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Fumata bianca: il nuovo Papa è Francis Robert Prevost

Al soglio di Pietro

È fumata bianca: “Habemus Papam”. È il cardinale Robert Francis Prevost: prende il nome di Leone XIV(video)

I 133 cardinali riuniti in Conclave hanno eletto il 267esimo Pontefice al quarto scrutinio del secondo giorno. Il comignolo ha "parlato" poco dopo le 18 per 10 minuti: festa grande e commozione tra i fedeli in attesa del balcone

Cronaca - di Redazione - 8 Maggio 2025 alle 18:49

È arrivata la fumata bianca: i 133 cardinali riuniti nella Cappella Sistina hanno eletto il 267esimo successore di Pietro. Il responso del comignolo è stato accolto dalla gioia dei fedeli riuniti in piazza San Pietro. Anche Bergoglio e Ratzinger erano stati eletti nel secondo giorno di Conclave. Per Giovanni Paolo II era servito un giorno in più. Due giorni anche per Giovanni Paolo I. Il nuovo Papa è stato eletto al quarto scrutinio. Si tratta di Robert Francis Prevost e si chiamerà Leone XIV. Nato a Chicago il 14 settembre 1955, è stato missionario in Perù per un decennio.

Dieci minuti di fumata bianca: in piazza San Pietro le lacrime di gioia dei fedeli per il nuovo Papa

La fumata bianca è durata 10 minuti, durante i quali in piazza San Pietro risuonavano i rintocchi delle campane a festa e si susseguivano scene di vero e proprio giubilo tra i fedeli, molti dei quali in lacrime per la gioia, accompagnate dal grido “Viva il Papa”. Si stima che al momento della fumata ci fossero 45mila persone ad assistere in diretta. Ma si tratta di un numero che ha iniziato a lievitare subito: moltissimi si stanno riversando ora verso la Santa Sede, dove la proclamazione è attesa almeno un’ora dopo il segnale del comignolo che per l’esattezza è arrivato poco dopo le 18. Dunque, il sospirato annuncio «habemus papam» dovrebbe arrivare dopo le 19. A pronunciarlo sarà il protodiacono Dominique Mamberti.

La domanda, la Stanza delle lacrime, la vestizione: cosa succede dopo il comignolo

In questo lasso di tempo si consumerà una ritualità consolidata, eppure sempre nuova a ogni elezione. Al prescelto come nuovo Papa sarà rivolta la domanda: «Acceptasne electionem?». E con un «sì» sussurrato, accade il miracolo del passaggio da cardinale a successore di Pietro. Poi, il nuovo Papa si ritira nella Stanza delle Lacrime, sceglie il nome, veste i paramenti papali, indossando quelli adatti al proprio fisico tra una delle tre taglie preparate.

Cento passi e il saluto dal balcone: tutto è compiuto

Molti Pontefici, si racconta, in questo frangente hanno pianto, da cui il nome della stanza, altri hanno tremato, altri ancora sono rimasti in silenzio. Poi il Pontefice si avvia verso il balcone, percorrendo quelli che sono stati quantificati in cento – lunghissimi – passi. Quando la loggia si apre e il protodiacono annuncia con «grande gioia» che la sede non è più vacante e il Pontefice si affaccia l’opera ispirata dallo Spirito Santo è compiuta.

L’auspicio del cardinale Re per la fumata bianca in giornata

L’auspicio che la fumata bianca potesse arrivare già oggi era stato espresso in mattinata dal cardinale decano Giovanni Battista Re, in visita a Pompei. «Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca. Sono particolarmente lieto di essere qui all’inizio del Conclave anche per invitare tutti voi a pregare perché la Madonna intervenga presso lo Spirito Santo, perché abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi, travagliato da tante guerra», ha detto il cardinale Re, sottolineando che il nuovo Papa «prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l’aspetto spirituale abbiamo notato un po’ un “dimenticare Dio”». «C’è un bisogno di un risveglio», ha concluso.

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di Redazione - 8 Maggio 2025