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L’ultimo regalo di Papa Francesco ai bambini di Gaza: la papamobile una mini clinica per curarli

L'impegno per la pace

L’ultimo regalo di Papa Francesco ai bambini di Gaza: la papamobile una mini clinica per curarli

Il veicolo, donato dal Pontefice alla Caritas di Gerusalemme, sarà allestito con strutture sanitarie per la diagnosi, l’esame e il trattamento dei piccoli palestinesi. Entrerà in servizio non appena sarà riaperto il corridoio umanitario

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 5 Maggio 2025 alle 12:00

La papamobile sarà trasformata in una piccola stazione sanitaria mobile per i bambini di Gaza, come aveva desiderato papa Francesco prima della sua scomparsa. L’ha riferito l’agenzia stampa cattolica Sir, precisando che l’auto è stata messa a disposizione della Caritas di Gerusalemme, la quale si sta già impegnando nell’allestimento con l’aiuto della Caritas svedese. «Con il veicolo, saremo in grado di raggiungere i bambini che oggi non hanno accesso, nel momento in cui il sistema sanitario di Gaza è quasi completamente al collasso», ha spiegato Peter Brune, segretario generale di Caritas Svezia. Il veicolo sarà utilizzato da un autista e dai medici mentre al suo interno ci saranno attrezzature per la diagnosi, l’esame e il trattamento, tra cui test rapidi per le infezioni, kit di sutura, siringhe e aghi, fornitura di ossigeno, vaccini e un frigorifero per i medicinali.

La papamobile di Francesco trasformata in “mini clinica” per i bambini a Gaza

Quando il corridoio umanitario verso Gaza riaprirà, la nuova autoambulanza creata nella papamobile sarà pronta a fornire l’assistenza sanitaria di base ai bambini di Gaza. Da più di due mesi, infatti, l’esercito israeliano non permette l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e i più colpiti sono proprio i bambini, che rischiano la vita a causa di fame, infezioni e altre malattie. «Questo veicolo rappresenta l’amore, la cura e la vicinanza dimostrati da Sua Santità per i più vulnerabili, che ha espresso durante tutta la crisi», ha affermato al Sir Anton Asfar, segretario generale di Caritas Gerusalemme, che ha successivamente riproposto un «cessate il fuoco immediato e duraturo. Il nostro lavoro a Gaza è una testimonianza del nostro impegno incrollabile per la salute e il benessere della comunità, anche nelle condizioni più difficili».

Il ruolo della Caritas di Gerusalemme

La Caritas di Gerusalemme da tempo assiste sanitariamente le persone in difficoltà a Gaza: la sua organizzazione ha più di cento dipendenti sul campo e ha intrapreso una missione per garantire un totale di 14 squadre di soccorso in tutta la Striscia di Gaza. Di queste equipe mediche, dodici si trovano nelle regioni meridionali di Gaza, mentre due lavorano attivamente a Gaza City. Questa collocazione strategica è stata pianificata per ottimizzare i servizi di assistenza sanitaria in tutto il territorio palestinese.

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di Gabriele Caramelli - 5 Maggio 2025