
L'indicazione a sorpresa
Il cardinale svedese Arborelius tifa per un papa nero: “L’Europa è vecchia e stanca”
«Sarebbe divertente avere un Papa svedese ma penso che sia piuttosto improbabile. Molto improbabile», ha detto all'emittente pubblica svedese il porporato
Viene dato tra i favoriti al Conclave che dal 7 maggio voterà per il nuovo papa, eppure il cardinale svedese Anders Arborelius vede più probabile un papa africano o asiatico. Il 75enne carmelitano, nato da una famiglia di protestanti e creato cardinale da Papa Francesco, esprime la sua spiazzante disamina a Repubblica.
L’Europa ormai è “vecchia e stanca” e sarebbe dunque “naturale” che il prossimo Papa venisse “dall’Africa o dall’Asia”, dice Arborelius. Ma non è affatto scontato trovare il “candidato adatto”.Secondo l’arcivescovo di Stoccolma, un’Europa a porte aperte e multiculturale “per noi in Svezia è qualcosa di naturale perché la maggioranza dei cattolici viene da altri paesi. Sono loro che hanno costruito la Chiesa. In altri Paesi è un po’ diverso. Il messaggio di papa Francesco è stato molto chiaro, dobbiamo aprire le nostre porte perché loro hanno bisogno. Naturalmente non si può ricevere tutto il mondo ma bisogna avere misericordia per i profughi e i migranti, questo è stato il messaggio di papa Francesco”.
Al Conclave, gli viene chiesto, ci saranno culture e sensibilità diverse: sarà difficile trovare una sintesi? “Molto difficile, umanamente forse impossibile. E quindi dobbiamo avere fiducia che lo Spirito Santo ci aiuti. Vedo molta buona volontà, molte idee, tanta speranza tra i cardinali. Ma è vero che è una cosa difficile umanamente trovare un candidato che risponda a tutte le aspettative che abbiamo”. Si prosegue sulla strada di Francesco o si rallenta? “Si possono fare entrambe le cose, perché la personalità e il cuore di Francesco è stato ricevuto in tutto il mondo. Al tempo stesso bisogna unificare la Chiesa, trovare un po’ di tempo per la riflessione e per cercare di vedere i problemi sia interni che esterni. Ad esempio come portare il messaggio della Chiesa in un mondo di conflitti e guerre. C’è tanto da fare. Stiamo aspettando una persona che potrebbe fare tutto”.
Arborelius: “Posso diventare il primo papa svedese? Divertente, ma improbabile”
Appartenente all’Ordine dei carmelitani scalzi, nel 1998 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo: è il primo vescovo cattolico svedese dai tempi della Riforma luterana; nel 2017 Francesco lo crea cardinale, il primo e unico