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Cannes e austerity

Edizione 78 al via

Cannes al via tra glamour e militanza politically correct, impone sobrietà (pena l’esclusione): reggiseno di rigore, no a spacchi e sui tacchi…

La scelta dell'austerity sui look delle stelle sul red carpet prevede smoking, tubino nero, abito da cocktail e taillleur e stop ai selfie: ecco tutte le nuove regole in vigore

Spettacoli - di Redazione - 13 Maggio 2025 alle 14:37

Il glamour patinato della Croisette si prepara ad accogliere la settantasettesima edizione del Festival di Cannes, ma quest’anno con un’inedita e ferma presa di posizione contro eccessi e ostentazioni. La direzione del prestigioso evento cinematografico ha infatti emanato un chiaro e perentorio diktat: “Stop a volgarità, nudità e trasparenze” sul celebre red carpet. Chi non si atterrà a queste nuove regole rischierà l’esclusione immediata dalla manifestazione.

Cannes 78 al via tra glamour e militanza politically correct

Tutto è pronto, protocollo estetico compreso, per la 78esima edizione del Festival di Cannes, in programma da oggi, (13 maggio ndr), fino al 24 maggio. Undici giorni che accoglieranno attese anteprime e star internazionali e nazionali amatissime. A partire da Robert De Niro, che nel corso della cerimonia di apertura di oggi riceve la Palma d’oro onoraria alla carriera, 14 anni dopo aver presieduto la giuria nel 2011. E che domani incontrerà il pubblico in occasione di una masterclass sul palco del Teatro Debussy.

La scelta dell’austerity sui look delle stelle sul red carpet

Eppure, la decisione sull’austerithy, che ha colto di sorpresa molti addetti ai lavori e appassionati, segna una netta inversione di tendenza rispetto a edizioni passate. Rassegne spesso caratterizzate da abiti audaci e provocanti che, fino ad oggi, hanno fatto il giro del mondo. Sembra che l’organizzazione del Festival abbia voluto imprimere una svolta all’immagine dell’evento, puntando su un’eleganza di rigore, più sobria e rispettosa del contesto culturale e artistico della kermesse.

Il nuovo protocollo

Le nuove norme, sebbene non specificamente dettagliate nei loro confini, lasciano intendere una volontà di arginare derive eccessivamente esibizionistiche che, secondo alcuni, avevano finito per oscurare la centralità del cinema e delle opere presentate. L’obiettivo dichiarato è quello di riportare l’attenzione sulla settima arte, evitando che il tappeto rosso si trasformi in una passerella.

E allora, pronti. Via: apertura “al femminile” e omaggio a una leggenda. Il festival si aprirà con il film d’esordio di Amelie Bonnin, Partir un jour, con la cantante Juliette Armanet. La cerimonia inaugurale sarà inoltre caratterizzata dalla consegna della Palma d’oro onoraria a Robert De Niro, potenzialmente da parte di Leonardo DiCaprio.

Rinnovamento e parità di genere

L’apertura con un’opera prima diretta da una donna e la presidenza di giuria affidata a Juliette Binoche (la 13ª donna in quasi otto decenni) evidenziano l’attenzione del festival verso il rinnovamento e la parità di genere.

L’ombra del MeToo e il caso Depardieu

E ancora. Il contesto francese è segnato dal processo a Gérard Depardieu per abusi sessuali, la cui sentenza è arrivata proprio ad apertura di Festival. Questo tema è reso ancora più attuale dalle controverse dichiarazioni di Brigitte Bardot in difesa di Depardieu e Nicolas Bedos, con critiche al femminismo. Il delegato generale Thierry Frémaux ha minimizzato le parole di Bardot, definendola distante dal mondo del cinema attuale.

Un festival “politico”

Cannes si conferma insomma un festival non solo glamour. Ma anche impegnato, con la presentazione di tre film sull’Ucraina a testimonianza del sostegno agli artisti che rischiano per la verità. Fremaux ha sottolineato come il festival accolga artisti politicamente impegnati, citando anche film clandestini dall’Iran e la mancanza di voci russe in concorso a causa del bando. Si è ricordata anche la tragica morte della fotogiornalista palestinese Fatma Hassona, protagonista di un film in selezione, uccisa a Gaza.

Il futuro del cinema e l’Intelligenza Artificiale

Infine, il dibattito sull’IA, più che mai attuale, è visto come una questione sia interessante che inquietante per il cinema, con la necessità di controllarne l’utilizzo e rispettare copyright e diritti degli attori. Allora, regole severe sul red carpet e per i film: Cannes introduce norme stringenti sull’abbigliamento per le proiezioni di gala (abito lungo/smoking o alternative eleganti in scuro) e vieta volgarità e nudità sul red carpet e in altre aree del festival. Per quanto riguarda i film, intanto, il festival continua a privilegiare le opere destinate all’uscita nelle sale cinematografiche, escludendo di fatto le produzioni destinate unicamente alle piattaforme streaming per il concorso principale.

Aspettative per il concorso e lo spettacolo (della passerella)

Il concorso vede i fratelli Dardenne in lizza per la loro terza Palma d’oro, con una forte presenza di opere prime e seconde. Lo spettacolo è assicurato anche dall’ultimo film di Tom Cruise, Mission Impossible. E ancora. Se è vero che le norme pro-sobrietà mirano a contrastare le “mode eccentriche e stili audaci” che hanno caratterizzato le passate edizioni, citando esempi come Bella Hadid senza reggiseno nel 2024. E gli abiti con spacchi vertiginosi di Dayane Mello e Giulia Salemi nel 2016. È pur vero che il nuovo regolamento prevede l’esclusione dalle première per chi indossa outfit considerati “troppo audaci o provocatori”.

Smoking, tubino nero, e abito da cocktail e taillleur

Dunque, per le proiezioni di gala serali al Grand Théâtre Lumière è richiesto l’abito da sera (lungo o smoking). O alternative eleganti come il tubino nero. Abito da cocktail. Tailleur pantalone scuro o top elegante con pantaloni neri. Sono vietate borse grandi e zaini. Una novità riguarda anche le scarpe calzate: i sandali eleganti, con o senza tacco, sono ora ammessi, superando il precedente divieto per i sandali bassi e le infradito. Restano escluse le Sneakers, in memoria delle passateroteste contro l’obbligo del tacco alto, con attrici come Kristen Stewart ed Emily Blunt che si erano tolte le scarpe per salire le scale.

Stop ai selfie

Infine, le nuove regole vietano i selfie e le foto tra i vip per evitare rallentamenti e impongono lo smoking per tutti i fotografi maschi. Pertanto, non possiamo non citare alcuni dei vip più attesi all’edizione 2025, tra cui Tom Cruise, Robert De Niro e Quentin Tarantino. E menzionando l’unico film italiano in concorso: Fuori, di Mario Martone.

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di Redazione - 13 Maggio 2025