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Addio a Silvia Mattei, sorella di Stefano e Virgilio

Rogo di Primavalle

È morta Silvia Mattei, sorella di Stefano e Virgilio. Per tutta la vita ha combattuto per la verità e la giustizia. Il cordoglio della Meloni

Silvia era la seconda dei sei figli di Mario Mattei: nel 1973 aveva 19 anni, si salvò per miracolo dall'attentato, riportando ferite gravi. Era malata da tempo, ma non ha mai smesso di lottare per la memoria dei fratelli

Cronaca - di Annamaria Gravino - 29 Maggio 2025 alle 16:00

È morta ieri a Roma, dopo una lunga malattia, Silvia Mattei, sorella di Stefano e Virgilio. Aveva 71 anni. Silvia aveva 19 anni quando fu vittima, insieme alla sua famiglia, di quell’orrendo attentato politico conosciuto come Rogo di Primavalle. Era la seconda dei sei figli di Mario Mattei, il segretario del Msi la cui casa fu incendiata dai militanti di Potere operaio Achille Lollo, Manlio Grillo e Marino Clavo. Quando il 16 aprile del 1973 Virgilio perì tra le fiamme all’età di 22 anni, insieme a Stefano che di anni ne aveva dieci, divenne la maggiore.

Silvia se n’è andata accudita dall’amore e dalle cure del marito Paolo e della sorella Antonella e di suo figlio Federico, l’adorato nipote. Con Antonella ha condiviso per tutta la vita l’impegno perché i fratelli ottenessero verità e giustizia e, finché mamma Anna è stata vita, perché non portasse da sola il fardello di quel dolore indicibile.

Negli ultimi anni, non pochi, la malattia l’aveva costretta a un ruolo più defilato rispetto ad Antonella, ma anche se non la si vedeva in prima linea per la memoria dei fratelli non significa che non ci fosse. Silvia ci è sempre stata, anche se talvolta è dovuta scendere a patti con il suo stato di salute. È stato così anche in occasione dell’inaugurazione del grande murale dipinto su una facciata delle ex case popolari di via Bernardo da Bibbiena, in cui Stefano e Virgilio trovarono la morte. Il 16 aprile, giorno della cerimonia dell’inaugurazione, doveva sottoporsi a dei controlli. Antonella la portò il giorno prima a vedere il “ritorno a casa” dei fratelli.

L’addio a Silvia Mattei e il ricordo indelebile dei fratelli

I controlli divennero poi un ricovero e in quel letto d’ospedale, lo stesso in cui fu ricoverata nel 1973 per le gravi ferite riportate a seguito dell’attentato, Silvia affidò ad Antonella una frase carica di sofferenza: «Stavo qui allora e sto qui anche oggi, nello stesso giorno». Quello che passò lo ricorda Luca Telese in Cuori neri: per sfuggire alle fiamme «Silvia si è tuffata dalla veranda della cucina. Ha battuto la testa sulla ringhiera del secondo piano, la schiena sul tubo del gas, è stata provvidenzialmente trattenuta per qualche attimo dai fili del bucato, quindi è caduta sul marciapiede, rompendosi due costole e tre vertebre. Le è andata bene. Solo per un miracolo si è sfiorata la strage di tutta la famiglia».

Silvia se n’è andata sapendo che i fratelli non avranno mai giustizia, ma anche con la consapevolezza che il loro ricordo non è più quello di figli di un dio minore, sacrificati negli anni che furono sull’altare del soccorso rosso e delle infami controinchieste allestite per nascondere la mano che c’era dietro l’omicidio dei ragazzi Mattei. «Sono contenta», ha detto ad Antonella di fronte al murale, che come tutto il resto ha seguito passo passo, fino all’ultimo.

I funerali di Silvia Mattei si terranno domani, venerdì 30, alle 10 nella Basilica di Santa Croce al Flaminio, in via Guido Reni. Al marito Paolo, alla sorella Antonella, al caro nipote Federico e a tutti quanti l’hanno conosciuta e amata giungano le condoglianze della comunità del Secolo.

Il cordoglio di Giorgia Meloni e di Francesco Rocca

“Con profondo dolore apprendo della scomparsa di Silvia Mattei, una donna che ha portato sulle spalle il peso di una tragedia, quella del Rogo di Primavalle, nella quale persero la vita i suoi fratelli Stefano e Virgilio. Testimone di un dolore che non si spegne, ma anche di una dignità che non si piega. Per quell’atto di inaudita violenza politica che ha segnato la storia della nostra Nazione. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia Mattei e a chi, come loro, ha sofferto per le ferite di quegli anni bui. Che Silvia possa riposare in pace, riunita ai suoi cari. L’Italia non dimentica”, scrive  in un post su X, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. 

”La notizia della scomparsa di Silvia Mattei mi colpisce profondamente. In questi anni, Silvia è stata una presenza silenziosa ma tenace nel custodire la memoria dei suoi fratelli, Stefano e Virgilio”, dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. ”A nome mio e dell’intera Regione Lazio, esprimo il più sincero cordoglio alla famiglia Mattei. Silvia se ne va con la stessa discrezione con cui ha sempre vissuto, ma il suo esempio resta: una donna forte, testimone di un legame familiare indissolubile e di un passato che non va dimenticato”, conclude Rocca.

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di Annamaria Gravino - 29 Maggio 2025