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I consulenti del lavoro: “I dati record dell’occupazione vanno mantenuti affrontando la sfida demografica”

Il convegno di studi

I consulenti del lavoro: “I dati record dell’occupazione vanno mantenuti affrontando la sfida demografica”

Economia - di Gabriele Caramelli - 22 Maggio 2025 alle 18:07

Il calo demografico in Italia minaccia la competitività del Paese, che nel 2024 ha raggiunto un nuovo record occupazionale da 823 mila assunzioni in più rispetto al 2019. Questo è quanto emerge dal report della fondazione “Studi consulenti del lavoro”, intitolato “Rendere la sfida demografica sostenibile”, che è stato presentato oggi nella conferenza stampa del “Festival del lavoro” a Palazzo Gugliemi, negli uffici di Comin & partners. Durante l’incontro sono state affrontate diverse tematiche, tra cui l’uso dell’intelligenza artificiale come strumento d’aiuto per i lavoratori, i dazi e la produttività italiana, con una particolare attenzione al tema del calo delle nascite, correlato al rischio di una futura mancanza di manodopera.

Durante la presentazione del rapporto sulla sfida demografica sono intervenuti Ester Dini, responsabile del centro studi Consulenti del lavoro, il presidente del Consiglio nazionale per l’ordine Consulenti del lavoro Rosario De Luca e Ignazio Marino, direttore della comunicazione al Festival del lavoro. L’evento è stato presentanto e introdotto da Gianluca Giansante, professore alla Luiss e socio di Comin & partners.

I risultati sull’occupazione sono positivi, ma bisogna affrontare la sfida demografica

Secondo il rapporto pubblicato da Consulenti del lavoro, si sono registrati ultimamente segnali positivi sul fronte occupazionale per i giovani e le donne, mentre il numero dei Neet (persone senza formazione e senza un’occupazione) in Italia è calata dal 23,6% nel 2019 al 17,3% nel 2024. Inoltre, secondo quanto affermato da Ester Dini, «quelle fasce  tra i 55 e i 59, che un tempo erano a rischio di espulsione, hanno trovato una maggiore incisività» nell’ultimo periodo. Per la responsabile del centro studi questo è un «ottimo risultato», ma «senza l’aumento demografico il quadro è oscurante». In effetti, secondo le proiezioni dell’Istat, a eccezione di Lombardia ed Emilia-Romagna, nel 2030 il calo della popolazione italiana compresa tra i 15 e i 64 anni è destinata a diminuire in tutte le regioni.

Nonostante il problema demografico, la nostra penisola ha registrato anche altri dati positivi sull’occupazione e infatti Dini ha precisato che «veniamo da due anni in cui c’è stato un incremento alla partecipazione sul mercato del lavoro».  Chiaramente la scarsità di lavoratori nel futuro rischierà di scontrarsi con la necessità delle imprese che dovranno sostituire i lavoratori più anziani. Eppure, una soluzione per risolvere il problema dell’inverno demografico c’è ed è stata rivelata proprio da Rosario De Luca, secondo cui bisognerebbe «potenziare il sistema di servizi e sostegni economici alle famiglie con carichi di cura sempre più diversificati», continuando a investire «sulle politiche aziendali, territoriali e sociali che favoriscano ancor di più la partecipazione al lavoro di donne e giovani».

L’intelligenza artificiale non potrà sostituire l’uomo ma sarà un aiuto per il lavoro

Tra le nuove sfide che si prospettano per il mercato del lavoro italiano non c’è soltanto la crescita demografica, ma anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che sta gradualmente diventando uno strumento di uso comune. «Il cambiamento più grande in questo momento sono le Ia, che devono avere la funzione di aiutare l’uomo a migliorare, lasciandolo al centro dell’attenzione», ha detto Ignazio Marino. Ulteriori rassicurazioni sull’intelligenza artificiale sono arrivate anche da Dini, che ha evidenziato: «L’automazione aiuterà tantissimo nel mondo del lavoro, ma non potrà sostituirsi a persone fisiche come gli installatori e i collaudatori». In sostanza le macchine possono svolgere un compito ausiliario per gli esseri umani, ma ci sono alcuni campi in cui queste non possono competere con le nostre capacità.

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di Gabriele Caramelli - 22 Maggio 2025