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Tajani al Congresso giovanile di FI tuona contro l’opposizione

Congresso giovanile di FI

Bordata di Tajani all’opposizione: è opportunista. Fa solo cose “contro” e usa sicurezza e morti palestinesi per propaganda

Il ministro e leader azzurro non ha dubbi e sgancia la staffilata al centrosinistra: manifestazioni sul Dl sicurezza e per Gaza? Fanno solo cose contro. Non cercano unità, e non propongono soluzioni concrete. Mera propaganda fine a stessa...

Politica - di Bianca Conte - 31 Maggio 2025 alle 13:27

Il Congresso nazionale dei giovani di Forza Italia di oggi ha aperto un palcoscenico che ha messo in campo – e argomentato con analisi e deduzioni conseguenziali – le nette prese di posizione del Ministro degli Esteri e leader azzurro, Antonio Tajani. Il suo intervento, caratterizzato da un tono energico e diretto, ha puntato il dito contro le opposizioni, accusandole di un atteggiamento meramente antagonista e privo di costruttività, sia sul fronte interno. Che su quello internazionale. Ma procediamo con ordine.

Dl sicurezza, Tajani: «Manifestazioni? L’opposizione fa solo cose contro, non cerca unità»

La prima stoccata di Tajani è arrivata in merito al Decreto Sicurezza e alle recenti manifestazioni di piazza. «Non mi pare che l’opposizione cerca di trovare unità. Non avendo una visione comune della politica e della società, fa solo cose contro… E allora, utilizza le vittime palestinesi per fare propaganda; utilizza il decreto sicurezza… Andiamo a chiedere non a chi manifesta, ma ai cittadini, quali sono i problemi. Si sentono sicuri? Si sentono tranquilli i genitori a lasciare una figlia di 15-16-17 anni in giro per la città?», ha detto – ponendo un interrogativo inquietante ma più che mai attuale, il vicepremier Antonio Tajani, tuonando dalla convention giovanile di FI contro la percezione di un ostruzionismo fine a sé stesso…

Una mera, demagogica e sterile contrapposizione al governo

Le sue parole riflettono l’immagine di una maggioranza che vede le critiche come mera, sterile contrapposizione, incapace di individuare punti di convergenza o proposte alternative. Tajani ha implicitamente rimarcato l’assenza di un dialogo costruttivo da parte delle forze di opposizione, che, a suo dire, preferirebbero la piazza alla discussione parlamentare, alimentando una polarizzazione che di certo non giova al Paese. In sintesi – e con tutti i limiti della sintesi certamente – la sua visione è quella di un’opposizione che non mira a soluzioni condivise, ma piuttosto a minare la stabilità governativa, privilegiando l’attacco politico (demagogico e pretestuoso?) a scapito della ricerca di un terreno comune su temi delicati come la sicurezza nazionale.

Gaza, Tajani: «L’opposizione usa le vittime palestinesi per fare propaganda»

E non è ancora tutto. Perché il punto più sensibile e controverso dell’intervento di Tajani ha investito direttamente la “questione palestinese”. Rispetto alla quale, e con fermezza, occorre soffermarsi sulla sottolineatura del titolare della Farnesina e leader di Forza Italia, che sul punto ha rilanciato: «Le opposizioni usano le vittime palestinesi per fare propaganda. Un’affermazione di peso, che mette nel mirino le forze politiche avversarie per quel neanche troppo sottile strumentalizzare una tragedia umanitaria per fini elettorali o di mera visibilità.

Un dato opportunistico?

Questa dichiarazione si inserisce in un contesto internazionale estremamente teso, dove il conflitto in Medio Oriente è oggetto di un dibattito acceso e spesso emotivo. Tajani ha voluto porre l’accento su ciò che percepisce come un dato opportunistico. Un tentativo di capitalizzare sul dolore delle vittime per alimentare la retorica anti-governativa. La sua critica mira a denunciare una presunta mancanza di autentica preoccupazione umanitaria, sostituita da un calcolo politico che sfrutterebbe la sensibilità dell’opinione pubblica su un tema così delicato.

Tajani sull’opposizione: tanta propaganda, nessuna proposta di soluzione concreta…

Non solo. L’accusa di “propaganda” suggerisce una superficialità nell’approccio delle opposizioni, che, anziché concentrarsi sulla ricerca di soluzioni concrete o sull’espressione di solidarietà disinteressata, sarebbero più interessate a marcare una distanza ideologica dal governo, anche a costo di banalizzare una questione di portata storica e umana.

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di Bianca Conte - 31 Maggio 2025