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dl Sicurezza bastonate poliziotti

Vergogna a Roma

I soliti violenti rossi prendono a bastonate i poliziotti. E’ la dimostrazione che il dl Sicurezza è urgente

Caschi e bastoni contro la polizia. FdI: E' la dimostrazione che il dl Sicurezza è urgente. Non ci faremo intimidire"

Politica - di Angelica Orlandi - 26 Maggio 2025 alle 18:14

E poi dicono che non serve il decreto sicurezza. Caschi e bastoni contro la polizia, forzatura del blocco in via del Tritone e alta tensione a Roma. Ancora deve essere approvato e convertito alla Camera e già abbiamo la dimostrazione plastica che il decreto non solo serve, ma è davvero urgente. Giornata di ordinaria follia.  Mentre alla Camera durante la discussione volavano parole di fuoco e sconsiderate (“leggi fascistissime”) da parte della sinistra, in strada i soliti violenti – saldatura tra centri sociali e  pro-Pal – si sono disposti con caschi, aste e  protezioni nel tentativo di sfondare il cordone di sicurezza costruito dagli agenti a tutela degli obiettivi sensibili, in questo caso il  Palazzo di Montecitorio. Gli agenti sono intervenuti con una carica di alleggerimento per allentare la pressione e far indietreggiare i facinorosi.

Dl Sicurezza, giornata di ordinaria follia

Il  governo ha posto la fiducia in Aula sul decreto sicurezza al termine della discussione generale sul provvedimento. Una discussione surreale con parole di fuoco: Avs ha addirittura paragonato gli attivisti che bloccano le strade nientemeno che a Gandhi. Il Pd con Gianni Cuperlo si è “lamentato” che con il dl Sicurezza “si criminalizzano forme di protesta pacifica, si colpisce il dissenso civile”. All’anima del dissenso civile. Magi di +Europa lancia un digiuno di protesta e mentre in Aula le parole sono infuocate ,a pochi passi dal Parlamento c’era il delirio dei violentti. FdI- dal vicepresidente della Camera Rampelli, al capogruppo dei deputati Bignami, alla vicepresidente dell’Aula Montaruli hanno stigmatizzato quel che è evidente a tutti, ad esclusione della sinistra: le tensioni tra manifestanti e polizia a Roma confermano l’urgenza e la necessità di questo decreto per rafforzare la sicurezza delle nostre donne e uomini in divisa che quotidianamente sono impegnati nella difesa dei cittadini. Schierarsi ideologicamente contro questo decreto come sta facendo l’opposizione significa schierarsi a favore della criminalità e della illegalità diffusa.

Meloni: Gli effetti positivi già ci sono

Verrebbe da dire: Dl Sicurezza, fate presto. Le scene viste a Roma sono vergognose. Ed è tanto urgente il decreto che, pur non ancora convertito in legge, già se ne vedono gli effetti positivi. Lo ha rimarcato il premier Meloni intervenendo dai suoi canali social: “Dicevano che era inutile, sbagliato, persino disumano. E invece, grazie al dl Sicurezza, in Italia sono già stati eseguiti i primi sgomberi immediati di immobili occupati abusivamente”. Due donne anziane, una a Mestre e una a Ispica, nel Ragusano, sono le prime due cittadine che hanno beneficiato degli effetti del dl Sicurezza sulla tutela della proprietà privata. Le norme stringenti contro i “ladri di case” sono uno dei punti più attesi dai cittadini. E la realtà dimostra che il dl ha funzionato: restituzione immediata della sua seconda casa che era stata occupata da un senzatetto rumeno per la donna di Mestre.  Ugualmente per la signora di Ispica, la cui casa era stata occupata da cinque tunisini, che sono stati sgomberati dalla polizia. Il governo è vicino ai cittadini onesti, la sinistra difende l’illegalità. Gli italiani perbene attendono fiduciosi che il dl Sicurezza sia convertito in legge.

