
Nuova Delhi-Islamabad
India-Pakistan, Trump: “Raggiunto l’accordo per un cessate il fuoco totale e immediato”
Al termine di una notte di colloqui mediati dagli Usa l'annuncio della Casa Bianca confermato dalle parti: sospese le azioni militari su terra, aria e mare con effetto dalle 5 di oggi (l'una in Italia)
“Dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli Stati Uniti, sono lieto di annunciare che India e Pakistan hanno concordato un cessate il fuoco totale e immediato”. Così Donald Trump su X congratulandosi con entrambi i Paesi “per il buonsenso e la grande intelligenza”. “Grazie per l’attenzione sulla vicenda”, conclude il presidente degli Stati Uniti, sempre più vicini all’India e da sempre con rapporti ‘difficili’ con il Pakistan. Le tensioni erano esplose tre giorni fa con l’attacco indiano al Pakistan come ‘vendetta’ ’per la strage del 22 aprile, quando un gruppo armato ha aperto il fuoco contro un autobus di turisti nel Kashmir indiano, uccidendo 26 persone. Uno degli attacchi più sanguinosi contro civili negli ultimi decenni, che ha riaperto vecchie ferite.
India-Pakistan, Trump annuncia: c’è l’accordo per una tregua
Islamabad conferma l’accordo con Nuova Delhi per un cessate il fuoco immediato annunciato via social dall’inquilino della Casa Bianca. “Pakistan e India hanno concordato un cessate il fuoco con effetto immediato. Il Pakistan ha sempre perseguito pace e sicurezza nella regione, senza compromettere la sua sovranità e integrità territoriale”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Ishaq Dar. Prima dell’intesa nella mattinata il Pakistan aveva lanciato il suo contrattacco di risposta “all’aggressione indiana”, colpendo l’aeroporto di Pathankot e la base aerea di Udhampur in una rappresaglia definita “occhio per occhio”.
Islamabad e Nuova Delhi confermano l’intesa
Poco dopo anche Nuova Delhi ha confermato l’accordo per il cessate il fuoco immediato. In una conferenza stampa lampo, il ministro degli Esteri indiano Vikram Misri ha ricostruito che “il direttore generale delle operazioni militari in Pakistan ha chiamato la sua controparte indiana alle 15.35 (ora locale). Hanno concordato che entrambe le parti cesseranno ogni forma di combattimento e azione militare su terra, aria e mare con effetto dalle 5 di oggi (l’una in Italia)”.
Rubio: negoziati su una vasta gamma di questioni
Oltre che un cessate il fuoco in vigore a partire dalle 5 del pomeriggio di oggi (ora locale), l’intesa bilaterale prevede anche “l’avvio di negoziati diretti su una vasta gamma di questioni in un sito neutrale”. La notizia è stata resa nota dal segretario di Stato Usa, Mark Rubio. “Nelle ultime 48 ora Jd Vance e io ci siamo impegnati con esponenti di rango di India e Pakistan, inclusi i premier Narendra Modi e Shehbaz Sharif”, ha detto. Poi ha sottolineato “la saggezza, prudenza e senso dello stato di Narendra Modi e Sharif nel scegliere la via della pace”.
Pechino: chiediamo prova di calma e moderazione
Anche la diplomazia cinese si è fatta sentire su un conflitto potenzialmente devastante che ha fatto tremare il mondo, visto che entrambi gli Stati sono potenze nucleari. “Chiediamo con forza a entrambe le parti di agire nell’interesse superiore della pace e della stabilità. Di dare prova di calma e moderazione. Di astenersi da azioni che possano provocare un’ulteriore escalation delle tensioni. Sarà importante per l’interesse sia dell’India che del Pakistan. E per la stabilità e la pace nella regione”. Così un portavoce del ministro degli Esteri di Pechino, riportato dal Global Times, che esprime “forte preoccupazione”. Il gigante asiatico, storico sostenitore del Pakistan, assicura di “voler continuare a svolgere un ruolo costruttivo”.