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L’assassino pro Pal di Washington rischia la pena di morte. E’ un militante della sinistra, ma nessuno lo dice

L'omicidio degli israeliani

L’assassino pro Pal di Washington rischia la pena di morte. E’ un militante della sinistra, ma nessuno lo dice

Esteri - di Marta Lima - 23 Maggio 2025 alle 09:26

E’ accusato di omicidio di primo grado e di altri reati il 30enne Elias Rodriguez, di Chicago, fermato per l’uccisione di due dipendenti dell’ambasciata israeliana a Washington, Yaron Lischinsky e Sarah Lynn Milgrim davanti al Capital Jewish Museum di Washington.

La sparatoria è oggetto di indagine per crimine d’odio e terrorismo, e potrebbero emergere ulteriori accuse, oltre ai due capi di imputazione per omicidio di primo grado e quello diomicidio di funzionari stranieri, ha spiegato Jeanine Pirro, Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia, in una conferenza stampa. “Si tratta di un crimine orribile e questi crimini non saranno tollerati né da me né dal mio ufficio”. Rodriguez – ha poi reso noto Pirro, citata da CbsNews – è comparso in tribunale ieri e il giudice gli ha comunicato che, se condannato, rischia la pena di morte o l’ergastolo. L’udienza preliminare è fissata per il 18 giugno. Rodriguez rimarrà in carcere.

Chi è l’assassino di Washington: Elias Rodriguez, pro Pal, militante di estrema sinistra

Laureato, 31 anni, attivista pro Pal. Si chiama Elias Rodriguez l’assassino di Washington, entrato in azione al Capital Jewish Museum dove ieri hanno perso la vita due membri dell’ambasciata israeliana, Yaron Lischinsky e Sarah Milgrim.

Rodriguez era membro di un gruppo di estrema sinistra che si batte per i diritti dei palestinesi. Se fosse stato un militante di estrema destra, gli attacchi a Trump e al mondo che non è di sinistra sarebbero già fioccati, anche in Italia. Nessuno, invece, per Rodriguez, ha sottolineato la matrice ideologica, chissà perché…

Secondo il quotidiano Liberation, il gruppo ha partecipato a una protesta nel 2017 davanti all’abitazione dell’allora sindaco di Chicago Rahm Emanuel in qualità di componente della galassia che fa capo al Partito per il Socialismo e la Liberazione. Ieri il gruppo marxista-leninista ha esortato i suoi iscritti a firmare un impegno volto a fermare il “genocidio” israeliano contro i palestinesi. Rodriguez non era noto alla polizia, che ritiene sia stato l’unico a sparare. Secondo il racconto di testimoni oculari alla Cnn, l’uomo dopo l’uccisione dei due diplomatici ha atteso l’arrivo degli agenti prima di dichiarare di aver compiuto l’attacco “per Gaza”. Una volta in custodia ha poi gridato “Palestina libera”.

Nato e cresciuto a Chicago, Rodriguez lavorava dallo scorso giugno all’American Osteopathic Information Association, associazione dei medici osteopati. In precedenza l’uomo, laureato in inglese alla University of Illinois, era stato impiegato come ricercatore e produttore per un sito di storia afroamericana. Nel 2023 aveva pubblicato su X un video di una manifestazione pro Pal ed era stato fotografato mentre partecipava a un corteo di protesta di fronte alla casa di Raham Emanuel, allora sindaco democratico di Chicago, contro l’apertura di un secondo quartier generale di Amazon a Chicago.

L’incriminazione, le accuse, l’udienza preliminare

Il Dipartimento di Giustizia ha intanto incriminato Elias Rodriguez per omicidio a livello federale. Il 31enne è anche accusato di omicidio di primo grado, omicidio di funzionari stranieri e uso di un’arma da fuoco durante un crimine violento. Almeno l’ultima di queste accuse prevede la possibilità della pena di morte.

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di Marta Lima - 23 Maggio 2025