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Agromafie, il plauso di Caselli a Lollobrigida: “Il ddl del governo va nella direzione giusta”

Anticorruzione

Agromafie, il plauso di Caselli a Lollobrigida: “Il ddl del governo va nella direzione giusta”

Politica - di Sara De Vico - 20 Maggio 2025 alle 13:57

“Un ringraziamento particolare voglio rivolgere al ministro Francesco Lollobrigida. Non solo per la sua presenza qui oggi, ma soprattutto per aver proposto e ottenuto dal Consiglio dei ministri l’approvazione del disegno di legge intitolato Disposizione sanzionatorie in materia di agricoltura e pesce”. Parola di Giancarlo Caselli, magistrato del pool di Mani Pulite, che con un videomessaggio ha rivolto un saluto nel corso della presentazione dell’ottavo rapporto Agromafie di Coldiretti.

Agromafie, Caselli plaude al lavoro di Lollobrigida

Un apprezzamento a tutto tondo nei confronti del titolare dell’Agricoltura e della sovranità alimentare. Ancora più prezioso considerando che Caselli è stato per anni il simbolo della sinistra più radicale. Durante la presentazione del report Lollobrigida ha sottolineato che “dove c’è lo Stato non c’è la mafia. La mafia si innesta dove lo Stato è debole. Qualcuno dice che in Italia c’è più criminalità ma è sbagliato, ci sono più controlli. Non c’è un minuto da perdere per arginare qualsiasi fenomeno criminale” ha aggiunto. “La mafia nasce in Sicilia nei campi. Non nasce però per gli agricoltori. Ma per sfruttarli in un ruolo che i latifondisti dipendenti assegnavano a dei delinquenti che si organizzavano perché lo Stato era debole. Anche i codici mafiosi nascono in quel contesto, in un quadro di organizzazione che ha visto poi negli anni aumentare i crimini ed aumentare le fonti di approvvigionamento”.

Il ddl recepisce l’attività della commissione di lavoro

Parole particolarmente apprezzate da Caselli. “Il disegno di legge – sottolinea –  dà seguito alla risistemazione della normativa in materia agroalimentare, predisposta dalla commissione di studio istituita nel 2015 presso il ministero della Giustizia di cui facevamo parte Stefano Masini e io, rispettivamente vicepresidente e presidente”. L’ex magistrato anti-corruzione spiega che l’obiettivo della commissione, fatto proprio dal ddl governativo, era ed è e “una risposta adeguata ai fenomeni di contraffazione e frode. Elaborando un diritto penale capace di interpretare le sfide globali del mercato sempre più influenzate nell’impiego di tecniche di comunicazione a distanza. Senza dimenticare il valore aggiunto delle produzioni territoriali. L’esito favorevole di questo progetto è da sempre caldeggiato e sostenuto da Coldiretti ed è stato richiamato più volte come necessario nei rapporti sulle agromafie presentati prima del Covid”.

Il contrasto alla mafia legata all’agroalimentare italiano

“Il ministro Lollobrigida – prosegue il magistrato – saprà certamente adoperarsi perché possa avviarsi l’esame del ddl in Parlamento. Per costituire oggetto di confronto politico e dibattito scientifico. Per approfondire l’analisi conoscitiva, favorendo ancor più l’individuazione di sistemi efficaci di contrasto dei fenomeni che legano il patrimonio agroalimentare italiano”. Il giudice ricorda che in qualità di magistrato, dopo le stragi del 1992 di Capaci e via D’Amelio, chiese di trasferirsi da Torino a Palermo “per continuare, pur con tutti i suoi limiti, il lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”. Un ramoscello dell’albero di Falcone che si trova a Palermo davanti all’abitazione della famiglia del magistrato è stato consegnato alla Coldiretti dal Comando Carabinieri Forestali e i Distretti Rotary, per essere poi piantato in terreni confiscati alla criminalità. “Ritengo che il dono di quest’albero – ha concluso Caselli – acquisti uno speciale significato. Voglio quindi ringraziare il generale Fabrizio Parrulli, comandante delle unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’arma dei carabinieri, e il governatore del Rotary Club Guido Franceschezzi”.

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di Sara De Vico - 20 Maggio 2025