
Medio Oriente
Hamas annuncia l’accordo sulle “linee generali” per il cessate il fuoco a Gaza. E stavolta gli Usa non smentiscono
Witkoff conferma l'esistenza di una nuova bozza preliminare all'attenzione di Trump: «Ho ottime sensazioni sul fatto che si arriverà a una risoluzione a lungo termine»
Hamas ha riferito di aver raggiunto un accordo con l’inviato americano in Medioriente Steve Witkoff «sulle linee generali» per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. In una nota, Hamas ha spiegato che la bozza di accordo prevede che in cambio della tregua il gruppo rilascerà dieci ostaggi israeliani in vita in cambio di detenuti palestinesi e l’Idf si ritirerà completamente dalla Striscia di Gaza.
Hamas: «Raggiunto l’accordo sulle linee generali per il cessate il fuoco»
Nella bozza di accordo, ha riferito ancora l’organizzazione, è previsto l’ingresso di aiuti umanitari e il trasferimento del potere da Hamas a un “comitato professionale” che amministrerà l’enclave palestinese dopo la guerra. Hamas ha precisato inoltre che, oltre agli ostaggi in vita, consegnerà alle autorità israeliane i corpi di alcuni deceduti, senza indicarne il numero. Il gruppo non indica nemmeno quanti detenuti palestinesi verranno rilasciati dalle carceri israeliane nello scambio.
Wiktoff: «Un nuovo accordo preliminare all’attenzione di Trump. Ho buone sensazioni»
Su Telegram, Hamas ha aggiunto di essere in attesa di una risposta definitiva all’accordo quadro. Ieri al-Jazeera aveva anticipato che Hamas e Witkoff avevano concordato una bozza di accordo nel loro incontro a Doha, in Qatar, che prevedeva un cessate il fuoco di 60 giorni e la liberazione di dieci ostaggi in due fasi. Ma la notizia era stata poi smentita dallo stesso Witkoff. Oggi, invece, l’inviato della Casa Bianca, parlando brevemente con i giornalisti nello Studio Ovale, ha detto di credere che «siamo sul punto di inviare un nuovo accordo preliminare che, si spera, verrà consegnato» in giornata. «Il presidente – ha aggiunto – lo esaminerà e ho ottime sensazioni sul fatto che si arriverà a una risoluzione a lungo termine».
La freddezza che trapela da Israele
Da Israele un funzionario israeliano citato dal Times of Israel e rimasto anonimo aveva invece smentito le affermazioni di Hamas, parlando dell’annuncio come di una forma di «guerra psicologica». «L’organizzazione terroristica Hamas continua la sua propaganda e la sua guerra psicologica», ha detto il funzionario. «La proposta di Hamas è inaccettabile, sia per Israele che per l’amministrazione americana. Come ha affermato lo stesso inviato Usa due giorni fa, mentre Israele ha accettato il quadro Witkoff, Hamas continua a rifiutarlo».