilaterale con il primo ministro albanese Edi Rama, reduce dalla vittoria alle elezioni politiche. Sarà questo il cuore del Cpe, è bene che a sinistra preparino dosi massicce di Maalox.

Immigrazione e Ucraina i temi centrali del Cpe

Al termine del faccia a faccia verrà adottata una dichiarazione congiunta per rafforzare ulteriormente la cooperazione tra i due Paesi. L’incontro sarà l’occasione anche per fare il punto sull’attuazione del protocollo Italia-Albania relativo alla gestione dei flussi migratori. Le stesse fonti evidenziano il “solido rapporto” e la “profonda amicizia” tra Roma e Tirana, sulla base di una collaborazione strategica che abbraccia numerosi ambiti: dalla difesa alla sicurezza, dall’energia alle infrastrutture, passando per la sanità e, appunto, il controllo dell’immigrazione.

Meloni a Tirana venerdì per rilanciare il patto Italia-Albania

Le conclusioni a cui si approderà non piaceranno alla sinistra immigrazionista nostrana. Infatti proprio di migranti hanno discusso oggi, sempre a Tirana, il primo ministro britannico Keir Starmer e lo stesso Rama. Due premier, uno socialista, l’atro laburista che hanno abbandonato da un pezzo gli ideologismi per fare un bagno di realtà. Il tracciato è quello italiano. Il premier del Regno Unito ha espresso la volontà di istituire “centri di rimpatrio” all’estero per i migranti che non possono restare in territorio britannico. Un’idea ispirata al modello previsto dall’accordo siglato tra Italia e Albania. Tuttavia, durante una conferenza stampa congiunta, Rama ha chiarito che il centro situato sulla costa albanese a Shengjin, nato dalla collaborazione con l’Italia, rappresenta un caso “unico” per via della prossimità geografica tra i due Paesi. “Diversi Paesi ci hanno chiesto se siamo aperti a questa iniziativa e noi abbiamo risposto di no, perché siamo fedeli al matrimonio con l’Italia”, ha dichiarato il premier albanese.

Rama: “Siamo fedeli al matrimonio con l’Italia”

Attualmente, l’Italia è il principale partner commerciale dell’Albania: l’interscambio tra i due Paesi ha raggiunto i 3,3 miliardi di euro, con esportazioni italiane pari a 1,8 miliardi. In Albania operano 2.875 aziende italiane e proprio nel Paese guidato da Rama si è svolta, dal 9 all’11 maggio, la prima tappa della 108ª edizione del Giro d’Italia. Tra le delegazioni presenti al summit, oltre a quella ucraina, figurano anche Regno Unito e Turchia. L’Unione europea sarà rappresentata dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, che co-presiederà i lavori insieme a Rama. Interverranno inoltre la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Sono attesi anche il segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, e quello della Nato, Mark Rutte.

Saranno presenti von der Leyen, Costa. In forse Erdogan e Zelensky

Il vertice di Tirana prenderà il via domani alle 10 e si articolerà in quattro momenti principali. Dopo la cerimonia d’apertura, ospitata dal Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto, prenderà il via la sessione plenaria dedicata al tema centrale “Una nuova Europa in un nuovo Mondo”. Tra gli interventi previsti, quelli di Meloni, Rama, Costa, von der Leyen, del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del premier britannico Keir Starmer e del presidente francese Emmanuel Macron. È prevista anche la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma la sua presenza a Tirana dipenderà dall’andamento dei colloqui in corso a Istanbul.

Il programma prevede inoltre diverse tavole rotonde tematiche che si svolgeranno in parallelo: due dedicate alla sicurezza, una alla competitività e alla sicurezza economica e un’altra, cui prenderà parte anche Meloni, incentrata sui flussi migratori. Quest’ultima sessione, co-presieduta da Croazia e Kosovo, si intitolerà ‘An Open Europe with Secure Borders: Addressing Mobility Challenges and Fostering Youth Empowerment’ e affronterà le sfide legate alla gestione dell’immigrazione irregolare verso l’Europa, al contrasto del calo demografico e al fenomeno della ‘fuga dei cervelli’. Inoltre, in occasione del vertice, si riunirà il Core-group Moldova, un formato ristretto finalizzato a sostenere in modo ampio la sicurezza della Nazione. Ne fanno parte Italia, Francia, Germania, Polonia, Romania, Ue, Usa e Regno Unito. Si tratta del terzo incontro a livello di Capi di Stato e di governo. L’Italia aveva partecipato anche all’ultima riunione, svoltasi il 7 novembre a Budapest nell’ambito della Cpe.

 

 

 

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di Federica Argento - 15 Maggio 2025