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Conte Ferrari

Paragone spericolato

Conte credeva fosse una Ferrari, invece era un calesse. Giuseppi si fa ridere dietro: le uniche ruote che conosce sono quelle dei banchi a rotelle…

Ilarità per l'incauto e lunare accostamento tra l'Italia da lui guidata da premier e l'" utilitaria" di oggi, come lui definisce il governo Meloni. Al Senato la premier risponde per le rime ai grillini: Niente lezioni, il mondo di oggi è certamente migliore di quando c'eravate voi". La pagiona social di FdI si sganascia

Politica - di Alberto Consoli - 8 Maggio 2025 alle 10:42

Grida vendetta e ilarità il paragone improprio sfoderato da Giuseppe Conte che incautamente ha paragonato l’Italia da lui guidata a una Ferrari. Aggiungendo che quela a guida Meloni è diventata  un’utilitaria. L’accostamento va a suo danno. Le sue parole utilizzate su La 7  potevano rimanere seppellite nello spazio di un talk show se non avessere avuto un seguito nel dibattito surreale del Senato. Dove il grillino Patuanelli ha definito “supercazzola” gli interventi del premier. Che invece ha smontato uno ad uno i rilievi scomposti che venivano dai banchi del M5S. Dalla Difesa, ai dati economici. “Nessuna lezione da voi- aveva replicato Meloni- . Noi non raccontiamo un mondo perfetto ma certamente è migliore di quando govenavate voi. Vuol dire che si poteva fare”, ha replicato il premier, cogliendo una dato in particolare: “E’ vero, il settore dell’automotive è in crisi. Ma il motivo è chiaro: il settore è stato schiacciato dalle follie ideologiche green incompatibili con il nostro sistema produttivo”.

Conte si fa ridere dietro sulla Ferrari…FdI gliele suona

La pagina Fb di Fratelli d’Italia coglie al volo l’autogol fragoroso di Giuseppe Conte a proposito di macchine, di Ferrari e di velocità:  “Conte, le uniche ruote che lei ha fatto conoscere agli italiani sono quelle dei banchi a rotelle. ma quanto si può essere spregiudicati per dire queste assurdità?”. Il leader del M5S dovrebbe concentrarsi sulle carrozzelle, anziché sulle macchine da corsa, visto che il fronte dell’opposizione è maturao per andare dallo sfasciacarrozze. Il suo dualismo inconcudente con la Schlein emerge ogni giorno di più e il campo largo, per citare il film celebre di Troisi- è un calesse malconcio. Al Foglio che gli chiede: Schlein sarà la candidata premier? Lui risponde freddo: “Una cosa alla volta, cominciamo a unire le forze”. Campa cavallo. E  aggiunge: “Mi dicono che hanno dei dubbi anche nel Pd”. “Fatemi pubblicità”. Anche questa volta la Ferrari può restare nei box…

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di Alberto Consoli - 8 Maggio 2025