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Leone XIV

Prima il giro in papamobile

Il giorno di Leone: rivoluzionato il protocollo. Prima il bagno di folla in mezzo ai fedeli, poi il rito d’intronizzazione

Prima il lungo bagno di folla in papamobile poi l'inizio del rito d'intronizzazione: nel primo giorno ufficiale di pontificato Leone XIV rivoluziona il protocollo

Cronaca - di Penelope Corrado - 18 Maggio 2025 alle 09:37

Alle 9.04 del 18 maggio 2025 è iniziato ufficialmente il ministero petrino di papa Leone XIV. Il pontefice americano ha iniziato il suo primo giro sulla Papamobile in Piazza San Pietro. Prevost ha salutato i fedeli presenti che lo acclamavano e lo applaudivano. Sullo sfondo il suono delle campane a festa della Basilica. Tra piazza San Pietro e via della Conciliazione gremite, si calcola la presenza di circa duecentocinquantamila fedeli. Un cambio di approccio, con un lungo giro in papamobile, in mezzo ai fedeli, rivoluzionando il protocollo che prevedeva il saluto ai fedeli solo dopo la cerimonia.

Oltre 150 delegazioni: presenti anche Meloni, Mattarella, Rubio e Zelensky

Sono oltre 150 le delegazioni, provenienti da più continenti, presenti alla messa per l’inizio del pontificato di Leone XIV. Per l’Italia ci sono, tra gli altri, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Dal Perù il presidente della Repubblica Dina Ercilia Boluarte Zegarra, mentre a rappresentare gli Stati Uniti il vicepresidente, James David Vance, e il segretario di Stato Marco Antonio Rubio. Tra gli altri capi di Stato, i presidenti dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, di Israele, Isaac Herzog, del Libano, Joseph Aoun, e della Polonia, Andrzej Duda. Attesi poi, ricorda Vatican News, diversi sovrani. Tra loro i reali di Spagna Felipe e Letizia, del Belgio Filippo e Mathilde, il principe di Monaco Alberto con la consorte Charlene. In piazza San Pietro anche la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. Per il Regno Unito è presente il principe Edoardo di Edimburgo.

Il giro in papamobile ha preceduto il rito di “intronizzazione”, prevede diversi momenti di valore simbolico nei quali spiccano le antiche insegne episcopali ‘petrine’: il Pallio e l’Anello del Pescatore. Il Pallio è un paramento liturgico realizzato con lana di agnelli. Rievoca il buon Pastore, che pone sulle proprie spalle la pecorella smarrita, e la triplice risposta di Pietro alla richiesta di Gesù risorto di pascere i suoi agnelli e le sue pecorelle. Come scrive Simeone di Tessalonica nel De sacris ordinationibus, “indica il Salvatore che incontrandoci come la pecora perduta se la carica sulle spalle, e assumendo la nostra natura umana nella Incarnazione, l’ha divinizzata, con la sua morte in croce ci ha offerto al Padre e con la risurrezione ci ha esaltato”. Si tratta di una stretta fascia che si appoggia sulle spalle, sopra la casula, la veste liturgica. Ha due lembi neri pendenti davanti e dietro, è decorata con sei croci nere di seta – una su ogni capo che scende sul petto e sul dorso e quattro sull’anello che poggia sulle spalle – ed è guarnita, davanti e dietro, con tre spille che raffigurano i tre chiodi della croce di Cristo. L’Anello del Pescatore ha la valenza specifica dell’anello-sigillo che autentica radicalmente la fede, compito affidato a Pietro di confermare i suoi fratelli. Viene detto anello ”del Pescatore” perché Pietro è l’Apostolo che, avendo avuto fede nella parola di Gesù, dalla barca ha tratto a terra le reti della pesca miracolosa.

La liturgia nel dettaglio

La liturgia ha inizio all’interno della Basilica Vaticana. Il Romano Pontefice scende, con i Patriarchi delle Chiese Orientali, al Sepolcro di San Pietro, vi sosta in preghiera e poi lo incensa. Questo momento sottolinea lo stretto legame del Vescovo di Roma all’Apostolo Pietro e al suo martirio, proprio nel luogo in cui il primo Vicario di Cristo ha confessato con il sangue la sua fede, insieme a tanti altri cristiani che con lui hanno dato la stessa testimonianza. Due diaconi prendono, poi, il Pallio, l’Anello del Pescatore e il Libro dei Vangeli e si avviano in processione verso l’Altare della celebrazione, sul sagrato, in piazza San Pietro. Leone XIV risale sul sagrato della Basilica di S. Pietro e si unisce alla processione, mentre si cantano le Laudes Regiæ – canto litanico – con l’invocazione della intercessione dei Pontefici santi, dei martiri e dei santi e delle sante della Chiesa Romana.

C’è anche l’effige della Madonna del Buon Consiglio

Dal cancello centrale della Basilica Vaticana pende l’arazzo della pesca miracolosa, in cui è raffigurato il dialogo di Gesù con Pietro, a cui si fa esplicito riferimento nella liturgia della Parola e nei testi della celebrazione. È la riproduzione di

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di Penelope Corrado - 18 Maggio 2025