
Prossimo voto alle 16,30
Conclave, nuova fumata nera dopo la terza votazione. Le altre due nel pomeriggio (video)
Fedeli in Piazza San Pietro per la possibile fumata delle 10.30 che invece è di nuovo nera. Gli occhi di tutti i fedeli giunti di nuovo in Piazza San Pietro erano tutti puntati sul comignolo della Cappella Sistina, “presidiato” come sempre dai gabbiani. Quella odierna, dopo quella di ieri sera, è l’esito della terza votazione da parte dei 133 cardinali elettori in Cappella Sistina. Altre due votazioni ci saranno nel pomeriggio. La fumata questa volta è giunta in anticipo rispetto a quanto previsto. Ad assistere, in piazza San Pietro, circa 11mila persone. Ora i cardinali sono a pranzo. Prossimo voto dalle 16.30.
L’urlo di emozione della piazza si è presto trasformato in un boato di delusione: i fedeli accorsi San Pietro hanno accolto così la fumata nera apparsa dal comignolo più famoso del mondo poco prima delle 12. Molti hanno quindi deciso di allontanarsi dai loro posti, lasciando l’area della basilica.
In attesa delle nuove votazioni del conclave i bookmaker internazionali aggiornano le previsioni sul prossimo Papa: protagonista ancora una volta il testa a testa tra Luis Antonio Tagle e Pietro Parolin.
Questa volta, però, è avanti il cardinale filippino, offerto a 3 dai betting analyst di William Hill contro il 3,50 del segretario di Stato vaticano. Resiste a 6 la «coppia» italiana formata da Matteo Zuppi e Pierbattista Pizzaballa, mentre sale da 5 a 9 il ghanese Peter Turkson. Il balzo in quota più considerevole – riporeta il Corriere- è quello di Jean-Marc Aveline, «protetto» di Bergoglio: il francese nuovo Pontefice si gioca ora a 18, in netto calo rispetto al 33 di sei giorni fa. A spuntare nell’elenco dei bookmaker è anche lo statunitense Robert Francis Prevost, in ascesa ma al momento ancora un outsider a quota 50.
Il cardinale Pietro Parolin resta il candidato forte per la successione di Papa Francesco. Il porporato veneto, già segretario di Stato, sarebbe entrato in Sistina con un pacchetto di 52 voti. Intanto a quanto si apprende sarebbero salite le quotazioni del cardinale Jean Marc Aveline, l’arcivescovo di Marsiglia attento alle periferie e ai più disagiati e impegnato sui temi della migrazione e del dialogo interreligioso. In salita ci sarebbe anche il cardinale Robert Francis Prevost, nato a Chicago, missionario in Perù per un decennio.
I tempi delle precedenti elezioni
In media negli ultimi conclavi è stata trovata una convergenza in due-tre giorni. Nello specifico tre giorni per l’elezione di Paolo VI – nel 1963 con quattro fumate. Dopo due giorni è arrivata, invece, la scelta di Giovanni Paolo I: il 26 agosto del 1978 (quarto scrutinio, seconda fumata). Tre giorni anche per Giovanni Paolo II che è stato eletto il 16 ottobre 1978 alla quarta fumata. L’elezione di Benedetto XVI è avvenuta nel secondo giorno di conclave, il 19 aprile 2995 al quarto scrutinio. Per papa Francesco, i cardinali si ritrovarono in conclave il 12 marzo 2013. Il suo nome uscì il 13 marzo, al quinto scrutinio.