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Dazi, Italia cerniera tra Ue e Usa. Meloni sente von der Leyen e facilita le trattative con Washington

Le trattative

Dazi, Italia cerniera tra Ue e Usa. Meloni sente von der Leyen e facilita le trattative con Washington

Politica - di Eugenio Battisti - 26 Maggio 2025 alle 19:53

Dazi e conflitti, l’Italia si conferma cerniera tra Usa e Unione europea. Stando ad alcune fonti di Bruxelles domenica sera si è tenuto un colloquio telefonico tra la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e la premier Giorgia Meloni. La conversazione è avvenuta nel contesto della telefonata di svolta che von der Leyen ha avuto Donald Trump. E che ha portato alla sospensione fino al 9 luglio dei dazi al 50% annunciati dalla Casa Bianca.

Dazi, telefonata Meloni-von der Leyen sulle trattative

Ancora una volta la premier ha invitato la numero uno della Commissione europea a risolvere le divergenze con il presidente Usa attraverso negoziati, niente strappi o fughe in avanti. Meloni, infatti, è l’unica leader a poter vantare rapporti positivi e di fiducia sia con il presidente Usa che con von der Leyen. Forte del suo ruolo sul campo di mediatrice ha anche proposto un tavolo tra i leader delle grandi economie della Ue e  l’inquilino della Casa Bianca il ​​mese prossimo per allentare le tensioni.

Lo scongelamento delle tariffe fino al 9 luglio

Meloni, che nel frattempo si prepara a una missione in Uzbekistan, continua a credere che la base della proposta di Bruxelles, (una riduzione generalizzata dei dazi, con tariffe zero per zero sui beni industriali e un incremento degli acquisti di beni statunitensi per ridurre il disavanzo commerciale bilaterale), possa rappresentare un terreno di incontro plausibile ed efficace. Sempre nella giornata di ieri von der Leyen aveva annunciato di aver sentito il presidente Usa. “Ottima telefonata con il presidente Donald Trump- aveva scritto su X – l’Ue e gli Stati Uniti condividono le più importanti e strette relazioni commerciali del mondo. L’Europa è pronta a portare avanti i colloqui in modo rapido e deciso. Per raggiungere un buon accordo, abbiamo bisogno del tempo necessario fino al 9 luglio”. Il nuovo timing è stato subito confermato dal presidente Trump: trattative avanti tutta.

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di Eugenio Battisti - 26 Maggio 2025