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Campo liquefatto, Renzi e Calenda di nuovo a braccetto lanciano la “loro” piazza per Gaza a Milano. Anche i riformisti dem tradiscono

Sinistre in ordine sparso

Campo liquefatto, Renzi e Calenda di nuovo a braccetto lanciano la “loro” piazza per Gaza a Milano. Anche i riformisti dem tradiscono

Centrosinistra spaccato sul Medioriente. La piattaforma pro Pal di Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli per la piazza di sabato a Roma non piace a Id e Azione. Matteo e Carlo tornano insieme per un contro-evento a Milano il giorno prima

Politica - di Stefania Campitelli - 29 Maggio 2025 alle 16:53

Largo alla contro-piazza. Anche su Gaza le opposizioni sono divise che è una bellezza. La piattaforma pro Palestina messa in piedi da Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli per la dimostrazione muscolare di sabato 7 a Roma non piace a Renzi e Calenda. Di nuovo a braccetto, in poche ore, hanno messo in piedi una contromanifestazione per venerdì 6 Milano. Naturalmente guai a dire la verità. Non sarà un derby ma un ‘valore aggiunto’. Loro sono “testardamente unitari”, come insiste la segretaria dem ringalluzzita dalla vittoria di Genova.

Gaza, Renzi e Calenda di nuovo insieme danno forfait

Prima le trattative, poi la rottura. Per i centristi del mai nato terzo polo le parole d’ordine dei facinorosi Pro pal, con annesse violenze dei centri sociali, prevedibili scontri, bandiere di Israele al rogo, sono inaccettabili. Pd, 5Stelle e Avs hanno riproposto le richieste della mozione presentata in Parlamento, tra cui il riconoscimento dello Stato di Palestina e la condanna dei crimini di guerra di Israele. Azione e Italia Viva temendo derive antisemite e si sfilano. “Noi ci siamo astenuti sulla mozione di Pd, M5S e Avs. Loro si sono astenuti sulla nostra. Quindi c’è larga parte delle considerazioni che condividiamo”, dice Renzi in versione pompiere per poi aggiungere che di scendere in piazza il 7 giugno non se ne parla. “Noi ne faremo un’altra il 6, io vado a quella del 6 e non a quella del 7”.  Poi precisa: “Non è che son due cose una contro l’altra, anche perché una sarà una grande manifestazione di piazza l’altra sarà un evento in un teatro”.

Iv e Azione lanciano la contromanifestazione di Milano il 6 giugno

Ma la notizia vero, visto che le divisioni delle opposizioni sulla politica estera sono un deja vu, è la reunion di Matteo e Carlo, prima alleati, poi fratelli coltelli, separati in casa e alla fine competitor che si guardano in cagnesco. Ma per per Gaza e Israele tornano a fidanzarsi. I due leader saranno in piazza insieme a Milano. Come snocciolano le agenzie, hanno avuto “contatti diretti” per organizzare una “iniziativa comune”. Obiettivo: condannare il governo israeliano per Gaza ma anche sensibilizzare “sul pericolo dell’antisemitismo e contro chi professa la distruzione dello Stato di Israele”. La piazza per la pace a Milano arriva dopo anni di alti e bassi, polemiche e presanti accuse reciproche via social o in Tv. È Renzi ad annunciare ai cronisti la pace ritrovata: “Visto che vi lamentate, vi mando uno più rissoso di me e bravissimo sui dossier: Calenda”.

Anche i riformisti dem tradiscono la piazza di Elly

E di poco fa la notizia che anche la minoranza dem dei riformisti darà forfait a San Giovanni. A “sfilare”, si fa per dire, a Milano ci saranno i saranno tra gli altri i Guerini, Bonafé, Quartapelle, Sensi, Gualmini, Picierno, Madia, Gori e Delrio. Sul fronte opposto fervono i preparativi della comitiva a quattro Schlein-Conte-Bonelli-Fratoianni. Tutti in piazza San Giovani al grido di “basta crimini Netanyahu, silenzio complice governo Meloni”. Un’occasione d’oro per attaccare la maggioranza e il pericoloso esecutivo sovranista alla vigilia del referendum. Foto di gruppo davanti a Montecitorio e la gazzarra organizzata può partire. Conte si rivolge a “tutte le persone che ritengono che a Gaza si stia calpestando non solo il diritto internazionale o umanitario, ma anche i più elementari principi di umanità.  Invito tutti coloro che si distanziano dalla complicità che sta offrendo il nostro governo alla condotta criminale di Netanyahu a venire con noi in corteo e poi in piazza”.

 

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di Stefania Campitelli - 29 Maggio 2025