
Primo maggio speciale
Energia elettrica gratis per 6 ore: ecco perché oggi usare lavatrice e lavastoviglie non costerà niente agli italiani
Luce ed elettricità gratis, in pratica, per tutti: dalle 11 alle 17 di oggi primo maggio
L’avvenimento è storico ed è quasi da Guinnes dei primati: oggi il prezzo dell’energia in Italia sarà a costo zero per 6 ore, tra le 11 e le 17. Luce ed elettricità gratis, in pratica, per tutti: ma come è possibile? Un fenomeno, emerso nelle scorse dalle contrattazioni sul mercato del giorno prima, che era capitato solo durante la pandemia a metà aprile 2020 e per meno ore.
«Accade — spiega al Corriere della Sera il professor Giuseppe Zollino — perché la domanda sarà la metà del solito (22 gigawatt di picco) mentre abbiamo 13 GW eolici e 38 GW fotovoltaici installati che in quelle ore produrranno insieme una quantità di energia maggiore o uguale alla domanda. Se lavorassero a mercato, quegli impianti non sarebbero remunerati, ma sono quasi tutti incentivati».
Energia elettrica gratis il primo maggio: una situazione (quasi) senza precedenti
La conferma alla energia elettrica gratis è facilmente verificabile online sul sito web del Gestore dei Mercati Energetici (Gme) il cui grafico mostra chiaramente l’oscillazione verso il basso fino al costo zero dell’elettricità che poi tornerà a salire intorno alle 18 con un picco verso le 21. Prezzi pari a zero, dunque. I prezzi nulli sono una medaglia a due facce: positiva per le bollette ma negativa per il sistema nel suo complesso.
«Se il prezzo fosse sempre nullo nessuno investirebbe in impianti e la transizione energetica si bloccherebbe. Per evitarlo serve capacità di accumulo. Inoltre, il moltiplicarsi di situazioni di sovrapproduzione rende più complesso gestire in sicurezza la rete e richiede interventi impiantistici e gestionali», ha spiegato Giuseppe Zollino, responsabile Energia&Ambiente di Azione. Insomma, “Se sole e vento sono gratis usarli per produrre energia non lo è”, sottolinea Picchio.
La rara situazione della energia elettrica gratis arriva mentre tiene banco quanto accaduto il 28 aprile in Spagna e Portogallo, dove un blackout ha paralizzato i due Paesi. L’imprevisto energetico ha causato danni per circa 1,6 miliardi di euro – pari allo 0,1% del pil nazionale – solo in Spagna. Sono le stime fatte dalla Confederazione spagnola delle organizzazioni imprenditoriali (Ceoe), la Confindustria locale, mentre il quotidiano El Pais ha riferito che diversi analisti bancari hanno previsto perdite comprese tra 2,2 e 4,5 miliardi di euro. Tuttavia, secondo il quotidiano, altri esperti sostengono che i danni possano essere inferiori poiché alcune perdite di produzione potrebbero comunque compensate nel corso dell’anno. L’interruzione di corrente ha paralizzato la Spagna per oltre 10 ore. Molte fabbriche, come la Volkswagen a Pamplona e la sua controllata Seat vicino a Barcellona, hanno dovuto interrompere la produzione.