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Maturità 2025, è già ansia da toto-tracce: d’Annunzio è in pole position, ma occhio agli outsider…

Il 18 giugno si avvicina

Maturità 2025, è già ansia da toto-tracce: d’Annunzio è in pole position, ma occhio agli outsider…

Cronaca - di Redazione - 28 Maggio 2025 alle 16:15

Il 18 giugno non è lontano. Oltre mezzo milione di studenti varcherà i cancelli della propria scuola per  affrontare la prima prova scritta dell’esame di Maturità 2025. Impazza il toto-tracce, rito collettivo che annualmente si ripete. Quest’anno a dominare le previsioni è stato il vate Gabriele D’Annunzio, spesso “nominato”  ma finora puntualmente ignorato dalle tracce dello scritto.

D’Annunzio superstar, ma occhio agli outsider

Il portale Skuola.net, ha sondato un campione di studenti di quinto superiore, e sembra che il poeta di Alcyione sia il “papabile” argomento della prima traccia di letteratura. Ma non di solo d’Annunzio vivono le previsioni della vigilia tra i ragazzi: ci sono nomi altrettanto eccellenti,  Pirandello e Ungaretti, seppur penalizzati dall’essere già stati scelti nel 2024. Un bis a così breve distanza è raro, anche se non impossibile, come accaduto con Dante. Segue una “squadra” di letterati illustri.

Calvino, Svevo, Levi e Pasolini

Nel panorama delle previsioni, stanno guadagnando terreno anche Italo Calvino, nel quarantesimo anniversario della sua scomparsa. Eugenio Montale, nome che ricorre annualmente. Ma c’è da attenzionare anche Italo Svevo, che manca dalla maturità dal lontano 2009: il 23% dei maturandi crede ci sia tra le tracce. E poi c’è Primo Levi, il cui nome è legato agli 80 anni dalla liberazione di Auschwitz. Da non dimenticare che il 2025 è anche il cinquantenario della morte di Pier Paolo Pasolini, il centenario di Andrea Camilleri e il 70° anniversario di Albert Einstein.

Intelligenza artificiale e violenza di genere

Due delle sette tracce riguarderanno temi d’attualità, e qui c’è l’imbarazzo della scelta. L’intelligenza artificiale è la grande favorita: è un argomento che coinvolge tecnologia, etica e società: mix perfetto per stimolare riflessioni personali e critiche. Qualcuno ipotizza una traccia sul futuro della Chiesa, magari legata alla recente scomparsa di Papa Francesco. Tuttavia, come ha sottolineato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, le tracce sono state selezionate con mesi d’anticipo: l’uscita di un tema sul Papa richiederebbe una riapertura dei processi decisionali. Difficile che accada. Invece a tenere banco potrebbero essere i due conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, con il loro carico di instabilità e riflessioni geopolitiche. Ma anche la violenza di genere, i femminicidi, potrbbero essere al centro di una traccia: viste anche  le iniziative istituzionali di Valditara, come il protocollo tra il ministero e la Fondazione Cecchettin.

Europa, memoria e pace

La tipologia B della prova scritta (testo argomentativo) comprenderà sicuramente una traccia storica. Riflessioni sull’ Europa potrebbero essere contemplate. Occhio alle ricorrenze: negli ultimi 20 anni, un tema sull’Europa è uscito in media ogni due anni. E l’ultimo è stato nel 2023. Tra gli anniversari rilevanti, anche gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale potrebbero offrire lo spunto per un tema sul ricordo dei totalitarismi, la libertà e la pace: tematiche universali e sempre attuali.

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di Redazione - 28 Maggio 2025