
Medioriente
Gaza, pressing di Tajani su Israele: “Ho parlato con Sa’ar per riprendere la consegna degli aiuti umanitari”
“L’Italia ha dimostrato di essere protagonista, come segnala anche l’incontro tra Von der Leyen e Vance organizzato dal governo Meloni”. Parola di Antonio Tajani rispondendo alla stampa che ancora una volta chiede lumi sull’assenza della premier Giorgia Meloni al tavolo dei volenterosi a Tirana. “In questo momento – sottolinea il ministero degli Esteri – il tema principale era preparare il colloquio tra Trump e Putin” (in programma alle 16 di oggi ora italiana). Quanto all’eventuale invio di soldati italiani in Ucraina Tajani ha ribadito che ”è molto prematuro parlarne. La priorità è ora il cessate il fuoco”. L’unico ambito di una eventuale presenza dei nostri soldati è quello dell’Onu.
Tajani: ho chiesto al ministro degli esteri israeliano la consegna degli aiuti umanitari
Sulla polveriere mediorientale Tajani ha “aggiornato” la sinistra in cerca di polemiche continue sulla presunta assenza italiana dal dossier Gaza. Ieri sera il titolare della Farnesina ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri israeliano Sa’ar. “Con il quale – spiega – ho insistito perché si permettesse la consegna alla popolazione civile degli aiuti umanitari di Food for Gaza, che non sono mai stati gestiti da Hamas”. L’Italia – ha aggiunto – ha ”sempre lavorato con il Programma alimentare mondiale, con l’Autorità nazionale palestinese e con il governo di Israele per aiutare la popolazione civile palestinese e continueremo a farlo inviando materiale alimentare, ma non solo”. Il ministro, riferisce una nota della Farnesina, ha chiesto maggiori dettagli sulla decisione del governo israeliano di riaprire i corridoi per fare entrare aiuti umanitari (alimentari e sanitari) a Gaza. Il ministro Sa’ar ha confermato l’intenzione di riaprire i valichi. Tajani ha confermato che l’Italia conta sulla collaborazione del governo di Gerusalemme per rilanciare immediatamente il progetto umanitario “Food for Gaza”.
Nella telefonata Tajani ha confermato la vicinanza dell’Italia ad Israele, ma ha ripetuto quello che da settimane ha chiesto a Israele, di proteggere e salvaguardare la popolazione palestinese. Secondo Tajani la risposta di Israele al massacro terroristico del 7 Ottobre è stata legittima, ma le operazioni militari vanno ridotte.
In Europa il centrodestra appartiene a tre famiglie diverse
A margine della firma di una convenzione tra Farnesina e Università Foro Italico, Tajani ha sottolineato quanto sia ”drammatica la situazione della popolazione civile di Gaza, come ha sottolineato Papa Leone XIV”. Ora ”mi auguro che la decisione del governo israeliano ci permetta di far entrare sempre più materiale per la popolazione civile di Gaza”. Quanto a presunti mal di pancia nel centrodestra dopo la sconfitta in Romania di George Simion ha spiegato che ”gli accordi di governo nel centrodestra sono strategici, non patti elettorali. E non prevedono di avere un’identità di posizione unica rispetto all’Europa. Nella coalizione di governo in Italia facciamo parte di tre famiglie politiche diverse”.
Gli europei hanno capito che senza Europa non si va da nessuna parte
Dalla Romania, ma anche dal Portogallo e della Polonia, arriva il segnale che le forze europeiste sono in maggioranza, ha detto ancora il ministro Tajani. “Il popolo degli europei ha capito che senza l’Europa non si va da nessuna parte. L’Unione europea è parte della soluzione e non del problema, senza l’Europa non saremo in grado di proteggere i nostri cittadini”.