
Bilaterale a Roma
Disgelo Italia-Francia, Macron da Meloni il 3 giugno dopo un maggio “turbolento”: focus su Dazi e Ucraina
Arriva il disgelo tra Italia e Francia. Martedì 3 giugno la presidente del Consiglio Giorgia Meloni accoglierà a Roma il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron per un incontro di lavoro. Al centro del colloquio ci saranno i “principali dossier dell’agenda bilaterale”, come viene indicato da fonti di Palazzo Chigi, con particolare attenzione alle sfide comuni in ambito europeo e internazionale. L’incontro è destinato a concentrarsi soprattutto sulla ricerca di una posizione comune europea nella trattativa con gli Stati Uniti sui dazi, e sulla complicata soluzione della crisi ucraina.
Macron a Palazzo Chigi da Meloni
Un faccia a faccia che arriva dopo mesi di frizioni. Soprattutto dopo un maggio turbolento. A Tirana, un paio di settimane fa, la riunione dei Volenterosi è stata motivo di attrito e di secchi botta e risposta: Giorgia Meloni aveva preso ancora una volta le distanze dall’idea partecipare a un “formato” del quale non condivide la finalità di inviare truppe in Ucraina. Una posizione che impermalosì Macron che parlò di “false informazioni”. Aggiungendo che “ce ne sono a sufficienza di quelle russe”. “Parlavamo di cessate il fuoco”, replicò. “Bene – chiosò all’epoca Tommaso Foti, il ministro per gli Affari europei- che Macron dichiari di aver accantonato la strampalata idea di inviare truppe in Ucraina al di fuori del contesto Onu. La proposta più seria in campo rimane quella italiana: fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina sul modello dell’articolo 5 della Nato. Ora si discuta di questo”.
Disgelo dopo le turbolenze di maggio
Dunque, un disgelo necessario arriverà dall’incontro del 3 giugno tra Meloni e Macron. Si volta pagina. Il bilaterale distensivo cade in un momento in cui anche il presidente francese comprende che la situazione internazionale non permette personalismi. L’estate scorsa Meloni e Macron siglarono una sorta di tregua olimpica con un incontro a Versailles, a margine dei Giochi di Parigi, dopo mesi di disaccordi a cavallo delle elezioni europee. L’apice fu raggiunto dallo scontro diplomatico al G7 in Puglia sul paragrafo delle conclusioni dedicato all’aborto.
Macron e Meloni: ricomposizione necessaria
Frizioni che hanno rallentato anche l’attuazione del Trattato del Quirinale, siglato da Macron e Mario Draghi nel 2021. Ora un nuovo incontro per parlarsi con franchezza e ridurre le distanze. In vista anche di appuntamenti cruciali: come il G7 in Canada di metà giugno, il Consiglio Ue in programma tra un mese. Meloni ha in agenda anche la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina il 10-11 luglio a Roma. Nel mezzo a queste date, naturalmente, la speranza condivisa da Roma e Parigi, che si avvicini una pace tra Kiev e Mosca e in Medio Oriente. Oltre che quella commerciale fra Usa e Ue.