
La maledizione del veliero
Bayesian, un’altra tragedia: morto un sub che lavorava al recupero. Aveva 39 anni
L'uomo si trova a 50 metri di profondità. Sul caso indaga la Procura di Termini Imerese. Le operazioni sono estremamente complesse: vi partecipano circa 70 esperti altamente specializzati arrivati da tutta Europa
Tragedia nel corso delle operazioni di recupero del relitto del Bayesian, affondato al largo di Porticello la notte del 19 agosto del 2024: un sub, che stava lavorando nella zona in cui è affondato il veliero, è morto durante l’immersione. La vittima è un olandese di 39 anni, che lavorava, secondo quanto emerso, per la società Hebo che si sta occupando del recupero e del sollevamento dell’imbarcazione che si trova adagiata a 50 metri di profondità, la stessa a cui si trovava il sub.
Il sub morto durante il recupero del Bayesian era a 50 metri di profondità
Allo stato attuale non sono note le cause del decesso. Tra le ipotesi ci sono sia un malfunzionamento della bombola di ossigeno, sia un malore, che allo stato sembrerebbe essere la più accreditata. L’indagine, coordinata dalla Procura di Termini Imerese, è affidata alla Capitaneria di porto. Il pm Raffaele Cammarano è stato accompagnato dalla Guardia costiera sulla piattaforma galleggiante che si trova sulla zona del naufragio.
Un’operazione estremamente complessa
Il sub si trovava a 50 metri di profondità impegnato a lavorare sul boma della barca, in attesa di tagliare l’albero in profondità. Un’operazione delicata, nell’ambito di un recupero molto complesso: l’albero del Bayesian misura 72 metri ed era uno dei più alti al mondo. Secondo le stime iniziali della Capitaneria di porto, l’intera operazione, avviata il 3 maggio, dovrebbe durare 25 giorni. Vi lavorano circa 70 operatori giunti da tutta Europa. Per il recupero è impiegata una gru galleggiante da 5.695 tonnellate di stazza lorda, che è una delle gru marittime più potenti d’Europa. È partita dal suo porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi, il 19 aprile e, come la sua nave gemella, è arrivata al porto di Termini Imerese il giorno dell’avvio delle operazioni.