
Si può fare
Dazi, Usa e Gran Bretagna firmano la grande intesa. Trump: sono entusiasta, Starmer: giornata storica
Pace fatta. Il presidente Usa: " L'accordo con il Regno Unito è completo ed esaustivo. E E consoliderà le nostre relazioni per molti anni a venire". Il premier britannico: "La nostra alleanza ha radici profonde nella storia, ma guarda al futuro"
Si comincia con Londra. Sui dazi Usa e Regno Unito hanno raggiunto un accordo che Donald Trump definisce “di svolta. È la prima intesa che la Casa Bianca sigla sulle tariffe commerciali, ne seguiranno altre come annuncia il presidente americano. Prima della conferenza stampa dallo Studio Ovale per il grande annuncio, con il premier britannico Keir Starmer collegato telefonicamente, Trump sul suo canale social aveva rotto la suspense. “Questa dovrebbe essere una giornata molto importante ed emozionante per gli Stati Uniti d’America e il Regno Unito”. Così su Truth dopo gli aggiornamenti dei colloqui con Starmer. E ancora: “L’accordo con il Regno Unito è completo ed esaustivo. E consoliderà le relazioni tra gli Usa e il Regno Unito per molti anni a venire. Per la nostra lunga storia e alleanza – prosegue il tycoon – è un grande onore avere il Regno Unito come primo annuncio. Ne seguiranno molti altri, che sono in una fase negoziale importante”.
Usa e Regno unito firmano l’accordo sui dazi
Poi l’ufficializzazione davanti alla stampa. “Sono entusiasta di annunciare che abbiamo raggiunto un accordo svolta con il Regno Unito”, ha detto l’inquilino della Casa Bianca che ha ringraziato il primo ministro Starmer, definendolo “eccezionale” e affermando che i due Paesi hanno un “ottimo rapporto”. “Questa è una giornata veramente fantastica, storica”, così a sua volta il premier britannico celebrando, nel giorno dell’80esimo anniversario della vittoria in Europa, l’accordo commerciale raggiunto con gli Stati Uniti.
Trump: sono entusiasta di annunciare un accordo svolta
Il leader laburista ha elogiato la squadra negoziale americana e definito l’intesa un “incredibile trampolino per il futuro” delle relazioni transatlantiche. “Il tempismo non potrebbe essere più adatto”, ha dichiarato Starmer, ricordando che proprio 80 anni fa, in questo stesso momento della giornata, Winston Churchill annunciava la vittoria contro la Germania nazista. Allora come oggi, ha aggiunto, “Regno Unito e Stati Uniti sono alleati più vicini di qualsiasi altro Paese”, soprattutto nei settori della difesa e della condivisione d’intelligence.
Starmer: giornata storica, 80 anni la vittoria contro la Germania
Secondo Starmer, l’intesa raggiunta segna un’estensione significativa di questa collaborazione storica, includendo ora anche la politica economica e commerciale. Sul piano tecnologico, ha sottolineato come Stati Uniti e Regno Unito siano le uniche nazioni al mondo con settori tecnologici valutati oltre 1 trilione di dollari, un segnale della loro leadership congiunta in innovazione. “La nostra alleanza ha radici profonde nella storia, ma guarda al futuro. Questo accordo rappresenta una straordinaria piattaforma per affrontare insieme le sfide globali”, ha concluso.
Il presidente Usa: presto l’accordo con la Ue, anche se è difficile
Trump nello Studio Ovale ha anche annunciato di essere al lavoro a un accordo anche con l’Unione europea, “sebbene questo sia più difficile rispetto a quello con Londra che si è incastrato perfettamente”. Anche nelle relazioni commerciali con la Russia il presidente Usa ha esibito un grande ottimismo. Fine del braccio di ferro? Ricordando che il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent si recherà in Svizzera per incontrare una delegazione cinese, ha ribadito che Pechino ha molta voglia di fare un accordo. “E non importa chi fa la prima mossa” ,ha detto, “perché quello che conta è quello che succede in quella stanza”.
Rubio: grazie presidente!
E di svolta storica dopo l’accordo chiuso con Starmer parla anche il segretario di Stato americano, Marco Rubio. “Grazie presidente! Questo è un passo importante verso un commercio giusto e reciproco con i nostri partner nel mondo. Non vediamo l’ora di vedere i molti grandi accordi che la vostra Amministrazione consegnerà agli americani”.