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Ennesimo sfregio alla memoria di Sergio Ramelli: divelta e rubata la targa del giardino di Cassano d’Adda

I "compagni" in azione

Ennesimo sfregio alla memoria di Sergio Ramelli: divelta e rubata la targa del giardino di Cassano d’Adda

Cronaca - di Robert Perdicchi - 4 Maggio 2025 alle 16:36

Il 13 aprile scorso era stata collocata la targa, con l’intitolazione di un giardino a Cassano d’Adda a Sergio Ramelli, il militante del Fronte della gioventù ucciso nel 1975: a venti giorni di distanza, il furto della stessa, divelta, vamdalizzata, portata via dai “compagni”. Il giardino della biblioteca era stato intitolato alla memoria di Ramelli “vittima dell’odio politico” nelle scorse settimane e non erano mancate le polemiche anche in Consiglio comunale e le proteste che avevano portato anche all’organizzazione di un flash mob.

La targa per Sergio Ramelli divelta dai giardini di Cassano d’Adda

“Il trafugamento della targa commemorativa di Sergio Ramelli non è solo un atto vandalico, ma un gesto vile e antidemocratico che offende la memoria di una vittima innocente della violenza politica. Ramelli, ucciso a soli 18 anni per il suo impegno giovanile, rappresenta un simbolo di tutte le vittime dell’odio ideologico, e cancellarne il ricordo significa complicemente assecondare quella stessa logica di intolleranza che ne causò la morte. Una società matura e democratica non può tollerare che la storia venga manipolata o che le ferite del passato vengano riaperte con atti di ignobile negazionismo”, ha commentato il sindaco Fabio Colombo.

Reazioni indignate anche da Fratelli d’Italia. “La rimozione della targa dedicata a Sergio Ramelli, affissa alcune settimane fa a Cassano d’Adda per volontà del sindaco Fabio Colombo e del presidente del consiglio comunale Giovanni Albano, davanti ai giardini a lui intitolati, rappresenta un gesto grave e deplorevole, compiuto vigliaccamente nel buio della notte”, dichiara Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione e al Merito. “Offendere la memoria di un giovane di 18 anni, brutalmente assassinato cinquant’anni fa, significa dimostrare quanto sia ancora difficile raggiungere una piena e condivisa elaborazione della memoria storica di quegli anni. Continueremo con determinazione a onorare la figura di Sergio Ramelli, intitolandogli luoghi in tutta Italia, perché atti di questo genere non ci intimoriscono e rafforzano ancor più il nostro impegno per la tutela della sua memoria”, conclude. Yl Deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato, esprime amarezza: “Continua, purtroppo, il clima d’odio degli anni ’70-’80, che noi della Destra tanto speravamo e auspicavamo fosse finito, e che è ancora vivo”, ha detto.

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di Robert Perdicchi - 4 Maggio 2025