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I democratici Usa si consolano con il Pulitzer: incetta di premi per i media anti Trump

Vincono gli anti-Maga

I democratici Usa si consolano con il Pulitzer: incetta di premi per i media anti Trump

Una valanga di riconoscimenti al Nyt e al New Yorker. In letteratura vince la storia di uno schiavo fuggiasco. Medaglia d'oro al quotidiano ProPublica per le inchieste contro gli antiabortisti. Premiata un'indagine su Musk

Cronaca - di Gabriele Alberti - 6 Maggio 2025 alle 13:49

I premi Pulitzer 2025 sono tati assegnati ai media che più anti-trumpiani non si potrebbe: Al New York Times  sono stati conferiti 4 premi, tre al New Yorker. Due cose sono certe: a sinistra non si potrà dire che il tycoon abbia influenzate e messo le mani su i riconoscimenti di quest’anno. In secondo luogo appare ormai evidente il solco tra élite intellettuali e popolo. I Premi Pulitzer sono assegnati dalla Columbia University di New York che ha ereditato la gestione del riconoscimento dal fondatore, Joseph Pulitzer, nel 1917. Quella università a cui il presedente ha tagliato in fondi in quanto sede di manifetaziooni proPal e anti-Israele.

Pulitzer, trionfo dei media anti-Trump

Questa edizione dei Pulitzer rinfluenzato ha posto l’accento su temi che vanno dalle crisi in Sudan e Afghanistan, l’emergenza fentanyl ma anche sul tentativo di attentato la scorsa estate contro Trump, all’epoca candidato repubblicano alla Casa Bianca. La questione del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza (VTP), al centro della campagna elettorale americana, è valsa al quotidiano ProPublica il premio Pulitzer per il giornalismo di servizio pubblico. Il quotidiano ha raccontato, in particolare, la storia della 28enne Amber Thurman,  morta in un ospedale della Georgia, attribuendo la causa alla mancanza di cure causata dalle restrittive leggi statali sull’aborto. La candidata democratica alla presidenza Kamala Harris ha pianto la morte di Amber Thurman, attribuendo la colpa al ridimensionamento dei diritti delle donne orchestrato da Donald Trump.

Inchieste sugli antiabortisti

Un riconoscimento è stato assegnato alla Reuters per un’inchiesta sul traffico di oppiacei. Mentre il Wall Street Journal è stato premiato per l’indagine su Elon Musk, in particolare sulla sua influenza sul movimento conservatore e sui suoi rapporti con il presidente russo Vladimir Putin. Pulitzer anche alla cartonista Ann Telnaes, che ha lasciato il Washington Post  a gennaio dopo che la sua vignetta-editoriale sui capi del tech, compreso il proprietario del giornale Jeff Bezos, che si inchinavano davanti al neo presidente era stata censurata. Insomma, la vita da democratici Usa dopo la vittoria di Trump del novembre scorso sarà forse meno amara con il “riscatto” dei premi Pulitzer che segue di pochi giorni la vittoria in Australia dei  laburisti di Anthony Albanese.

Il romanzo premiato

“Dopo il Canada, arriva un’altra grande risposta contro il trumpismo”, gongolano i media anti- Trump. Ora possono gioire le elite intellettuali del premio conferito per lo più nel segno antitrumpiano. Non si smentisce nenche il Pulitzer per la narrativa, andato a James (La Nave di Teseo) di Percival Everett. Il romanzo – recita la nota diramata dall’organizzazione- è una riuscita rivisitazione di Huckleberry Finn che dà a Jim la possibilità di illustrare l’assurdità della supremazia razziale e di offrire una nuova prospettiva sulla ricerca della famiglia e della libertà”.

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di Gabriele Alberti - 6 Maggio 2025