
Pugno di ferro
La risposta di Trump ai «giudici radicalizzati»: «Riapro Alcatraz, i criminali più pericolosi devono stare lì»
Per The Donald la riapertura del penitenziario «sarà un simbolo di Legge, Ordine e Giustizia». Il Bureau of Prisons già pronto a rispettare l'ordine presidenziale
Nuova mossa a sorpresa di Donald Trump, che sul social truth ha annunciato la riapertura di Alcatraz, il carcere di massima sicurezza chiuso nel 1963 e simbolo così radicato nell’immaginario collettivo globale da essere diventato un’attrazione turistica. L’annuncio si inserisce nel piano di lotta alla criminalità che Trump sta portando avanti a tutto campo, anche attraverso le espulsioni.
L’annuncio di Trump: «Oggi ordino la riapertura di Alcatraz»
«Quando eravamo una Nazione più seria, in passato, non esitavamo a rinchiudere i criminali più pericolosi e a tenerli lontano da chiunque a cui potessero fare del male. È così che dovrebbe essere», ha scritto Trump, annunciando che «oggi ordino al Bureau of Prisons, insieme al Dipartimento di giustizia, all’Fbi e al Dipartimento per la Sicurezza interna, di riaprire Alcatraz, ampliata e ricostruita, per ospitare i criminali più spietati e violenti d’America». «La riapertura di Alcatraz sarà un simbolo di Legge, Ordine e GIUSTIZIA (tutto maiuscolo nell’originale, ndr)», ha concluso Trump, che, dalla Florida, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa LaPresse, ha spiegato come l’idea di riaprire Alcatraz si stata suscita dalla frustrazione provocata dall’opposizione di «giudici radicalizzati» alle sue politiche di sicurezza e rimpatrio immediato.
L’annuncio del presidente è stato seguito da un comunicato del portavoce del Bureau of Prisons che ha annunciato che l’agenzia «rispetterà tutti i decreti presidenziali». Una precisazione che si è resa probabilmente necessaria in relazione alle perplessità sollevate intorno alla riapertura del penitenziario che fu chiuso per i costi di gestione e la cui rimessa in funzione comporta costi di ristrutturazione elevati.
La storia di Alcatraz tra realtà e “mito”
Alcatraz, conosciuto anche come “The Rock”, è uno dei penitenziari più famosi al mondo, sia per la sua conformazione sia perché vi sono stati rinchiusi criminali del calibro di Al Capone. Costruito su un isola nella Baia di San Francisco, a circa due chilometri dalla costa, deve il suo nome proprio all’isola che fu battezzata in spagnolo la Isla de los Alcatraces, l’Isola dei Pellicani. La fortezza risale alla metà del 19esimo secolo, quando nacque con scopi militari. Divenne una prigione, anche in quel caso militare, nel 1861, durante la guerra civile. Fu poi nel 1934 che venne convertita in penitenziario federale di massima sicurezza. Ad alimentarne il “mito” è stata anche Hollywood, con film entrati nella storia del cinema come Fuga da Alcatraz con Clint Eastwood e The Rock con con Sean Connery e Nicolas Cage.