
Festival oscurato
Cannes a schermi spenti: un blackout ferma le proiezioni e lascia al buio 160mila case. Non si esclude lo zampino doloso
Un imprevisto da vero colpo di scena cinematografico proprio nel giorno più atteso: quello della cerimonia di chiusura del 78° Festival, che stasera vedrà la consegna dell'ambita Palma d'Oro al film vincitore. E come nel più inquietante dei thriller, sul caso dell'interruzione di corrente incombe l'ombra di un'origine dolosa...
Chiusura col botto. Anzi, al buio. Un blackout ha oscurato lo scintillio del Festival di Cannes e la regione circostante del sudovest della Francia, a poche ore dalla cerimonia di chiusura della kermesse che non è a rischio, secondo quanto comunicato dagli organizzatori. «Un’importante interruzione di elettricità coinvolge attualmente la parte occidentale della regione delle Alpi marittime», fa sapere la Prefettura. Mentre fonti della gendarmeria riferiscono che il blackout sarebbe stato provocato da un incendio, forse di origine dolosa.
Blackout a Cannes, forse di origine dolosa
Gli organizzatori del Festival in un comunicato hanno fatto sapere che il Palazzo in cui si tiene la manifestazione ha un sistema di alimentazione elettrica indipendente che permette di mantenere tutte le proiezioni previste per oggi, compresa la cerimonia di chiusura. La France Presse, nel frattempo, riferisce che nella zona di Cannes – a quanto ha precisato il gestore del servizio Rete su X – 160mila case sono senza luce. Secondo fonti della gendarmeria, l’interruzione è stata causata da un incendio, probabilmente di origine criminale, scoppiato durante la notte in una sottostazione ad alta tensione a Tanneron, nel vicino dipartimento del Var.
Ma gli organizzatori si affrettano a dire: la cerimonia di chiusura non è a rischio
Fatto sta che la Costa Azzurra si è svegliata oggi sotto una coltre insolita: non la tipica bruma mattutina, ma un vasto blackout elettrico che ha gettato nell’oscurità Cannes e parte delle Alpi Marittime. Un colpo inatteso, proprio nel giorno più atteso: quello della cerimonia di chiusura del 78° Festival, che stasera vedrà la consegna dell’ambita Palma d’Oro al film vincitore. E se la città è al buio, con disagi evidenti per residenti e migliaia di giornalisti e tecnici accreditati, a preoccupare è l’ombra di un’origine dolosa dietro l’interruzione di corrente.
All’origine del blackout l’incendio a una cabina ad alta tensione
Come anticipato, la prefettura e la gendarmeria locale non escludono affatto l’atto doloso. Si parla – come riferito poco sopra – di un incendio di una cabina ad alta tensione nel comune di Tanneron, un episodio che solleva interrogativi e alimenta il sospetto di un gesto deliberato. Un sabotaggio in piena regola? Forse. O forse no. E mentre tutti si pongono la domanda comunque più che lecita – considerata la concomitanza con l’evento cinematografico più glamour del mondo di celluloide – arrivano le prime risposte dalle indagini in corso.
La Procura di Grasse, allora, ha confermato che il blackout che si è verificato oggi a Cannes e nella regione delle Alpi marittime è stato «un atto doloso». Per l’esattezza: con una sottostazione elettrica e un traliccio dell’alta tensione vandalizzati nella notte nell’area intorno alla città francese. In seguito a questo sabotaggio a Villeneuve-Loubet, l’azienda Rte ha disattivato la linea per consentire i lavori, causando indirettamente un’interruzione massiccia dell’energia elettrica a Cannes, dove è attesa la cerimonia di chiusura del festival del cinema. Eppure, nonostante la prognosi investigativa sia stata sciolta, la tensione resta palpabile: chi e perché avrebbe voluto turbare la quiete di un Festival che rappresenta una vetrina globale per l’arte e il business del cinema?
Cannes, il blackout non spegne la festa (e non blocca la premiazione)
Intanto, malgrado il caos e il disorientamento che un blackout di tale portata può generare, gli organizzatori del Festival hanno prontamente rassicurato: la cerimonia di chiusura e tutte le proiezioni previste si svolgeranno regolarmente. Il Palais des Festivals, il cuore pulsante della kermesse, è infatti dotato di un’alimentazione elettrica indipendente, garantendo che lo spettacolo non venga interrotto. Un sospiro di sollievo per gli addetti ai lavori, i registi, gli attori e i milioni di appassionati che attendono con il fiato sospeso la decisione della giuria presieduta da Juliette Binoche.
Cresce l’attesa per il Palmares di questa sera
E a questo proposito, l’attesa per il Palmarès di questa sera è alle stelle – scintille elettriche a parte – configurandosi come uno dei più incerti delle recenti edizioni. Auspicabilmente, le decisioni della giuria presieduta da Juliette Binoche rifletteranno un giudizio equo: l’iraniano Jafar Panahi dovrebbe essere riconosciuto non primariamente per le persecuzioni politiche subite, ma per l’eccezionalità e l’innovazione della sua opera portata sulla Croisette. Per garantire la piena validità dei riconoscimenti, inoltre, è auspicabile che tra i premiati figurino il brasiliano L’agente segreto; il giapponese Renoir e l’ucraino Due procuratori. A questi si aggiunge, naturalmente, l’indiscutibile valore di Wes Anderson, la cui arte si colloca al di fuori di ogni competizione convenzionale.
Case al buio, semafori spenti, ma riflettori puntati sulla serata di gala e di premi
E così, mentre in molte zone di Cannes i semafori sono spenti e i negozi al buio, l’attenzione si sposta sul red carpet che stasera si accenderà di nuovo, illuminato dalle star e dall’eccitazione per la consegna della Palma d’Oro. Un nero temporaneo, insomma, non basterà a spegnere i riflettori sul Festival di Cannes. Resta però il retrogusto amaro di un possibile gesto ostile. Un monito che, anche nel mondo dorato del cinema, la cronaca può irrompere con la sua crudezza e imprevedibilità.
Cinema: blackout a Cannes, procuratore ‘atto doloso, vandalizzati cabina e pilone’
La procura di Grasse ha confermato che il blackout che si è verificato oggi a Cannes e nella regione delle Alpi marittime è stato “un atto doloso”, con una sottostazione elettrica e un traliccio dell’alta tensione vandalizzati nella notte nell’area intorno alla città francese. In seguito a questo sabotaggio a Villeneuve-Loubet, l’azienda Rte ha disattivato la linea per consentire i lavori, causando indirettamente un’interruzione massiccia dell’energia elettrica a Cannes, dove è attesa la cerimonia di chiusura del festival del cinema.