Dl Sicurezza, scontri a Roma, sgenti colpiti con caschi e bastoni

La manifestazione contro il dl Sicurezza era stata preavvisata in Questura come un sit-in a piazza Barberini. Ma secondo quanto emerso i partecipanti a un certo punto hanno lasciato il presidio statico per dirigersi verso via del Tritone con il chiaro intento di oltrepassare il blocco degli agenti. I manifestanti sono nuovamente tornati a contatto con la polizia che intendeva bloccare l’accesso a largo Chigi e a piazza Montecitorio. Protetti da alcuni pannelli con su scritto “La democrazia non si piega”, “Stop Accordi” e “Free Palestine”, il gruppo in presidio contro il decreto Sicurezza è avanzato verso il cordone di polizia all’inizio di via del Tritone. Alcuni con casco e volto travisato  hanno iniziato a colpire gli agenti con i bastoni. Di nuovo la saldatura tra centri sociali e pro-Pal dà i suoi frutti velenosi e violenti. E’ la dimostrazione che il dl Sicurezza serve. Con buona pace delle parole deliranti ascoltate alla Camera.

Dl Sicurezza, Rampelli: “Sinistra radicale sempre coccolata”

Stigmatizza gli episodi violenti Fabio Rampelli: Il Decreto Sicurezza introduce importanti novità a vantaggio della legalità e dei cittadini perbene e a tutela del lavoro delle Forze dell’Ordine. Schierarsi ideologicamente contro questo Decreto come sta facendo l’opposizione; e addirittura assaltare le forze dell’ordine con i bastoni, come ha fatto la sinistra radicale a Via del Tritone, significa schierarsi a favore della criminalità. Che per decenni si è adagiata e coccolata su un sistema che tutelava più il delinquente che il cittadino onesto”. Aggiunge il Vicepresidente della Camera: ”L’illegalità o la si combatte integralmente o la si agevola a danno dei cittadini che stanno al loro posto e rispettano le regole di convivenza civile. Non si capisce perché dovrebbero essere penalizzati. L’obiettivo del governo è liberare l’Italia dalla morsa da questa morsa e trasformare lo Stato in soggetti neutrale che applica con naturalezza e senza favoritismi le leggi”.

Bignami: “La dimostrazione dell’urgenza del provvedimento”

“Le tensioni tra manifestanti e polizia a Roma confermano che l’obiettivo non è tanto opporsi a un provvedimento che noi consideriamo sacrosanto e necessario, ma contestare in maniera violenta il governo. In questi scontri nuovamente dobbiamo segnalare il ricorso, ormai diventato abituale, ad esponenti del mondo pro Pal che in questi mesi si stanno distinguendo per essere protagonisti di violente manifestazioni. Oltre ad esprimere solidarietà alle forze dell’ordine, vittime delle solite violenze, quanto sta accadendo dimostra l’urgenza e la necessità di questo decreto sicurezza per rafforzare la sicurezza delle nostre donne e uomini in divisa che quotidianamente sono impegnati nella difesa dei cittadini”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

Montaruli: “Non ci lasceremo intimidire”

“Quella di oggi non è una manifestazione contro il Dl sicurezza, ma contro il governo”. Lo sottolinea Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Vediamo con chiarezza oppositori, tra cui anche no pal, scagliarsi contro le forze dell’ordine, schierate in assetto antisommossa, nel tentativo di giungere nella sede del Parlamento. L’avanzata dei manifestanti, che hanno colpito i poliziotti con bastoni, facendosi scudo con dei grossi pannelli, dimostra l’urgenza e la necessità di un decreto sicurezza; proprio contro quegli stessi facinorosi violenti che, con le loro azioni, delegittimano il diritto sacrosanto di manifestare. Da parte nostra ribadiamo che non ci lasceremo intimidire. Solidarietà alle forze dell’ordine. Lo Stato è con voi”.

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di Angelica Orlandi - 26 Maggio 2025